Deliri Progressivi incontra Claudio Brambilla ideatore del bellissimo progetto musicale "2Dialogue"4/1/2020 Avevo voglia e bisogno di esprimermi, quando ho iniziato a comporre musica avevo 19 anni, ma al mondo dell’elettronica mi sono affacciato all’età di 27 anni comprando il mio primo Synth, un Microkorg da un amico ed una loop station, ho scoperto un mondo infinito! Intervista a cura di Roberto Bruno ![]() Ciao Claudio, benvenuto tra le pagine di Deliri Progressivi. È da poco uscito il tuo progetto "2Dialogue". Ti conoscevo in una veste musicale di cui poi parleremo, molto diversa da questo tuo progetto solo. Come nasce questa voglia di andare sul sentiero del trip hop? Ciao Roberto, questo progetto nasce dopo un lento allontanamento dal gruppo dove suonavo il basso e dopo una "classica" delusione d' amore. Avevo voglia e bisogno di esprimermi, quando ho iniziato a comporre musica avevo 19 anni, ma al mondo dell’elettronica mi sono affacciato all’età di 27 anni comprando il mio primo Synth, un Microkorg da un amico ed una loop station,ho scoperto un mondo infinito! Mi piace l' idea di poter comporre e suonare tutto da solo, senza il bisogno di nessuno. Facevi parte della band Fantasia Pura Italiana, che era un percorso completamente diverso al tuo presente. Cosa ti ha lasciato quest'esperienza. Il percorso con i Fantasia Pura Italiana mi ha insegnato tantissimo! Nel 2013 creai dal niente un' agenzia di booking "Iguana Eventi" per cercare di portare questo progetto su più palchi possibili in tutta italia e nel 2014 abbiamo fatto un tour veramente rock n roll di circa 70 date, pagate pochissimo, dormendo sui divani dei locali, brandine da spiaggia e ci siamo trovati in situazioni assurde che ricordo con un enorme sorriso e soddisfazione. Mi ritengo molto fortunato ad aver fatto quel tour, che a 23 anni era proprio un sogno, il piccolo grande sogno di un musicista! Partire di mercoledì da Prato con blablacar e trovarsi in puglia il giorno dopo per poi andare ad Urbino e poi Formia e poi tornare il lunedì successivo con un intossicazione alimentare. Ci divertivamo tantissimo, ci prendevano in giro quando qualcuno sbagliava e l' energia che si creava sul palco tutti insieme era incredibile. "Il prodotto finale è quindi un personale mezzo di dialogo fra l’interiorità e il mondo esterno, la manifestazione di una rivincita personale costruita scandagliando le proprie zone d’ombra. Una vera e propria esperienza auto-psicanalitica in chiave ELETTRONICA." Diciamo che questa frase che mi è giunta nel C.S mi ha messo alquanto "soggezione" quanta curiosità, mi vuoi spiegare quindi come sei riuscito a psicanalizzarti in chiave elettronica? E' un "lavoro" introspettivo, basato sul riconoscere le proprie paure ed individuare più parti del proprio "IO". Cercare di capire perché ad UNA domanda che mi ponevo, rispondessi con 3 diverse risposte. Parlo dell' IO, del subconscio e dell' "IO che si relaziona in una società". Ognuna di queste "voci" aveva una logica, un perché, da qui inizia il "dialogo" ed il nome del progetto. Ho cercato di dare spazio ad ognuna di queste sensazioni discordanti, un interpretazione musicale, ed il risultato definitivo sono state 3 canzoni tendenti all'ambient molto lo-fi piene di disagio ed ansia, suonate per terra. In questo EP parlo anche di amore, ma sotto un punto di vista poco poetico ed onirico bensì più viscerale, quindi parlando della sofferenza dovuta all'assenza di quell'amore ed al successivo abituarsi a non avere più quell'amore nella tua quotidianità Parliamo della "rivincita". Mi hanno sempre detto di non conoscere la musica, vuoi dalle scale maggiori (mi piacciono le minori) ai grandi classici della musica italiana e non. Mi è stato detto di non sapere scrivere un testo e che non conoscendo le basi musicali non avrei mai potuto comporre niente di complesso, a 360°. Come un bambino dispettoso allora ho detto "Ah si? o vediamo!" Ed eccomi qui a risponderti a queste domande. Il senso di rivalsa ha fatto parte degli elementi INIZIALI di questo progetto. Ora non provo più quella sensazione per fortuna! "Wrong Perfect Choice" è il tuo lavoro d'esordio; l'ho ascoltato attentamente l'ho trovato decisamente sensuale e pieno di pathos. "Spider Web" è il primo video singolo estratto, ci parli di come è nata l'idea del video? Intanto grazie mille per il feedback! In questo video volevo proprio parlare del dialogo tra il proprio IO e il subconscio (quello che smatta dall' altra parte dello specchio). Subconscio che spesso non analizziamo, non gli diamo molto peso se non quando facciamo sogni assurdi che ci spaventano. Il subconscio che spesso ci fa paura perché non corrisponde a quello che poi siamo o che vorremmo essere o a come ci comportiamo in una società fatta di "ciao come stai, tutto bene" quando in realtà non c'è niente che va bene in quel momento che te lo stanno chiedendo, ma tu "devi" dire che va tutto bene. Nel video di Spider Web parlo anche della paralisi notturna e della parte oscura del mondo dei sogni, quei sogni che ti intrappolano e che quando ti svegli ti lasciano quel "nero" in pancia per mezza giornata facendoti riflettere sul PERCHÈ' di quel sogno. Parlo di accettarsi per quel che si è, anche e soprattutto per le cose "brutte" che fanno parte del nostro carattere, del nostro passato che ha formato il nostro presente. Alla fine del video si vede un sorriso dell' attore che appunto ACCETTA di essere ANCHE oscuro. Questo video è stato girato insieme ad un team di persone con cui collaboro da più di un anno, fra fotografi, art director, grafica ed ovviamente un video maker. Un team a cui devo molto perché sono riusciti, ognuno nel proprio settore, ad interpretare al 100% le sensazioni ed i concetti che volevo esprimere. 2Dialogue è un progetto che rimarrà solo a livello discografico oppure quando tutta questa situazione terminerà, ci sarà anche una versione live? Non vedo l'ora di poter suonare live! Mi sto preparando due tipi di set, uno più piccolo con cui posso andare a suonare anche busker (perché funziona tutto a pile, senza corrente) oppure houseconcert ed un altro più grande che spero di poter suonare in qualche locale o festival accompagnato da una cantante. Grazie per la bella chiacchierata, ti va i mandare un saluto ai lettori di Deliri Progressivi? Grazie a te per le domande molto interessanti che mi hanno portato a risvegliare certi ricordi che dopo un po' dai per scontato ma che comunque fanno parte della vita di un progetto. Ciao Deliri Progressivi! Spaccate! 2 Dialogue Roberto Bruno
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