
Ha registrato per la Controrecords, un disco che si chiama "Ho capito abbastanza" che è bello, impegnato e ascoltando i suoi testi, maledettamente attuale.
I due direttori di Deliri Progressivi hanno fatto due chiacchiere assieme a lui e questo è ciò che ne è uscito fuori.
D: Iniziamo dalla domanda più banale. Chi è e cosa fa Alessandro d'Iuorno?
R: Sono un cittadino del mondo, a cui piace esprimersi attraverso la musica e le parole. Nella vita cerco di far ascoltare le mie canzoni e la cosa che mi piace di più è scuotere l'ascoltatore.
D: Ti ispiri a qualcuno in particolare?
R: Mi sono ispirato molto al cantautorato italiano, mescolandolo con l'energia del rock, ad esempio i Pearl Jam.
Attualmente seguo molto l'underground odierno, dove trovo che si ascolti la musica migliore. Basti pensare agli Afterhours.
D: Ti troviamo molto rivoluzionario... cosa pensi che la musica potrebbe cambiare?
R: Diciamo che sembro rivoluzionario più che altro perchè gli altri sono poco rivoluzionari.
La musica intanto riesce a cambiare me, nel senso che è come una terapia, ogni volta che scrivo, mi sento migliore dentro e sto meglio in quanto vuol dire, che ho tirato fuori un pensiero o un malessere mio.
D: "Ho capito abbastanza" è il titolo del tuo disco. Ma tu cosa hai capito e cosa non hai capito?
R: E' la sintesi di quanto sono stato "inkazzato", per tutto quello che succedeva e quanto mi sentivo impotente.
Nel mio disco, dal punto di vista sonoro e vocale, si sente una rabbia repressa, che non ho voluto cancellare, ma anzi mettere in evidenza, per far capire a chi lo ascoltasse, che c'era qualcuno che dal niente venisse fuori, dicendo che era stufo ed è quello che poi ho semplicemente fatto.
D: I tuoi testi sono molto attuali e SIAMO NOI L'OPPOSIZIONE ne è la prova più lampante.
Ma scrivi anche canzoni d'amore o altro?
R: "Siamo noi l'opposizione", l'ho scritta nel 2011, ovvero quando dell'opposizione non ce n'era neanche l'ombra ed è l'unico brano che mi è nato così di getto.
Ho scritto anche canzoni d'amore, ma non fanno parte di questo disco ma sicuramente, faranno parte del prossimo.
Avete detto che mi sentite rivoluzionario, ebbene credo che un rivoluzionario non sarebbe tale, se non sentisse per prima cosa, un amore tradito.
D: Quindi ci sono nuovi progetti?
R: Stiamo attualmente lavorando a quello che sarà il mio secondo disco, assieme a Valentina stiamo valutando la produzioni ed ho tanta voglia di concerti live.
D: Per i live ti esibirai con una tua band?
R: Per uscire fuori con i musicisti, bisogna trovare dei locali disposti a pagarti un cachet, cosa oggi molto difficile.
A volte esco con la band, ma dovendo fare di necessità virtù, mi è capitato spesso di esibirmi in duo o in trio ed a volte anche da solo.
D: Abbiamo girato un po' sul tuo canale You Tube ed abbiamo visto che ci sono dei video, tra l'altro molto belli e ben curati. Come nascono e quanto sono importanti per te?
R: Penso che la parte visiva sia molto importante e molto lo è anche il fatto, di trovare un partner che riesca a cogliere l'essenza di quello che uno dice.
I video, sono stati fatti così a basso costo, cercando di sviluppare delle idee... sono contento che vi piacciano.
D: Sogni particolari di Alessandro D'Iuorno?
R: Ne ho e si stanno avverando, nel senso che non ho grandi mire di successo, ma soprattutto mi interessa il fatto, che ci siano persone che abbiano voglia di ascoltarmi e questa era un mio desiderio forte.
Nella vita, ho molto per fortuna da condividere, è anche vero che chi fa musica, spesso ha sempre qualcosa da dire.
Nella musica mi rifugio sempre volentieri, perchè è un modo dove posso dire qualcosa esprimerndomi a modo mio.
Credo che ciò che stiamo vivendo oggi sia un sogno ...
Mi trovo spiazzato sempre di più, da questa situazione, in quanto personalmente, farei il contrario di tutto ciò che avviene.
Ce l'ho con chi sogna, ma non per chi sogna creando progetti per la propria vita.
Oggi il sogno sta sostituendo la realtà, si va avanti per un qualcosa che non esiste e stiamo diventando solo dei consumatori, anzichè vivere per far lavorare l'ingegno, consumiamo soltanto, dando ragione a chi ci sta portando a questi livelli.
Siamo noi i primi responsabili.
Note su alessandro D'Iuorno
Alessandro D’Iuorno, cantautore fiorentino con influenze rock e richiami all’underground. Le sue canzoni nascono dal desiderio di libertà rispetto ai suoi trascorsi personali e all’attuale disagio sociale. Le atmosfere dei suoi brani sfuggono alle quiete e sfociano in tempesta, caratterizzate dalla sua istintività, talvolta rude, talvolta delicata. “Non sono vissuto nel passato ma ne porto esperienza, nel mio zaino ci sono parole e canzoni, nessuna pistola.Nei quartieri di periferia ho trovato diffidenza, rabbia e autenticità, nei salotti ottimismo e strategia. Da quest’ultimi ho imparato molto su quanto Fabrizio De Andrè disse a proposito degli spiriti solitari: un uomo solo non mi ha mai fatto paura, mentre l’uomo organizzato mi ha sempre fatto molta paura”.
Info
http://www.alessandrodiuorno.com/
https://www.facebook.com/diuorno?fref=ts
Dulcinea Annamaria Pecoraro & Roberto Bruno