SUSANNA PARIGI Il 29 ottobre uscirà il libro “iL SUONO E L’INVISIBILE - La musica come stile di vita” Infinito Edizioni Disponibile in tutte le librerie e nei maggiori store digitali Il 29 ottobre uscirà “IL SUONO E L’INVISIBILE – La musica come stile di vita” (Infinito Edizioni), il libro dell’interprete, musicista e autrice fiorentina SUSANNA PARIGI. Il testo sarà disponibile in tutte le librerie e nei maggiori store digitali. «La musica abitua l’orecchio a riconoscere dinamiche estreme di volume, a convivere con la pagina bianca del silenzio disciplinando il corpo allo sforzo di un atleta e nello stesso tempo alla più sottile introspezione – racconta Susanna Parigi - Come comunicare questa meraviglia a chi non ha una pratica musicale assidua? Io e Andrea Pedrinelli abbiamo scelto la formula della conversazione con l’intento di mantenere un equilibrio tra l’essere sufficientemente chiari e non rimanere troppo in superficie. Non so se ci siamo riusciti, ma il nostro scopo era proprio quello di non rivolgerci solo alle persone che già conoscono il vocabolario musicale. A partire da un’analisi del silenzio in musica e intorno alla musica, percorrendo vari gradi dell’invisibile, come l’’Effetto Haas’, la ‘Loudness War’, l’utilizzo di compressori e campionatori, la diversa percezione di suono tra analogico e digitale, le connessioni tra musica e fisica quantistica, fino all’analisi della composizione e struttura di una canzone scoprendo che la musica creativa può trasformare i comportamenti, il corpo e la vita stessa.» Il libro nasce da una conversazione tra la musicista e lo studioso della musica Andrea Pedrinelli. I due autori raccontano con un linguaggio semplice come la musica sia in grado di affinare le percezioni, le intuizioni e la capacità di vedere oltre le parole portando alla luce quello che nel libro viene definito l’”infinitamente piccolo”. Un viaggio che mostra l’esistenza di un mondo sorprendente rivelato dalla musica che può trasformare la vita stessa. Interprete sofisticata e autrice di grande spessore, Susanna Parigi è stata pianista di Riccardo Cocciante e Fiorella Mannoia, vocalist di Claudio Baglioni e Raf, suona la fisarmonica, canta, scrive i testi, la musica e gli arrangiamenti delle sue canzoni. Chansonnière fiorentina ma trapiantata a Milano, propone un genere originalissimo che è stato definito "pop letterario". Sostenuta da artisti come il fotografo Sebastião Salgado e il filosofo Umberto Galimberti, diplomata in pianoforte, insegna al conservatorio di Trento. Susanna Parigi ha inoltre collaborato con il celebre chitarrista statunitense Pat Metheny, la cantante israeliana Noa e il bassista e stickista statunitense Tony Levin. Nel 2010 vince il Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber. Dal mese di settembre 2015, è in edicola con Repubblica-Espresso la collezione di 14 Dvd ” di Corrado Augias e Valerio Magrelli completamente musicati da Susanna, dal titolo “La poesia italiana – versi, rime, strofe da Dante a Pasolini. Attualmente l’artista insegna canto moderno nel triennio popular music del Conservatorio Bonporti di Trento e nella struttura Playsound–Novenove Studio di Milano. Questi i suoi precedenti lavori: "SUSANNA PARIGI" (1996); "Scomposta" (1999); "In Differenze" (2004); "In Differenze: il dvd" (2007) in collaborazione con Medici Senza Frontiere; "L'insulto delle parole" (2009); “La lingua segreta delle donne” (2010); “Il saltimbanco e la luna”, progetto dedicato a Jannacci (2014); “Apnea” (2014). www.susannaparigi.it Ufficio Stampa: Parole & Dintorni - Valentina Aiuto
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Tu, Ottava Nota di Gastone Cappelloni Editore EEE Formato: Epub, Kindle Riferimento ISBN 978-88-6690-264-5 Gastone Cappelloni: Poeta contemporaneo, classe ’57, nasce a Sant’Angelo in Vado (Pesaro\Urbino). Penna fertile e dinamica, ha pubblicato tutt’oggi ben 19 sillogi. Con “Un seme oltre oceano” David And Matthaus edizioni (2014) anche in lingua spagnola, con traduzioni della scrittrice argentina Ana Caliyuri, lo ha portato all’estero, sia Argentina, che in Spagna, riscontrando notevole successo tra il pubblico e critica letteraria. Le sue poesie, sono presenti su circa 80 Antologie letterarie, portali e riviste cartacee. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui il Premio Internaz. “Meet the Artist” Ostia Antica – Accademia Internazionale la Sponda 2014 e classificandosi sul podio e arrivando finalista o meritevole. Ospite in radio nazionali/estere e in TV a Mar del Plata in Argentina nel 2014 nel programma “Giovani Marplatensi!” e “Domenica Italiana” per la promozione della cultura e la diffusione della poesia Chi – o che cosa è – l’Ottava Nota? È la figura femminile, che domina la scena e l’immaginario poetico di tutti i tempi. La raccolta poetica di Gastone Cappelloni si snoda tra emozione e memoria, malinconia e passione, illusione e disamore, immergendo il lettore in una dimensione onirica, vibrante di passione, tra immagini vivide e arditezze linguistiche. INCIPIT Tu, Ottava Nota, nata dalle impronte indefinibili delle stagioni. Sarai lirismo celestiale che rugiada donò ai risvegli delle meraviglie, l’intima emozione che Poeta dipinse nell’interiorità di piacevole contrario. Immortale, poetico sigillo. Pentagramma della passionalità, sarai incenso e cognizione, e mai abitudine nell’elargir scadente amore, perché, cuor Tuo, sempre sarà, l’antica, nuova purezza! Primavera di lastricante vestimento. Tragicamente rosso di Michela Zanarella Prezzo: 12,90 Rilegatura: BROSSURA Pagine: 80 Editore: ARTeMUSE Editrice Lingua: Italiana ISBN: 978-88-6984-039-5 Michela Zanarella è nata a Cittadella (PD) nel 1980, è cresciuta a Campo San Martino (PD), dal 2007 vive e lavora a Roma. Ha iniziato a scrivere poesie nel 2004 e da allora ha pubblicato vari libri: “Credo” (2006), “Risvegli” (2008), “Vita, infinito, paradisi” (2009), “Sensualità” (2011), “Meditazioni al femminile” (2012), “L’estetica dell’oltre” (2013), “Le identità del cielo” (2013). Per la narrativa ha pubblicato il libro di racconti “Convivendo con le nuvole” (2009) e la biografia della cantautrice Linda d “Nuova identità. Il segreto” (2015), in Romania è uscito “Imensele Coincidente” (2015). Molte sue poesie figurano in antologie a tiratura nazionale. La sua poesia è tradotta in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno, serbo e giapponese. Alcuni articoli specifici sulla sua vocazione poetica sono presenti in quotidiani quali «Il Mattino» di Padova, «Il Gazzettino» di Padova, «Il Padova»; in mensili come quali «Passaparola», in trimestrali come «Orizzonti» distribuito da Feltrinelli. Dirige la collana poesia ARTeMUSE, collabora con la rivista internazionale “Orizont Literar Contemporan”, la rivista di letteratura “Euterpe” e “Poeti nella società”, da free lance con la Free Lance International Press. E’ nella redazione di Laici.it e Periodico Italiano Magazine. Membro di Giuria in vari concorsi letterari tra cui “Ponte Vecchio-Firenze”, “L’arte in versi” “Saltino-Vallombrosa”, “Nuovi occhi sul Mugello”, “Città di Latina”, “Un libro per l’inverno”, “Memorial Guerino Cittadino”. È Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze” e responsabile della sezione musica di Flipnews. ARTeMUSE presenta l’uscita ufficiale di “Tragicamente rosso”, la nuova silloge con monologo teatrale di Michela Zanarella. Dario Amadei che ha curato la prima prefazione ha definito Tragicamente rosso un’opera in sei cantiche (Rosso donna, Rosso Shoah, Rosso mondo, Rosso natura, Rosso follia, Rosso guerra) con monologo teatrale finale. Poesia e teatro sono uniti in un progetto editoriale che raccoglie quarantadue poesie ed il testo integrale del monologo, la lirica ‘tragicamente rosso’ è tradotta in spagnolo, inglese, hindi e romeno, a voler rendere universale il dolore e la violenza, perché tutto ruota attorno alla violenza, non solo quella di genere, nel femminicidio purtroppo sempre attuale, ma in una dimensione più profonda, che coinvolge il mondo, la natura, la mente umana, la memoria e la storia. È una poesia che urla, una poesia di denuncia verso il male che dilaga nella società e continua ad assorbire vite e anime. Non c’è luce questa volta, non c’è spazio nemmeno per gioire. Le brutture del mondo non lo permettono. La seconda prefazione è a cura di Vittorio Pavoncello che con attenzione analizza le metamorfosi del colore rosso, associate ad una scrittura che non lascia di certo indifferente il lettore: “il rosso di cui parla la sinfonia di parole di Michela Zanarella, è un rosso che imbratta la vita, è un rosso che fuoriesce da tutte le parti e che dilaga insieme alla violenza che l’ha prodotto.” In copertina, da uno scatto di Michele Simolo, l’attrice del monologo Chiara Pavoni. “Appesa ad un silenzio nel precipizio di un amore tragicamente rosso cedo e m'adeguo alle forme del dolore. Urlano sensi violati cellule straziate invase e crocefisse in un falso fiorire d'infinito.” Michela Zanarella è autrice di poesia, narrativa, testi teatrali, la sua poesia è tradotta in diverse lingue. Collabora con diverse testate giornalistiche e dirige la collana poesia ARTeMUSE. Ufficio stampa: Magic BlueRay ROCK BAZAR VOLUME SECONDO 425 Nuove Storie Rock
di Massimo Cotto in collaborazione con VIRGIN RADIO DAL 14 OTTOBRE IN LIBRERIA E NELLE PIATTAFORME DIGITALI IL LIBRO VERRA' PRESENTATO IL 24 OTTOBRE a BOOKCITY15 MILANO c/o il Teatro Dal Verme (Ridotto) Milano Rock Bazar Volume Secondo, dopo il successo della prima raccolta pubblicata nel maggio 2014, segue la “falsariga” del “fratello maggiore” e racconta attraverso delle storie follie ed eccessi del mondo del rock. Come le precedenti 575 storie anche queste nuove 425 sono “borderline” tra realtà, storia, fantasia e mito; mito costruito anche sulle nebulosità delle storie e che tutti questi 1000 aneddoti (questo è il totale tra i due libri) non fanno altro che amplificare. Massimo Cotto Nato ad Asti il 20 maggio 1962 ha lavorato a lungo nei quotidiani (L'Indipendente, Il Tirreno, Stampa Sera) e per le principali riviste italiane (Espresso, Epoca, Europeo, Max, Capital, Amica, Marie Claire, Grazia, Radiocorriere, Velvet..) e internazionali (Billboard, Howl!). È stato direttore di Rockstar e direttore editoriale di Groove, Punk e Rocksound. Per vent'anni ha lavorato in Rai come conduttore di programmi radiofonici e televisivi e autore di numerosi programmi (Festival di Sanremo, Festival di Castrocaro). Tra i suoi lavori teatrali: All'ombra dell'ultimo sole sul mondo di Fabrizio De André e Da quando a ora in scena, con Giorgio Faletti. Assessore alla Cultura e alle Manifestazioni per il Comune di Asti, conduce Rock Bazar su Virgin Radio, è direttore artistico del Festival di Castrocaro, del Premio De Andrè, di Astimusica, di Visionaria. Ha scritto le biografie ufficiali di Patty Pravo, Piero Pelù, Irene Grandi, Francesco Guccini, Ivano Fossati, Enrico Ruggeri, Nomadi, Bandabardò. Sempre di argomento musicale: Leonard Cohen: Canzoni da una stanza, We Will Rock You - Il grande libro del rock (e non solo), Ma il cielo è sempre più blu, Portavo allora un eskimo innocente, Le lacrime di Marley, Everybody's Talking, Urlando contro il cielo (con Ligabue), Qui non arrivano gli angeli (con Vasco Rossi), Dove si va (con i Nomadi), Il grullo parlante (con Giorgio Panariello), Incontri con il diavolo e l'acqua santa (con Zucchero), Segni del tempo (con Luca Carboni). Due romanzi: Hobo, una vita fuori giri (Premio speciale Cesare Pavese 2003) e L'ultima volta che sono morto, con prefazione di Giorgio Faletti e postfazione di Fernanda Pivano. Per Vololibero ha pubblicato nel 2013 “Pleased to meet You” e nel 2014 “Rock Bazar” ANCHE ROCK BAZAR VOUME SECONDO E' UNA PUBBLICAZIONE MARCHIATA "UNA BIRRA AL VOLO" L'ACCORDO TRA IL BIRRIFICIO AGRICOLOBALADIN E VOLOLIBERO EDIZIONI Luca Trambusti Ufficio Stampa Vololibero Edizioni Luca.trambusti@gmail.com www.vololiberoedizioni.it RON: Da oggi in libreria l’autobiografia “CHISSÀ SE LO SAI” Da martedì 13 ottobre, sarà in tutte le librerie “Chissà se lo sai”, l’autobiografia di Ron, edita da Piemme Spa (Gruppo Mondadori) per la collana “Piemme Incontri”, nella quale l’artista svela le sue passioni nascoste in una confessione che ripercorre i fallimenti e il loro superamento, le fatiche, gli amori corrisposti e non corrisposti, e racconta di un cammino umano, interiore e professionale alla continua ricerca di sé. RON PRESENTA IL SUO LIBRO “CHISSÀ SE LO SAI” SABATO 24 OTTOBRE ALLE ORE 18.30 AL TEATRO DAL VERME DI MILANO L’evento fa parte della programmazione di Bookcity Milano 2015 Questo libro nasce dall’incontro fra Rosalino Cellamare e Ron, che ad ogni capitolo lega un ricordo, un sorriso, un’emozione e il sapore di un vino, la sua forte passione che lo ha addirittura portato a produrne uno, a cui ha dato il nome del suo celebre brano “Fra cent’anni”. In “Chissà se lo sai” Rosalino racconta della sua amatissima famiglia, della piccola Garlasco lasciata e poi ritrovata dopo il successo, della gavetta, dei tanti amici e di quel Dio a lungo invocato e cercato attraverso tortuosi percorsi spirituali. Ron, che in oltre quarant’anni di carriera ha scritto canzoni per artisti come Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Lucio Dalla, Loredana Berté, Anna Oxa, Biagio Antonacci, Tosca, Milva, Ornella Vanoni, riflette tra le pagine sul valore della creatività, sul successo e sull’importanza di rimanere fedeli a se stessi. Mentre guarda con fiducia al domani, spiega com’è giunto, oggi, a trovare la serenità anche attraverso il suo impegno sociale. Rosalino Cellamare, in arte Ron, è uno dei più amati cantautori italiani. Nasce a Dorno, in provincia di Pavia, il 13 agosto del 1953. Fin da ragazzino manifesta un’innata passione per la musica. E fin da allora la sua carriera è costellata di successi, esperienze e collaborazioni. Nel 1970, a sedici anni, sale sul palco del Festival di Sanremo insieme a Nada, conquistando il settimo posto con “Pa’ diglielo a ma’”. Nel 1971 suscita attenzione la sua partecipazione al Disco per l’estate con il brano Il gigante e la bambina, con un testo in parte censurato. La sua carriera come autore comincia nel 1972, quando scrive la musica di Piazza Grande, presentata poi a Sanremo da Lucio Dalla. Restano indimenticabili alcune canzoni: “Non abbiam bisogno di parole”, “Anima”, “Joe Temerario”, “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, “Attenti al Lupo”. Negli anni Novanta, Ron riesce finalmente a coronare un sogno: la realizzazione di un proprio studio di registrazione, l’“Angelo Studio”, che ospita da anni grandi artisti italiani e internazionali. www.ron.it - www.edizpiemme.it DOMENICO LIGGERI È disponibile in libreria e in tutti gli store digitali “LA COMUNICAZIONE DI MUSEI E ARCHIVI D’IMPRESA" Il libro che racconta come il Made in Italy abbia scelto un modo originale per promuovere le eccellenze italiane e stimolare la ripresa “Da dove ripartire? Dai musei delle aziende!” Lo afferma il nuovo libro di DOMENICO LIGGERI, “LA COMUNICAZIONE DI MUSEI E ARCHIVI D’IMPRESA”, in cui si racconta come il Made in Italy abbia scelto questo modo originale per promuovere le eccellenze italiane e stimolare la ripresa. «I musei aziendali fanno bene alle imprese ma anche all’Italia - afferma Liggeri, docente all’Università IULM di Milano, dove insegna proprio Metodologia dei Musei d’Impresa - Queste strutture sono il perfetto esempio di come si possa mettere assieme il Pubblico e il Privato, perché sono utili alla crescita della reputazione commerciale e sociale delle aziende, ma allo stesso tempo creano nuovi Beni Culturali per il Paese.» Il giornalista professionista racconta il modo in cui questo mondo comunica con l’esterno: come fa un museo a contribuire ai bilanci di un’azienda? E come può alimentarne il prestigio? Ma soprattutto, come fa ad attirare visitatori? Le risposte sono tutte in questo volume edito da Lubrina, appena uscito ma destinato a cambiare rapidamente il modo di guardare ai musei in generale e alle iniziative culturali delle imprese in particolare. Un segnale di ottimismo del genio italiano che si mette in mostra con orgoglio, per superare la sfiducia, rilanciare l’economia e generare sentimenti positivi per tutta la società. Sono musei che raccontano l’Italia attraverso Cibo, Design, Moda e Motori, ma anche Economia, Industria, Arte, Editoria e Ricerca Scientifica. In esposizione, tutta la fantasia, l’intelligenza, l’operosità, la creatività degli italiani, fatta di oggetti bellissimi e storie emozionanti. Con uno sguardo approfondito sul caleidoscopico mondo dei new media e dei social network: Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, You Tube, Flickr, i blog, WhatsApp e in generale Internet e gli Smartphone sono gli strumenti che stanno proiettando nel futuro i musei delle imprese (e non soltanto), già approdati all’avveniristico fenomeno dei musei virtuali, ovvero esposizioni che non esistono nella realtà ma soltanto sul web, ad alto tasso tecnologico e spettacolare. DOMENICO LIGGERI affronta tutti questi aspetti mettendo a frutto la pluriennale esperienza nel mondo della comunicazione, come autore televisivo (Rai, Mediaset, La7, Sky), regista (cinema, videoclip, tv e teatro), saggista e scrittore (Mondadori, Bompiani) e attualmente di giornalista specializzato in turismo ed enogastronomia. Questi i precedenti lavori: “Mani di forbice. La censura cinematografica in Italia” (Falsopiano, 1997), “Cosa resterà…” (Mondadori, 2004),“Musica per i nostri occhi. Storie e segreti dei videoclip” (Bompiani, 2007), “Quello che non ti aspetti” (Sperling & Kupfer, 2008). www.domenicoliggeri.it www.lubrina.it/news.php READING LETTERARIO
Teatro della Limonaia Sesto Fno (FI) Domenica 11 ottobre 2015 ore 21 BRUNO CASINI SEX AND THE WORLD - VIAGGI GAY E ROCK'N ROLL letture di Dimitri Milopulos In questo libro si parla di 25 anni di viaggi e incontri in giro per il mondo, da Orano in Algeria a Marrakech in Marocco, dall'isola greca di Patmos alla gay Bay Area di San Francisco in California, da una Berlino ancora divisa dal muro a Zeltweg in Austria per il concerto dei Rolling Stones e poi ancora Londra, Madrid, Barcellona, Parigi, Praga, Lisbona, Amsterdam, New York, Las Vegas, Ketama, fino a Herat in Afghanistan. Storie di vita, amicizie, amore, musica, sesso, politica, letteratura, conquiste e battaglie in nome di un mondo più libero e giusto. Bruno Casini vive e lavora a Firenze. Laureato in storia del cinema con Pio Baldelli, è stato negli anni Ottanta tra i fondatori della rivista “Westuff” e ha diretto per oltre dieci anni l'Independent Music Meeting, la prima rassegna italiana delle etichette indipendenti. Primo manager dei Litfiba, ha pubblicato In viaggio con i Litfiba. Cronache rock dagli anni Ottanta (ZONA, 2009). Tra i fondatori del Banana Moon, storico freak rock club fiorentino, ha dedicato a quell’esperienza il libro omonimo (ZONA, 2008). Ha pubblicato anche 1975: viaggio in Afghanistan (Catcher, 2006) e curato i volumi Tondelli e la musica (Baldini & Castoldi, 1994) e Frequenze Fiorentine (Arcanapop, 2003). In collaborazione con il Florence Queer Festival Ingresso gratuito Grido di Claudio Fiorentini Dati 2015, 60 p., brossura Editore Rupe Mutevole (collana Poesia) Recensione a cura di Michela Zanarella È un costante guardarsi allo specchio quello che porta Claudio Fiorentini a riflettere sull’esistenza e sulla sua personalità, dentro e fuori dalla realtà. In un processo di scrittura che si rivela di indagine interiore, l’autore compie una sorta di viaggio che si sdoppia in due strade, un percorso è terreno, l’altro è un percorso metafisico, filtrato dal sogno. “Grido” edito da Rupe Mutevole Edizioni si presenta come silloge di grande respiro emozionale, dove i versi diventano le onde di un’anima che lascia intravedere tormenti e gioie, luci ed oscurità. L’autore cerca di estraniarsi, di esiliarsi dal suo io, per poi riappropriarsene consapevole di tutte le sfumature che gli appartengono. Le poesie rigorosamente senza titolo hanno una continuità espressiva e diventano un mosaico per affrontare i tanti aspetti dell’esistere. Affiorano riflessioni e “si srotolano i pensieri sul volto/ e nelle rughe scolano cadendo./Mai come ora/vedo quei pensieri/guardandomi allo specchio e grido…” Nazario Pardini che ne ha curato la prefazione l’ha definita “Una silloge forte e tormentata” ed è proprio così, perché il poeta vuole conoscere i misteri della vita e capire cosa esiste oltre, cosa lo aspetta in questo percorso terreno e in altra dimensione. Essere mortale in un certo senso spaventa l’autore, che mostra la sua fragilità umana, ma spera di riuscire a lasciare una traccia del suo passaggio attraverso l’arte. L’esigenza di vivere fino alla fine dei giorni senza sprecare nulla, centellinando le emozioni, si fa urgenza, necessità primaria. Ecco il giuramento: “Giuro e rigiuro: vivrò fino alla fine/senza che un solo attimo si sprechi!” In un gioco assiduo di contrasti la poesia si rivela un flusso creativo dettato da accostamenti ponderati e mai dettati dal caso, tutto ha un ritmo ed una musicalità mirati a dare forza e vigore alle parole. La scrittura di Fiorentini è frutto di un lavoro di precisione, di ricerca meticolosa, e l’ironia serve ad analizzare con un occhio diverso, più giocoso, tematiche ampie come il tempo, l’amore, la vita stessa. Ed il tempo che inesorabile scorre è parola che si ripete spesso tra le pagine, proprio per far emergere quel bisogno di capire il poi, il seguito di tutto, l’origine e la fine di ogni cosa. Ecco allora che quel grido ci riporta alla genesi, alla nascita, quando alla luce della vita, emettiamo il primo grido, entriamo a tutti gli effetti a far parte del cosmo, ne siamo presenza ed elemento. Non è un grido di sofferenza e di dolore, ma è il grido dell’esistenza umana, è dare presenza di se stessi nel mondo, è paragonabile al grido di chi si affaccia alla vita proprio come un bimbo in fasce, l’autore si sente smarrito, ma sa che può contare sugli affetti, sulle persone care, su quella casa che lo ha accolto e che lo ha reso uomo. È un riscoprirsi graduale, un completarsi nella parte estranea di sé, e riprendere il contatto con la propria identità, consapevole che esiste una dimensione parallela a noi, che forse difficilmente riusciamo ad intravedere. Fiorentini vive a pieno ogni situazione ed ama, ama per vivere, nella sua unicità di uomo. La poesia guida l’autore a percepire fino in fondo nel bene e nel male ogni sentimento. E l’interrogarsi su cosa sia la poesia, manifesta proprio la volontà a prenderne totalmente parte: “Esplodono lapilli nuovi/dove prima era vento e sabbia”. Possiamo definire questo libro un cantico di riflessione intenso e potente, per certi versi disarmante, necessario come l’amore che completa l’esistenza. Michela Zanarella Acquisto libro
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