Nuova recensione per Deliri Progressivi. Stavolta andiamo a toccare un genere per noi vergine, in quanto "Dans la rue", disco d'esordio dei milanesi Portugnol Connection, è il primo cd di Patchanka, giunto in redazione. Questo disco è una bella sorpresa, suonato benissimo e molto solare. La band, nata nel 2009, giunge all'esordio con un disco che deve molto ai Manonegra, i re del genere, ma non si limitano assolutamente a prenderne spunti, bensì trasmettono all'attento ascoltatore, anche altre effervescenze musicali ben gasate. Come mio solito, non mi limito a due tre ascolti per fare la recensione, ma cerco l'ascolto del disco in questione, in ogni angolo o scorcio della mia vita quotidiana e quando arriva il momento di scrivere, vuol dire che il dado è tratto e che ogni decisione è ormai presa. Uno dei principali slogan da parte della band è che: Questo album scuote i lunedì, ma secondo me questo è un disco che scuote tutta la settimana. Sono dieci canzoni in totale tra queste una cover di Bertold Brecht. Deliri farà l'esame del DNA per voi, con la speranza che vi venga voglia di ascoltarlo, così com'è venuta al sottoscritto. DANS LA RUE: la canzone che dà il titolo all'album e quella che apre il disco, ha il preciso scopo di far capire di cosa si tratti, cinque secondi e sono già sulla sedia a ballare. ORIENT EXPRESS: Ritmo non forsennato come la title track, ma molto vario ed io continuo a saltare sulla sedia. IL VINO: Lo style si porta verso quello dei Modena City Ramblers, ma si tratta solo di un'annusata, perchè questi Portugnola si discostano andando per i cavoli suoi. Gran pezzo. MADNESS: Tanto per non essere come avevo già annunciato un disco monotono dedicato alla patchanka qui si trova un reggae alla Africa Unite e poi giustamente il tributo vola alla band che dà il titolo alla canzone. La sedia su cui sto saltando emette strani scricchiolii... e non siamo neppure a metà disco. MACKIE MESSER: La cover è servita! Fantastica! Provate a dire che non vi piace e perderete un amico. CHANGO: Sud America vestimi di te. La canzone è veramente sound caldo e afoso con sole caldo da modalità sombrero. LA LUNA E IL VENTO: Atmosfere dub, ma colte al volo anche qui infatti cambi di tempo, che bello non conoscere la monotonia. KONFUCIO ROADS: La canzone che non ti aspetti un testo che gioca sulla storia della cicala e della formica, ma la frase: SALTO SOPRA IL LETTO IN MUTANDE IMITANDO I RAMONES è da 10. PENDER MESTIZO: Questo pezzo è veramente bello. Le chitarre patchankose sono uno spettacolo, ed il finale della canzone è un valore aggiunto. IL DISLIVELLO: Finale revolucionario che fa tanta voglia di vederli dal vivo. Ah ... a proposito devo scrivere alla band per il rimborso della sedia ... Guest: Massimo Marini (Testo e Voce traccia 8, Cori tracce 4 e 10), Domenico Mamone (Sax baritono tracce 2, 4 e 5) Bio La band nasce nel 2009 dall'unione di Riccardo Bergottini, Christian Carobene, Claudio d’Emilio, Luca Telò e Alberto Pispero. I cinque musicisti, seppur provenienti da background musicali diversi, scoprono ben presto una grande affinità artistica che li porta nel 2011 a registrare il loro primo EP, Patchanka inna Portugnol Connection styla. Due dei cinque brani contenuti in questo primo lavoro verranno poi inclusi nell’album “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” insieme ad artisti del calibro di Fiorella Mannoia, Frankie Hi-Hrg, Nicolò Fabi… I Portugnol Connection hanno partecipato a numerosi festival musicali nel sud Italia, in particolare in Calabria e nel Salento. I PORTUGNOL CONNECTION SONO: Riccardo Bergottini“Il Presidente” (chitarra ritmica e voce), Christian Carobene “Il Turco” (batteria, percussioni e voce), Claudio d’Emilio “Il Ministro” (basso e cori), Luca Telo “Euskal” (tastiere e cori), Alberto Pispero “Bebeto” (tromba e flicorno), Marco Torresan “Sensei” (chitarra solista),Federica Carobene (voce e cori). www.facebook.com/Portugnol www.portugnolconnection.com Roberto Bruno Renzo Rubino, dopo Sanremo il tour Mercoledì 16 aprile in concerto al Teatro Puccini di Firenze RENZO RUBINO Mercoledì 16 aprile 2014 – ore 21 Teatro Puccini - via delle Cascine, 41 – Firenze Biglietti: 23/18 euro; riduzione 6 euro per i possessori Carta Superflash Banca CR Firenze; Prevendite Box Office www.boxol.it (tel 055 210804) - Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) Info tel 055.667566 - 055.362067 - www.bitconcerti.it Il terzo posto al Festival di Sanremo? Solo l’ultimo di una lunga serie di riconoscimenti per Renzo Rubino, il cantautore pugliese che, dopo le fatiche del Teatro Ariston, arriva mercoledì 16 aprile al Teatro Puccini di Firenze (biglietti 18 e 23 euro, prevendite www.boxofficetoscana.it e www.ticketone.it) nell’ambito del tour che segue la pubblicazione del nuovo album “Secondo Rubino”. Undici tracce contenenti le due hit sanremesi, “Ora” e “Per Sempre e poi Basta” (quest’ultima premiata dall’Orchestra di Sanremo per il migliore arrangiamento) ma anche brani come “Monotono”, “Sete”, “Sottovuoto”, “Mio”, “La fine del mondo”, “Amico”, “Colazione” che dimostrano la sua crescita artistica sia come autore sia come musicista, con quello stile sospeso tra tradizione e sperimentazione che è ormai il suo registro. E che, insieme al successi del passato, sono al centro di questo nuovo spettacolo di Renzo Rubino. “Io cerco sempre la novità musicale, purché sia spontanea, emotiva e mai forzata – spiega l’artista - sul fronte sonoro, la spina dorsale del cd ‘Secondo Rubino’ sono gli archi. È stato fondamentale il contributo dei musicisti, che hanno curato gli arrangiamenti delle canzoni insieme a me e al produttore Andrea Rodini. Quelle che ho portato in gara al Festival di Sanremo sono due canzoni molto diverse tra di loro. La canzone ‘Ora’ è un guardarsi allo specchio, un chiedersi se siamo soddisfatti della nostra quotidianità. Molti di noi sono insoddisfatti, oppure capitano delle giornate no. Ad un certo punto bisogna fermarsi per capire quali sono le cose fondamentali e primarie per stare bene. ‘Ora’ è una canzone che ti mette di fronte ad uno specchio e ti dice: bene, se adesso tu non sei felice e non sei soddisfatto, cosa puoi fare per te stesso? La canzone ‘Per sempre e poi basta’ è invece l’ultimo bacio di una storia d’amore e nasce da un fatto personale, perché racconta la prima volta in cui io stesso mi sono ritrovato di fronte ad un sentimento che non conoscevo. E’ nata così questa canzone che è molto viscerale: è uno sfogo ogni volta che la canto ed è una libidine”. Intanto, attraverso i social network, Renzo sta raccogliendo i suggerimenti dei fan per realizzare i gadget del suo nuovo album: cactus, calzini, magliette... Insomma, largo alla fantasia! Renzo Rubino sarà affiancato dalla sua band Gli Altri, composta da Fabrizio Convertini (basso), Andrea Beninati (batteria e violoncello), Eugene (theremin e tastiere) e Andrea Libero Cito (Violino). Biglietti (esclusi diritti di prevendita) 1° settore € 23,00 2° settore € 18,00 Riduzione di 6 euro per i possessori di Carta Superflash della Banca CR Firenze. Info spettacolo Tel 055.667566 - 055.362067 - www.bitconcerti.it Prevendite: Box Office www.boxol.it (tel 055 210804) Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) Ufficio stampa Firenze: Marco Mannucci Senza peli sulla lingua, la nascita del giovane bassista Maroccolo a tutti è nota. All’interno di un’umida cantina in via dei Bardi 32 a Firenze, 5 ragazzi, messi insieme e accordati dalla sintonia di volere andare contro corrente e di provare a dire e fare quello che altri manco immaginavano. Un incontro per gli amanti della musica, del rock, della sua storia in tutte le sue forme, aneddoti, punti di vista. Pomeriggio ricco di contenuti quella che ha visto protagonista Gianni Maroccolo, venerdì scorso alle Murate di Firenze per presentare il volume autobiografico “vdb/23 Storie di un suonatore indipendente”. Al suo fianco gli amici di una vita: Francesco Magnelli e Bruno Casini. Personaggi che si emozionano, sfogliando le pagine di un libro che profuma di vita. Un catalogo che ripercorre attraverso le fotografie e le parole di amici e artisti, quello che è stato un trentennio di fermento.
Senza peli sulla lingua, la nascita del giovane bassista Maroccolo a tutti è nota. All’interno di un’umida cantina in via dei Bardi 32 a Firenze, 5 ragazzi, messi insieme e accordati dalla sintonia di volere andare contro corrente e di provare a dire e fare quello che altri manco immaginavano. Provare di notte, nuovi riff che hanno poi segnato canzoni di successo come: “Guerra, Luna, Onda araba, momenti in musica che fanno della “trilogia del potere” la conquista della scena del gruppo Litfiba. Il volere andare oltre e spesso il non essere capiti. Fino a giungere alla soglia degli anni 90 e a vedere un Marok che lascia all’apice del successo un gruppo, dopo una grande litigata con Pirelli. La ricerca di un nuovo arrangiatore, che cambiasse la ricetta del gruppo, è stata la scintilla che fece infuriare Marok, e l’ingresso di un ventiduenne (giovane ma molto preparato) Francesco Magnelli. “Se Magnelli entra ad arrangiare … io me ne vado”, questo fu l’exploit di Gianni, tanto da registrare il suono del suo mitico basso Attilio, sulla batteria già incisa senza lavorare col resto della band. I numeri tornano a essere simbolicamente importanti nella vita di Marok. Dopo 3 album in studio lascia i Litfiba, entra come produttore nei CCCP dove chiude l’epoca che porta al cambio di nome in C.S.I., dopo 3 album e varie mutazioni ciò che resta dei C.S.I. si trasforma in P.G.R. che si sciolgono dopo 3 dischi. Ancora una volta il numero 3 è una presenza costante nella vita musicale di Gianni. Un “3”, che sembra essere il numero protagonista che vede nascere e rinascere il musicista, fino ad arrivare, ai giorni nostri. Tempi di una maturata riconciliazione con sé stesso e all’incontro fortuito (o destinato), in un workshop in Puglia con l’amico-fratello Claudio Rocchi. Claudio si presenta in stampelle, Gianni dopo un infarto. In una notte, tra due “malandati”, nasce un feeling che percorre gli ultimi tre anni intensi di Claudio ad affiancare instancabilmente quelli di Gianni e a dare vita al crowfounding con VDB23. Una presa di coscienza che ribalta numeri e simbologie e porta inevitabilmente indietro, per ripercorrere tratti e vuoti, per colmarli. Ecco così, una nuova scintilla quel 1 giugno 2012 a Firenze; dove vede riuniti i componenti storici dei Litfiba e si riaccende così la voglia di risuonare insieme. Consapevoli delle esperienze singole, professionali e mentali che ognuno portava con sé. La sfida all’Alcatraz con le prime due date, poi trasformate in 5. “Vedevo le perplessità di Ghigo e Piero. Tornare a risuonare in piccoli spazi, consapevoli che avremo potuto riempire stadi. In cuore mio io ci speravo, ci ho sempre creduto.” Il vedere “Oltre” è sempre stata la forza che ha reso grande questo uomo “orso”. “Il vedere che da solo, non riuscivo a essere quello che posso fare in un gruppo, il volere ricercare la solitudine, ma al contempo di essere il tramite che ha unito gruppi” dice Gianni. “L’effetto ”guizzo”, incipit di accordi che hanno dato vita a nuove creazioni , in questo Gianni era avanti e nonostante io avessi studiato, non capivo quello che mesi dopo, riascoltando, era l’essere avanti di Gianni, lui era ed è un vero talento”. Queste le parole dell’amico Magnelli, che con Gianni ne ha viste delle belle. Un Marok che dopo l’incazzatura con Pirelli, è il primo che chiama Francesco, per condividere una nuova avventura e iniziare poi a collaborare insieme con i CSI. Un Marok che in “segreto”, nel pulmino delle trasferte coi Litfiba, ascoltava i CCCP in cuffia. In questa bella chiacchierata spuntano aneddoti, litigate incredibili, ad esempio con Annarella la cosiddetta Artista del popolo dei CCCP. Una presenza scenica sul palco più che una cantante aggiunta nel gruppo. Gianni racconta di come dopo 16 ore di auto arrivino disfatti al concerto di Melpignano quando si accorgono che sul palco il camerino di Annarella ed il “laboratorio di Danilo Fatur” occupavano una buona parte delle assi del palco, questo scatenò una furibonda discussione col sindaco del paese tanto da dire agli organizzatori che se non sloggiavano quegli armamenti non avrebbero avuto lo spazio necessario per suonare e sarebbero quindi ripartiti verso casa. Lo stesso sindaco con cui fecero poi il tour in Russia, dove si ritrovarono a contrattazioni per via degli strumenti con la malavita di Leningrado. Sempre con Annarella, approvazioni e disapprovazioni, nel senso che l’arrivo di Gianni nei CCCP fu visto da qualcuno, come colui che venendo via dai Litfiba avrebbe portato i CCCP al successo, ma la professionalità espressa nel suo lavoro portò ad un allontanamento proprio di Annarella, che invece pretendeva sempre più spazio vocale. Se poi pensiamo che da questo cambio in punta di piedi è entrata a far parte dei C.S.I. Givevra di Marco, beh allora dobbiamo ringraziare una volta di più le scelte coraggiose e decise di Maroccolo. Una cavalcata tra i ricordi ci porta al concerto a Monza, l’ultimo dei Litfiba dopo la storica separazione, dove praticamente si ritrovarono sullo stesso palco anche se in momenti diversi o a quel viaggio in Bretagna dove coi C.S.I. nacque il loro primo disco “Ko De Mondo”. Gianni racconta di un Ferretti che rivolto verso il muro dava agli altri le spalle perché si vergognava e cantava le idee che aveva avuto per la canzone “Del Mondo”. Adesso eccoci a i 30 anni dell’Eneide di Kripton. Di nuovo come quella volta con Giancarlo Cauteruccio, Antonio Aiazzi ed ancora Francesco Magnelli, un ciclo che si era aperto e che si chiude. A maggio le “nuove” date, nate da una incontro a novembre per festeggiare l’amicizia. Ancora la creazione di un gruppo di artisti vince su tutto, emozionandosi.. Nuove inizi e fini che non hanno mai la fine, ma un continuo che corre su un filo di seta, nel bene e nel male… ma per sempre “MAROK”. “Vdb/23 Storie di un suonatore indipendente” esce per Arcana – Collana Musica (pp. 288 – 44,00 euro – fotografico a colori). Annamaria Pecoraro (articolo pubblicato su Toscana Musiche: http://www.toscanamusiche.it/quando-mandai-a-quel-paese-il-produttore-dei-litfiba/) Non posso dirvi con precisione ciò che ho esclamato alla fine del primo ascolto di questo disco! Non posso dirvelo per un semplice motivo, non voglio essere scurrile! Ma sfido chiunque, a non esclamare qualcosa a voce alta, dopo aver ascoltato un bellissimo disco rock della portata di MISTER ORANGE. The Elements si sono formati nel 2008 e questo loro disco è un vero cazzotto in pieno viso, solo che se lo becchi, ti fa venire in mente il grande Rocky Balboa e ti fa tornare la voglia di rispondere con una cazzotto nello stomaco. Undici tracce splendide. C'è di tutto, dal rock corposo e sopraffino, al punk, fino ad un ottimo stoner. MISTER ORANGE, la title track, apre alla grande questo ottimo disco. L'inizio di Greendayana memoria, porta poi a navigare in quel bellissimo mondo targato Foo Fighters. AMERICANA ma soprattutto YOUR FACE NO MORE, portano avanti momenti hard rock, di quelli che quando lo senti, salti con gioia sul letto. Ebbene si, perchè dovrei nascondere che questo disco mi entusiasma ad ogni ascolto? THE BATTLE è un gran pezzo e ti viene da domandare come possa essere una produzione italiana, invece onore a tutti. Con MISERABLE SONG rallentiamo ma non troppo, senza esagerare, per poi ripigiare il piede sul gas con GET DRUNK IN THE U.K. La chitarra ha un bel groove, lo si percepisce molto bene in THE KING, mentre andando avanti, ci imbattiamo felicemente in WASTING TIME, un altro bel pezzo carico di adrenalina. PATHETIC, ritorna verso un sound punk odierno alla Green Day. Notevole la chitarra, che mi ha riportato ad accenni di quel classico dei Kiss, che porta il titolo di Detroit Rock City ( ... o l'ho sentito solo io?) SOMETHING IN SUMMER, sarebbe il giusto finale di questo ottimo disco, ma i nostri The Elements, hanno deciso di inserire in chiusura la bonus track REAZIONE, una canzone, l'unica cantata in italiano, che colpisce e fa ancora di più capire, che il buon rock si può cantare anche in italiano. Divertirsi a recensire un disco è il massimo che ti possa capitare in questo campo, ed io mi sono proprio divertito e goduto l'ascolto di MISTER ORANGE. Aggressivo quanto melodico, il disco dei The Elements si prepara l'uscita nel mondo musicale prevista per il 15 aprile. auguro un grande in bocca al lupo alla band consapevole di aver recensito un gran bel disco. Credits album: Produced by Alessandro Azzali. Recorded, mixed and mastered @ AlphaOmega Studio. Music by Stefano Gerosa. Lyrics by Marcello Puglisi. Date: 10.04.2014 Radio Lombardia 12.04.2014 Rockontheroad – Desio MB (Mister Orange Release Party) 18.04.2014 The One live Pub – Cassano d’Adda MI 10.05.2014 Yaiag Festival c/o Circolo Arci Speakeasy – Rozzano MI 16.05.2014 Jessy’s Pub – Cadorago CO 22.05.2014 Rock in Party – Milano 07.06.2014 Motobrulè Rock Festival – Sala Biellese BI 13.06.2014 Capannina – Giusano 15.06.2014 Yaiag Festival 2014 – Desio 22.06.2014 Cesano Bierfest – Cesano Maderno The Elements –BIO The Elements sono una rock band italiana formatasi nel 2008. I loro brani propongono un rock moderno, in cui si possono riconoscere influenze di gruppi storici trasportate ai giorni nostri con un sound aggressivo ma orecchiabile, attento ai dettagli e all'ascoltatore. I testi, scritti da Marcello Puglisi, colpiscono per la loro varietà: a temi spensierati si affiancano brani più intimi e profondi. Tutto questo trasmigra sul palco con un'energia notevole, capace di coinvolgere il pubblico con un rock a 360 gradi che, seppur intriso di varie influenze, dal punk allo stoner, dal metal all'indie, mantiene un'identità ben definita. In questi sei anni insieme i The Elements hanno condiviso nelle loro numerose apparizioni dal vivo alcune serate con artisti di rilievo dell'underground musicale italiano e internazionale, come Linea 77, Lostprophets e Fratelli Calafuria. I THE ELEMENTS sono: Stefano Gerosa (chitarra solista), Marcello Puglisi (voce), Andrea Sparacino (batteria), Giancarlo Masoli (basso), Matteo Montagna (chitarra ritmica). Links: www.thelementsband.com - www.facebook.com/thelementsband - www.soundcloud.com/thelementsband - http://twitter.com/thelementsband Ufficio Stampa: AstarteAgency – Anna anna@astarteagency.it Roberto Bruno ROBY FACCHINETTI Un artista che rappresenta l’eccellenza musicale italiana #machevitalamia LUNEDÌ 14 APRILE OSPITE DI “PORTA A PORTA” SU RAI 1 Lunedì 14 aprile ROBY FACCHINETTI sarà ospite di Bruno Vespa a “PORTA A PORTA”, in onda in seconda serata su Rai 1. La puntata conterrà una lunga “monografia” sulla carriera e sulla vita di Facchinetti, uno degli artisti più rappresentativi dell’eccellenza musicale italiana, che si racconterà in un’intensa intervista e si esibirà al pianoforte sulle note di alcuni successi e di “Un mondo che non c’è”, primo singolo estratto dal suo nuovo album di inediti “MA CHE VITA LA MIA”. Entrato direttamente al 1° posto della classifica e da tre settimane stabile nella Top 10 degli album più venduti, “Ma che vita la mia”(etichetta e distribuzione Carosello Records) è il terzo album di inediti da solista di Roby Facchinetti, e arriva a oltre 20 annidal precedente “Fai col cuore” (1993) e 30 anni dopo l’omonimo “Roby Facchinetti” (1984). L’album contiene gli ultimi brani nati dalla collaborazione tra Roby Facchinetti (musiche) e Valerio Negrini (testi), fondatore e storico paroliere dei POOH scomparso un anno fa. Questa la tracklist di “Ma che vita la mia”: “Il volo di Haziel” (brano strumentale); “Ma che vita la mia”; “Un mondo che non c’è”; “È per me”; “Vola che non sei sola”; “Ieri oggi e per sempre”; “Il tempo di guardare la luna”; “Bugie”; “Gocce nel mare”; “Poeta” (brano strumentale). Il video del primo singolo “Un mondo che non c’è”, diretto da Gaetano Morbioli, è online al link http://youtu.be/_uC88VYQ5do. A maggio Roby Facchinetti tornerà live con “MA CHE VITA LA MIA – ANTEPRIMA TOUR”, quattro concerti (una produzione Massimo Levantini per Live Nation) in cui interpreterà per la prima volta i brani del nuovo album, oltre ai suoi più grandi successi. Queste le date: il 10 maggio a Bergamo (Teatro Creberg), il 13 maggio a Roma (Auditorium Conciliazione), il 16 maggio a Brescia (Teatro Palabrescia), il 18 maggio a Milano (Barclays Teatro Nazionale). RTL 102.5 è la radio media partner ufficiale. www.robyfacchinetti.it www.facebook.com/RobyFacchinetti.it twitter.com/RobyFacchinetti plus.google.com/+RobyfacchinettiIt/ Ufficio Stampa: Parole & Dintorni (Giovanni D’Amico ) Promozione Radio & Tv: Red&Blue Srl (Marco Stanzani: Alessandra Placidi: Elisa Parolini: Clarissa Davena) Responsabile Promozione Carosello Records: Federica Moretti Luca Carboni, parte dall’0bihall di Firenze la seconda tranche del Fisico&Politico Tour LUCA CARBONI Martedì 6 maggio 2014 – ore 21 Obihall – via Fabrizio De André angolo Lungarno Aldo Moro – Firenze Biglietti posti numerati: 35/25 euro; prevendite www.obihall.it (tel. 055.6504112); www.boxofficetoscana.it (tel. 055.210804); www.ticketone.it (tel. 892.101) Info tel. 055.667566 - 055.6504112 Parte martedì 6 maggio dall’Obihall di Firenze (ore 21 – biglietti 35/25 euro) la seconda tranche del Fisico & Politico Tour di Luca Carboni. Il cantautore bolognese sarà live in tutta la Penisola con un concerto che conquista il pubblico ed una scaletta ricca di hit indimenticabili: da “Inno Nazionale” a “Persone Silenziose”, da “Ci Vuole Un Fisico Bestiale” a “Mare Mare”. Canzoni per raccontare in modo aperto questi magici trent’anni di musica con lo sguardo rivolto sempre verso il futuro. Non mancherà “Fisico&Politico”, il brano che ha dato il titolo al nuovo disco a cui hanno partecipato Tiziano Ferro, Elisa, Jovanotti, Alice, Miguel Bosè, Franco Battiato, Biagio Antonacci, Cesare Cremonini, Samuele Bersani. Tutti gli artisti hanno scelto spontaneamente il brano da cantare, quello a cui erano più legati secondo il proprio vissuto e la propria sensibilità. L’album è diventato così un inedito e originale percorso sentimentale nella musica di Luca Carboni, protagonista da trent’anni della scena italiana. Attualmente è on air in tutte le radio "C'è sempre una canzone", il nuovo singolo scritto da Ligabue, tratto da Fisico& Politico, album che ha già conquistato il disco d'oro. Sul palco Luca Carboni sarà accompagnato da una super band con Antonello Giorgi alla batteria, Ignazio Orlando al basso, Mauro Patelli e Vince Pastano alle chitarre, Fulvio Ferrari alle tastiere. Queste le date di Fisico&Politico Tour, prodotto da F&P Group: 6 maggio, Obihall - Firenze 8 maggio, Teatro Toniolo - Mestre (VE) 10 maggio, Palazzo dei Congressi - Lugano 13 maggio, Teatro Fraschini - Pavia 15 maggio, Auditorium Santa Chiara - Trento 16 maggio, Teatro Rossini - Civitanova Marche (MC) 17 maggio, Nuovo Teatro Carisport - Cesena 19 maggio, Teatro di Brescia - Brescia 23 maggio, Gran Teatro Palabam - Mantova I biglietti sono disponibili online su www.ticketone.it e nei punti prevendita abituali (per info: www.fepgroup.it). Radio DEEJAY è la radio media partner ufficiale di Fisico&Politico Tour. Ufficio Stampa Fisico&Politico Tour Lucia Angelici Biglietti Firenze (esclusi diritti di prevendita) Galleria numerata € 35,00 Posto unico in piedi € 25,00 Sconti Riduzione di 6 euro per i possessori di carta SuperFlash della Banca CR Firenze Info spettacolo Tel 055.667566 - 055.6504112 www.bitconcerti.it - www.obihall.it - www.fepgroup.it Prevendite: Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel 055.210804) Obihall www.obihall.it (tel. 055.6504112) - www.ticketone.it (tel. 892.101) Ufficio stampa Firenze: Marco Mannucci OMAR PEDRINI E' IN RADIO “GAIA E LA BALENA” featuring DARGEN D’AMICO SECONDO SINGOLO ESTRATTO DAL NUOVO ALBUM DI INEDITI “CHE CI VADO A FARE A LONDRA?” Il disco contiene collaborazioni con Ron, The Folks, Kiave, Modena City Ramblers, Dargen D’Amico e il brano “Poetry as insurgent art” scritto con il poeta beat Lawrence Ferlinghetti E' in rotazione radiofonica “Gaia e la balena” secondo singolo estratto da “Che ci vado a fare a Londra?”, il nuovo psichedelico album di OMAR PEDRINI, (uscito il 28 gennaio su etichetta Le Foglie e Il Vento e distribuzione Universal), che arriva a 8 anni dall’ultimo disco di inediti del cantautore bresciano. Impreziosito da un vibrante featuring di Dargen d’Amico, il brano “GAIA E LA BALENA” è dedicato al mondo dell’infanzia. Gaia con la forza e la capacità di sognare che possiedono i bambini è convinta di poter trascinare una balena. Una fiaba d’altri tempi, un vecchio re, un pescatore e lei, che per fuggire cerca due ali d’aquila… Ispirato all’opera "Gaia e la balena" di Stefano Bombardieri e impreziosito dal clip realizzato da Bee Studio e con le sorprendenti animazioni di Nicolò Paoli e Ruben Esposito, una canzone di Art Rock malinconica e piena di energia allo stesso tempo. Omar Pedrini è tornato sulle scene con un disco di inediti di cui ancora una volta è autore di musica e testi. Ad impreziosire il progetto discografico dal respiro british rock con sfumature psichedeliche, sono presenti alcune prestigiose collaborazioni: con il rapper Kiave in “Jenny (scendi al fiume)”, con Ron e Dargen D’Amico in “Gaia e la balena”, con i Modena City Ramblers nel brano strumentale “Nonna Quercia folkband”. “CHE CI VADO A FARE A LONDRA?”, pubblicato da Universal, esce a 8 anni dall’ultimo disco di inediti “Pane, burro e medicine” (2006). www.omarpedrini.com Ufficio stampa: Parole & Dintorni rif. Elena Moretti Promozione e Management: Andrea Dulio ROYAL BRAVADA Uscito il debut album omonimo, dopo l’esclusiva streaming per Deezer, accompagnato dal primo video Hold Fast Link iTunes: itunes.apple.com/us/album/royal-bravada/id837153323?ign-mpt=uo%3D4 Fortemente influenzato dal brit-pop e dall’indie-rock dei 2000, il progetto Royal Bravada (Prismopaco Records di Diego Galeri) nasce nel 2012 in quel di Monza con la pubblicazione dell’ep “Black Bones”. Dopo un anno di duro lavoro, dopo aver condiviso il palco con band come I Ministri (@Un Tranquillo Weekend da Paura, 2013) e Fratelli Calafuria (@Brianza Rock Festival, 2012), Royal Bravada presenta il suo primo album omonimo: la colonna sonora di una generazione giovane, travolgente, impulsiva, sregolata, che ama ballare, cantare, ridere e piangere non necessariamente in momenti diversi. Un totale di dieci brani per un’attitudine che non ha nulla da invidiare alle release straniere. Royal come regale, Bravada come arrogante spavalderia. “Royal Bravada è difficile da spiegare. È un ossimoro. Royal è Doctor Jekyll. Bravada è il nostro spirito incontrollabile e un po' folle, il nostro Mr. Hyde.” Dopo un’esclusiva streaming con Deezer Italia, che vede la band tra I primi posti della classifica “alternative” con il brano Round The Corner il disco esce ufficialmente su tutti gli stores digitali per Prismopaco Records, l’etichetta di Diego Galeri. Il video di Hold Fast, uscito in eslcusiva video con Wired.it (www.wired.it/tv/hold-fast-lincitamento-dei-royal-bravada-tenere-duro), racconta la giornata tipo di un ventenne vista attraverso gli schermi con cui quotidianamente interagisce. È stato realizzato da Stefano Aschieri, Andrea Lucano e Antonio Zingaro, tre giovani studenti della NABA. Royal Bravada è stato registrato al Frequenze Studio (Monza) da Michele Marino Gallina e mixato da Matteo Agosti (Frequenze Studio). È stato masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà Mastering (Forlì). La produzione artistica dell’album è interamente curata dalla band. Line Up Alberto Ciot: voce/testi Luca Fedeli: chitarrista Antonio Silvestre: bassista Alberto Trizzino: chitarrista Marco M Lucano: batteria Per il tour, la band porterà sul palco Valeriano Furio Testoni, già batterista della band Cavour. Ufficio Stampa: AstarteAgency - Nina nina@astarteagency.it ARCI LO FI Via Dei Pietro e Giuseppe Pestagalli 27 Milano www.lo-fi.milano.it/ www.facebook.com/lo.fi.milano BRUTUS (Oslo - Norway) + The Body (USA - Thrill Jockey) Martedì 15 Aprile ARCI LO FI ORE 21:00 Ingresso 10 Euro+ tessera ARCI EVENTO FACEBOOK https://www.facebook.com/events/513118668800371/ BRUTUS, band norvegese fautrice di uno psych/stoner di stampo heavy, promuoveranno dal vivo il loro ultimo lavoro, intitolato "Behind The Mountains". https://www.facebook.com/Brutusband THE BODY Perennemente impegnati nella creazione della perfetta colonna sonora per il disagio, il duo di Portland composto da Chip King e Lee Buford non smette di sconvolgere attraverso la propria musica. Senza riferimenti, toccando sonorità folk, violentando lo sludge, spingendo il doom oltre le derivazioni funeral e psichedeliche per ritrovarlo, filtrato da un’estetica minimalista, a brandelli tra urla e mantra. Da ONDA ROCK http://www.thrilljockey.com/thrill/The-Body/ PROSSIMI APPUNTAMENTI 16 Aprile - THE WORLD IS A BEAUTIFUL PLACE & I AM NO LONGER AFRAID TO DIE + Empire! Empire! + The Cheatahs 18 Aprile - PRESENTAZIONE ED ESPOSIZIONE/MERCATO DEL PROGETTO TINALS (This Is Not A Love Song) E' UN CIRCOLO ARCI E L’ACCESSO E' RISERVATO AI SOCI CON TESSERA. A QUESTO INDIRIZZO http://www.arcimilano.it/circoli/form-di-richiesta-di-adesione-allassociazione-lo-fi E' POSSIBILE RICHIEDERE L’ISCRIZIONE ANCHE 24 ORE PRIMA DELL’ACCESSO AL CIRCOLO PER IL CALENDARIO COMPLETO DEL MESE DI APRILE 2014 CLIKKARE QUI Ufficio Stampa ARCI Lo Fi Lilium Luca Trambusti DANIELE RONDA Showcase di presentazione del disco il 14 APRILE a MILANO DAL 12 APRILE NUOVE DATE LIVE DE “LA RIVOLUZIONE-TOUR” Il cantautore DANIELE RONDA si esibirà live in tutta Italia con i brani del suo nuovo album di inediti, “LA RIVOLUZIONE”, e il suo travolgente repertorio pop/folk (con brani tratti dai precedenti dischi "Daparte in folk" e “La sirena del Po”). “La Rivoluzione” ha debuttato nelle classifiche degli album più venduti della settimana, posizionandosi nella top50 della classifica TOP OF THE MUSIC FIMI/GFK e nella top10 della classifica GFK/PMI-INDIPENDENTI. Questi i primi appuntamenti de “LA RIVOLUZIONE-TOUR”: il 12 aprile al Teatro Sociale di Stradella (Pavia); il 17 maggio durante la manifestazione “Comuni per lo sport” di Caraglio (Cuneo); il 18 maggio nella piazza del Comune di Dolcè (Verona); il 6 giugno al Materia Prima Beer ‘n Music Festival di Castegnato (Brescia); il 10 giugno al Lazzaretto di Bergamo; il 15 giugno alla Festa della Birra di Guardamiglio (Lodi); il 21 giugno all’ HB KULT di Piacenza. Sul palco, Daniele Ronda sarà accompagnato dalla sua band Folklub, composta da Sandro Allario (fisarmonica, pianoforte, organo hammond), Carlo Raviola (basso), Matteo Calza (chitarra elettrica, chitarra classica, chitarra acustica, mandolino e banjo) e Marcello Borsano (batteria). Lunedì 14 aprile salirà sul palco del Memo Restaurant di Milano (via Monte Ortigara 30), ospite del programma “Rock Files Live” (in onda su LifeGate and Sound) del giornalista e scrittore Ezio Guaitamachi, dove, oltre a presentare i brani del disco “La Rivoluzione” ne racconterà la storia e i significati. È attualmente in rotazione radiofonica “OGNUNO DI NOI”, il secondo singolo estratto dall’album, ed è online lo spiritoso video del brano che vede protagonisti, insieme a Daniele Ronda e alla sua band Folklub, i sosia di Vasco Rossi, Piero Pelù, Ligabue, Zucchero, Bono Vox, Michael Jackson e Lady Gaga, che si alternano al microfono di un casting per diventare la voce della band. Questa la trackilst dell’album “La Rivoluzione” (prodotto da Bollettino Edizioni Musicali/JM Production e distribuito da Artist First, in vendita nei negozi, in digital download e sulle piattaforme streaming): “La rivoluzione”; “Un attimo”; “Ognuno di noi”; “Sembra che pianga”; “La monetina”; “Gli occhi di mia nonna”; “La regina”; “Il dottore”; “Del nostro amore”; “Il fuoco ed il tempo”; “Le donne italiane” (feat. Alessia Tondo). Daniele Ronda, cantautore, autore e arrangiatore (ha firmato, tra gli altri, i celebri brani “Lascia che io sia” e “Almeno stavolta” di Nek), nel 2011 ha fatto il suo esordio discografico con l’album "Daparte in folk", inserendosi tra le voci più autorevoli del folk italiano. Il disco contiene duetti con Davide Van De Sfroos e Danilo Sacco (ex cantante dei Nomadi), oltre ad alcuni brani scelti per diventare la colonna sonora del film “La finestra di Alice” (con Sergio Muniz, Fabrizio Bucci, e Debora Caprioglio). Nel novembre 2012 ha pubblicato il suo secondo disco, “La sirena del Po” (oltre 10.000 copie vendute), e dal 1° dicembre dello stesso anno (con lo storico live al Palabanca di Piacenza, dove registra il sold out con oltre 3.000 persone paganti!) ha tenuto oltre 120 concerti in tutta Italia. Nel 2012 ha vinto il premio Mei come "Miglior progetto musica giovanile sul dialetto" e nel 2013 ha ricevuto il “Premio Lunezia Etno Music”. www.danieleronda.it - www.facebook.com/DanieleRondaOfficial www.twitter.com/DRondaCommunity www.youtube.com/user/DanieleRondaComunity Ufficio Stampa: Parole & Dintorni -Tatiana Corvaglia Promozione Radio: MA9 Promotion –Andrea Vittori Promozione TV: Arianna D’Aloja Booking e Management: JM Production - Jonny Malavasi La musica è terapia! Ne sono convinto e tutto il mio immaginario ruota attorno alla convinzione che “la musica può fare” . |
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