Tragicamente rosso di Michela Zanarella Prezzo: 12,90 Rilegatura: BROSSURA Pagine: 80 Editore: ARTeMUSE Editrice Lingua: Italiana ISBN: 978-88-6984-039-5 Michela Zanarella è nata a Cittadella (PD) nel 1980, è cresciuta a Campo San Martino (PD), dal 2007 vive e lavora a Roma. Ha iniziato a scrivere poesie nel 2004 e da allora ha pubblicato vari libri: “Credo” (2006), “Risvegli” (2008), “Vita, infinito, paradisi” (2009), “Sensualità” (2011), “Meditazioni al femminile” (2012), “L’estetica dell’oltre” (2013), “Le identità del cielo” (2013). Per la narrativa ha pubblicato il libro di racconti “Convivendo con le nuvole” (2009) e la biografia della cantautrice Linda d “Nuova identità. Il segreto” (2015), in Romania è uscito “Imensele Coincidente” (2015). Molte sue poesie figurano in antologie a tiratura nazionale. La sua poesia è tradotta in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno, serbo e giapponese. Alcuni articoli specifici sulla sua vocazione poetica sono presenti in quotidiani quali «Il Mattino» di Padova, «Il Gazzettino» di Padova, «Il Padova»; in mensili come quali «Passaparola», in trimestrali come «Orizzonti» distribuito da Feltrinelli. Dirige la collana poesia ARTeMUSE, collabora con la rivista internazionale “Orizont Literar Contemporan”, la rivista di letteratura “Euterpe” e “Poeti nella società”, da free lance con la Free Lance International Press. E’ nella redazione di Laici.it e Periodico Italiano Magazine. Membro di Giuria in vari concorsi letterari tra cui “Ponte Vecchio-Firenze”, “L’arte in versi” “Saltino-Vallombrosa”, “Nuovi occhi sul Mugello”, “Città di Latina”, “Un libro per l’inverno”, “Memorial Guerino Cittadino”. È Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze” e responsabile della sezione musica di Flipnews. ARTeMUSE presenta l’uscita ufficiale di “Tragicamente rosso”, la nuova silloge con monologo teatrale di Michela Zanarella. Dario Amadei che ha curato la prima prefazione ha definito Tragicamente rosso un’opera in sei cantiche (Rosso donna, Rosso Shoah, Rosso mondo, Rosso natura, Rosso follia, Rosso guerra) con monologo teatrale finale. Poesia e teatro sono uniti in un progetto editoriale che raccoglie quarantadue poesie ed il testo integrale del monologo, la lirica ‘tragicamente rosso’ è tradotta in spagnolo, inglese, hindi e romeno, a voler rendere universale il dolore e la violenza, perché tutto ruota attorno alla violenza, non solo quella di genere, nel femminicidio purtroppo sempre attuale, ma in una dimensione più profonda, che coinvolge il mondo, la natura, la mente umana, la memoria e la storia. È una poesia che urla, una poesia di denuncia verso il male che dilaga nella società e continua ad assorbire vite e anime. Non c’è luce questa volta, non c’è spazio nemmeno per gioire. Le brutture del mondo non lo permettono. La seconda prefazione è a cura di Vittorio Pavoncello che con attenzione analizza le metamorfosi del colore rosso, associate ad una scrittura che non lascia di certo indifferente il lettore: “il rosso di cui parla la sinfonia di parole di Michela Zanarella, è un rosso che imbratta la vita, è un rosso che fuoriesce da tutte le parti e che dilaga insieme alla violenza che l’ha prodotto.” In copertina, da uno scatto di Michele Simolo, l’attrice del monologo Chiara Pavoni. “Appesa ad un silenzio nel precipizio di un amore tragicamente rosso cedo e m'adeguo alle forme del dolore. Urlano sensi violati cellule straziate invase e crocefisse in un falso fiorire d'infinito.” Michela Zanarella è autrice di poesia, narrativa, testi teatrali, la sua poesia è tradotta in diverse lingue. Collabora con diverse testate giornalistiche e dirige la collana poesia ARTeMUSE. Ufficio stampa: Magic BlueRay
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Grido di Claudio Fiorentini Dati 2015, 60 p., brossura Editore Rupe Mutevole (collana Poesia) Recensione a cura di Michela Zanarella È un costante guardarsi allo specchio quello che porta Claudio Fiorentini a riflettere sull’esistenza e sulla sua personalità, dentro e fuori dalla realtà. In un processo di scrittura che si rivela di indagine interiore, l’autore compie una sorta di viaggio che si sdoppia in due strade, un percorso è terreno, l’altro è un percorso metafisico, filtrato dal sogno. “Grido” edito da Rupe Mutevole Edizioni si presenta come silloge di grande respiro emozionale, dove i versi diventano le onde di un’anima che lascia intravedere tormenti e gioie, luci ed oscurità. L’autore cerca di estraniarsi, di esiliarsi dal suo io, per poi riappropriarsene consapevole di tutte le sfumature che gli appartengono. Le poesie rigorosamente senza titolo hanno una continuità espressiva e diventano un mosaico per affrontare i tanti aspetti dell’esistere. Affiorano riflessioni e “si srotolano i pensieri sul volto/ e nelle rughe scolano cadendo./Mai come ora/vedo quei pensieri/guardandomi allo specchio e grido…” Nazario Pardini che ne ha curato la prefazione l’ha definita “Una silloge forte e tormentata” ed è proprio così, perché il poeta vuole conoscere i misteri della vita e capire cosa esiste oltre, cosa lo aspetta in questo percorso terreno e in altra dimensione. Essere mortale in un certo senso spaventa l’autore, che mostra la sua fragilità umana, ma spera di riuscire a lasciare una traccia del suo passaggio attraverso l’arte. L’esigenza di vivere fino alla fine dei giorni senza sprecare nulla, centellinando le emozioni, si fa urgenza, necessità primaria. Ecco il giuramento: “Giuro e rigiuro: vivrò fino alla fine/senza che un solo attimo si sprechi!” In un gioco assiduo di contrasti la poesia si rivela un flusso creativo dettato da accostamenti ponderati e mai dettati dal caso, tutto ha un ritmo ed una musicalità mirati a dare forza e vigore alle parole. La scrittura di Fiorentini è frutto di un lavoro di precisione, di ricerca meticolosa, e l’ironia serve ad analizzare con un occhio diverso, più giocoso, tematiche ampie come il tempo, l’amore, la vita stessa. Ed il tempo che inesorabile scorre è parola che si ripete spesso tra le pagine, proprio per far emergere quel bisogno di capire il poi, il seguito di tutto, l’origine e la fine di ogni cosa. Ecco allora che quel grido ci riporta alla genesi, alla nascita, quando alla luce della vita, emettiamo il primo grido, entriamo a tutti gli effetti a far parte del cosmo, ne siamo presenza ed elemento. Non è un grido di sofferenza e di dolore, ma è il grido dell’esistenza umana, è dare presenza di se stessi nel mondo, è paragonabile al grido di chi si affaccia alla vita proprio come un bimbo in fasce, l’autore si sente smarrito, ma sa che può contare sugli affetti, sulle persone care, su quella casa che lo ha accolto e che lo ha reso uomo. È un riscoprirsi graduale, un completarsi nella parte estranea di sé, e riprendere il contatto con la propria identità, consapevole che esiste una dimensione parallela a noi, che forse difficilmente riusciamo ad intravedere. Fiorentini vive a pieno ogni situazione ed ama, ama per vivere, nella sua unicità di uomo. La poesia guida l’autore a percepire fino in fondo nel bene e nel male ogni sentimento. E l’interrogarsi su cosa sia la poesia, manifesta proprio la volontà a prenderne totalmente parte: “Esplodono lapilli nuovi/dove prima era vento e sabbia”. Possiamo definire questo libro un cantico di riflessione intenso e potente, per certi versi disarmante, necessario come l’amore che completa l’esistenza. Michela Zanarella Acquisto libro
Un nuovo progetto editoriale di respiro internazionale per l'autrice Michela Zanarella. La poetessa veneta arriva in Romania, con una raccolta di poesie originali tradotte in rumeno da Daniel Dragomirescu, che è anche editore della rivista letteraria "Orizont Literar Contemporan" e curatore del libro. La silloge intitolata "Imensele coincidenţe", in italiano "Coincidenze d'immenso" sarà pubblicata da Bibliotheca Universalis e presentata a Bucarest nell'autunno 2015. La raccolta contiene poesie dal valore universale, dove le emozioni, la natura, gli elementi e gli affetti diventano stimolo di riflessione per una riscoperta dei valori dell'esistenza. E saranno le tante coincidenze a guidare la creatività dell'autrice alla sua decima pubblicazione. Michela Zanarella è nata a Cittadella (PD) nel 1980, è cresciuta a Campo San Martino (PD), dal 2007 vive e lavora a Roma. Ha iniziato a scrivere poesie nel 2004 e da allora ha pubblicato vari libri: "Credo" (2006), "Risvegli" (2008), "Vita, infinito, paradisi" (2009), "Sensualità" (2011), "Meditazioni al femminile" (2012), "L’estetica dell’oltre" (2013), "Le identità del cielo" (2013). Per la narrativa ha pubblicato il libro di racconti "Convivendo con le nuvole" (2009) e la biografia della cantautrice Linda d "Nuova identità. Il segreto" (2015). Molte sue poesie figurano in antologie a tiratura nazionale. La sua poesia è tradotta in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno. Alcuni articoli specifici sulla sua vocazione poetica sono presenti in quotidiani quali «Il Mattino» di Padova, «Il Gazzettino» di Padova, «Il Padova»; in mensili come quali «Passaparola», in trimestrali come «Orizzonti» distribuito da Feltrinelli. È alla direzione della collana poesia ARTeMUSE, collabora con la rivista internazionale "Orizont Literar Contemporan", la rivista di letteratura "Euterpe" e "Poeti nella società", da free lance con la Free Lance International Press. E' nella redazione di Laici.it e Periodico Italiano Magazine. Membro di Giuria in vari concorsi letterari tra cui “Ponte Vecchio-Firenze”, “L’arte in versi” “Saltino-Vallombrosa”, “Nuovi occhi sul Mugello”, “Città di Latina” , “Un libro per l’inverno”, "Memorial Guerino Cittadino". È Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze” e responsabile della sezione musica di Flipnews. È uscito il 27 aprile il singolo "Nuova identità" della cantautrice Linda d, prodotto da Maurizio Verbeni Edizioni Warner Chappell, scritto da Enzo Rossi, arrangiato da A.Ghironi e M.Mangano (SBM Studio), mixato e masterizzato da L.Cherchi e M.Mangano al Black Diamond Studio. Le novità non finiscono qui, ad anticipare il singolo l'uscita del romanzo edito da Twins Edizioni "Nuova identità (il segreto)", dove Linda racconta la sua particolare esperienza di vita. Il libro è disponibile su ordinazione in tutti i punti vendita Feltrinelli e Mondadori, oltre che nelle migliori librerie. Il percorso musicale di Linda segue di pari passo quello del suo cammino interiore; ogni giorno, ogni canzone rappresenta una lotta contro l’oscurità che ci circonda e che la fa sentire ogni volta più libera dal passato...ogni passo serve a dimenticare le “sofferenze”, quelle stesse che lei imprime sul pentagramma. La gioia si amalgama con la tristezza, la passione con l’amore, i ricordi affiorano ma lei ormai li sa domare e li trasforma in canzoni quasi un percorso catartico per forgiare una nuova vita…una nuova identità!!! Questo titolo sembra casuale ma in realtà, per chi la conosce rappresenta l’uscita da un tunnel, un tunnel che lei non vede in maniera negativa, ormai ha capito che la vita è fatta di momenti di gioia ma che devono essere necessariamente alternati al dolore…altrimenti non puoi capire la gioia, l’amore, la natura se prima non vedi l’oscurità. Sembra retorica, ma solo per quelli che queste emozioni non le hanno vissute, mentre per tutti coloro che ogni giorno lottano con il “nero” quotidiano sono pagine di un libro che ti conduce alla vera conoscenza interiore. Linda è fortunata perché nella musica è riuscita a traslare tutto ciò, con lei dialoga e si rapporta quotidianamente fino al parossismo e quando vede le ombre che la sovrastano con la musica trova la forza di scacciarle…e poi nascono le canzoni, nascono i libri, nasce l’arte, non quella concettuale ma quella partorita dall’esperienza diretta, dalla sofferenza ma anche per l’amore della vita e per quanto c’è di bello nel mondo, nella natura e…negli animali che lei ama forse più dell’uomo. I prossimi appuntamenti dell’artista sono: -23 maggio Napoli Cultural Classic -30 maggio Massa Carrara Tenetevi sempre aggiornati sul suo sito ufficiale e sul sito del suo ufficio stampa. Official Web Site: www.lindad.it Official fan page: https://www.facebook.com/LindadFanPage Prima Musica Italiana htp://www.primamusicaitaliana.it Booking concerti e serate: www.sonomusica.it Ufficio stampa: Michela Zanarella Le identità del cielo Autore: Michela Zanarella Genere: Poesia Collana: La Cicala (collana diretta da Dante Maffia) Editore: Lepisma Edizioni Anno: 2013 Pagine: 54 Prezzo (brossura): 13.00 € Isbn: 9788875372033 Sinossi “Le identità del cielo" La silloge "Le identità del cielo" di Michela Zanarella, Lepisma Edizioni, è composta da 40 poesie, che si dilatano, si restringono e si dissolvono come nuvole, così come le sensazioni che si manifestano nella vita, assumendo le infinite identità del cielo. Non mancano gli omaggi ad Antonia Pozzi, ad Alda Merini, a Monteverde che sottende Pier Paolo Pasolini e ad un'amica. Echi di montagna docili e taglienti introducono alla prima fanciullezza della poetessa, che acquistano valore sociale con le strade di Damasco, dove il ferro ancora brucia. Il silenzio sottile del mondo conclude le poesie qui raccolte. Cenni biografici sull’autrice: Michela Zanarella, è autrice di poesia, narrativa, testi teatrali, supporto stampa di ELFA Promotions, realtà di promozione artistica. Nata a Cittadella (PD) vive e lavora a Roma, dove svolge la sua attività collaborando con varie testate giornalistiche on web. Ha pubblicato otto libri "Credo" , "Risvegli", "Vita, infinito, paradisi”, "Convivendo con le nuvole", "Sensualità", "Meditazioni al femminile", “L’Estetica dell’Oltre”, "Le identità del cielo". Ha ottenuto diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Il libro ha la prefazione di Jonathan Doria Pamphilj e descrive minuziosamente la storia della zona di Monteverde in un giro turistico con un abbraccio alle zone limitrofe... e una fuga verso il mare. Il libro si pregia anche di tre poesie dedicate a Monteverde, nel quartiere gianicolense, della giovane poetessa Michela Zanarella, pluripremiata in Campidoglio, oltre ad una poesia dedicata a Pier Paolo Pasolini che nel quartiere abitò. Da Monteverde al mare di Lorin Giuseppe Dati 2013, 250 p., ill., brossura Editore :Gruppo Editoriale D and M Diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" di Roma. Ha lavorato con registi come Luca Ronconi, Richard Attemborough, Giuliano Montaldo, Orazio Costa Giovangigli, Gianni Amelio, Roberto Faenza, Franco Giraldi, Vittorio Sindoni, Ruggero Jacobbi, Andrea Camilleri, Mario Landi, Giorgio Presburger, Gennaro Duccilli, Vittorio Pavoncello ed altri... È laureato in Psicologia con 110/110 con la tesi: sul- l’autismo infantile e la sua evoluzione in età adulta in schizofrenia. È stato docente di recitazione al Teatro Belli per l'Associazione Culturale F.A.T.A. s.r.l. (Fuoco, Aria, Terra, Acqua) in collaborazione con l'Università "La Sapienza" Roma 3. Docente di “dizione” presso l’Accademia dello Spettacolo e di altre associazioni che organizzano Corsi di Dizione e di Recitazione. Sa recitare in Spagnolo, Inglese, Tedesco, Francese, Greco e Italiano. È autore teatrale e cinematografico iscritto alla SIAE. Ha vinto vari premi teatrali. Si diletta a scrivere… versi. È giornalista pubblicista; scrive interviste, articoli, recensioni è “guida”, per Villa Malta all'Aventino, dei Cavalieri di Malta. Gestisce l'Ufficio Stampa del Festival "Spiritus", Regione Toscana-Versilia. “Da Monteverde al mare” di Giuseppe Lorin, con prefazione di Jonathan Doria Pamphilj. Il libro di 244 pagine edito dalla David & Matthaus Edizioni Letterarie, tratta, con dovizia di particolari, di luoghi, monumenti, strade, personaggi, eventi, targhe, abitazioni, leggende, posti ancora esistenti o scomparsi o da riscoprire, del valore culturale e artistico di un’area storica di Roma. La storia della zona del XVI Municipio, fino a che non verrà cambiata la numerazione in XII Municipio, nel quartiere gianicolense in un giro turistico con un abbraccio alle zone limitrofe… ed una fuga verso il mare. Giuseppe Lorin, l’autore del libro, è alla sua seconda pubblicazione dopo l’apprezzato e tanto atteso “Manuale di Dizione” con prefazione di Corrado Calabrò e contributi di Dacia Maraini; consultabile ora nelle biblioteche statali di settore o direttamente dall’autore stesso. “Da Monteverde al mare” non è una guida turistica, ma la testimonianza e l’orgoglio di chi vive sulla sponda destra del Tevere, in un’altura denominata Monteverde ancora accarezzata dal ponentino e che non rientra nei sette colli della Roma degli imperatori, ma che è stata da questi osservata e ammirata dai loro palazzi sul colle Palatino, come eventuale sede di una loro tranquillità di vita, lontano dalle tensioni del governare la res publica. Monteverde incarna la zona intellettuale, artistico, bohémien racchiusa nella sua bellezza discreta di Roma ed è per questo motivo che l’autore, Giuseppe Lorin, è orgoglioso di presentarla a chi non conosce i suoi più reconditi “segreti”. Il libro si pregia di racchiudere alcune poesie di Michela Zanarella dedicate a Monteverde, dove lei risiede. È un descrivere minuziosamente i luoghi, gli eventi storici, i personaggi e le loro abitazioni che hanno decretato nei secoli il valore culturale-artistico di Monteverde, così vicino alla Storia. Oltre alla recensione sul Corriere della Sera, anche La Repubblica si è interessata al libro e prossimamente nella rubrica "Lo scaffale" esprimerà il suo giudizio. Tratto dalla prefazione di Jonathan Doria Pamphilj Fiore di vetro Autore di Massetani Stefano Dati: 2012, 72 p. Editore: Giovane Holden (collana Versi di segale) Acquisto: http://www.ibs.it/code/9788863962123/massetani-stefano/fiore-vetro.html Disponibile anche in ebook a € 2,99 Si apre con una citazione di Madre Teresa di Calcutta la silloge di Stefano Massetani, "Fiore di vetro" edita da Giovane Holden Edizioni: "L'amore è l'unica risposta alla solitudine". L'amore è al centro della poetica di Massetani, che lo descrive con malinconia e rimpianto, quel sentimento è tanto fragile e delicato quanto doloroso da accettare quando si interrompe, non essendo corrisposto. Il poeta si interroga, quasi incredulo di una realtà così complessa da accettare, la consapevolezza della fine dell'amore lo porta a vivere uno stato di inquietudine, sofferenza e solitudine. Amare e non essere amati nello stesso modo, con la stessa intensità, provoca una frantumazione interiore nel poeta, che si sente annientato e sconfitto dalle sue stesse emozioni. "E' come un fiore di vetro il nostro amore./Delicato e fragile, pronto a sbriciolarsi/ in cento schegge, al soffio del tempo". Il fiore di vetro è metafora di un amore interrotto, spezzato, Stefano Massetani cerca però attraverso la poesia di anestetizzare i tormenti del cuore, sembra che la scrittura sia quell'ancora che tutto allevia e risolve, una fedele compagna che riempie il vuoto di un'assenza che pesa nell'anima. Le poesie che si susseguono richiamano con forza la figura femminile, la donna tanto amata. Con un'emotività estrema il poeta conserva ogni emozione, senza tralasciare nulla, nemmeno il dolore. Dal buio, dagli equilibri interrotti si fa spazio una luce, uno spiraglio di speranza, che rovescia le polarità negative e conduce ad un nuovo modo di guardare la vita ed il mondo intorno. Non solo nuvole grigie, dense e pesanti, "ma un raggio di sole che non teme il futuro". Stefano Massetani non si arrende, non si lascia vivere, cerca di riscoprire se stesso in un viaggio intimo tra i ricordi, sfida coraggiosamente le sue paure e ritrova quella determinazione necessaria per un nuovo inizio. La poesia di Massetani è un mosaico di sfumature in versi, dove il linguaggio fluido e semplice tocca il cuore. Michela Zanarella |
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