
Il primo tour italiano dei Depeche Mode, lo storico album live di Fabrizio De André e Pfm, ma anche le tappe fiorentine dei premi Nobel per la pace Madre Teresa di Calcutta e del Dalai Lama Tenzin Gyatso.
Artisti, eventi, personaggi che hanno segnato la storia della città e dell’Obihall, nato 35 anni addietro come Teatro Tenda e trasformato nel 2002 da struttura provvisoria in vero e proprio teatro.
Personaggi ed eventi che adesso Obihall ricorda con il “Muro dei ricordi”, attraverso una serie di targhe realizzate da artisti, fotografi e graphic-desinger. Venerdì 2 agosto saranno poste le prime sei opere:
- Steve Lacy (luglio 1978) inaugurazione Teatro Tenda.
- La grande musica internazionale – presentata da Franco Fontana: Amalia Rodrigues, Antonio Carlos Jobim, Vinicius De Moraes, Toquinho (ottobre 1978); Charles Aznavour (marzo 1979).
- Fabrizio De André e Premiata Forneria Marconi (gennaio 1979), registrazione disco live “Fabrizio De André in concerto con PFM Vol. 2”.
- Visita della Beata Teresa di Calcutta, premio Nobel per la pace 1979 (maggio 1981); visita di S.S. Tenzin Gyatso, XIV° Dalai Lama, premio Nobel per la pace 1989 (maggio 1999).
- Depeche Mode – Franco Mamone presents... (novembre 1984), primo tour italiano.
- Cinema: David Byrne (novembre 1994); Ryuichi Sakamoto (novembre 1994); Nicola Piovani (febbraio 2002); Michael Nyman (luglio 2006).
“L’obiettivo di queste targhe è la conservazione della memoria – spiega Claudio Bertini di Teatro Tenda srl - molte persone considerano l’Obihall un teatro nato nel 2002 con la costruzione del Saschall mentre per noi l’Obihall nasce nel ’78 con il Teatro Tenda. In questi trentacinque anni sono passati dal palcoscenico di Bellariva spettacoli ed eventi importanti. Abbiamo pensato di sottolineare qualche appuntamento, magari collegando ad una serie di episodi distanti nel tempo ma legati da un filo quasi invisibile.
Oppure a personaggi come Franco Mamone, uno degli impresari che hanno scritto la storia della musica live in Italia nel trentennio 1970/2000 e del quale ricorre in questi giorni il quindicesimo anniversario della scomparsa. Un imprenditore che ha creduto da subito nelle potenzialità della Tenda, facendola diventare uno degli spazi da lui preferiti. E non nascondiamo un certo orgoglio nel ricordare che i primi concerti a Firenze di Ryuichi Sakamoto e Michael Nymann sono stati organizzati proprio nel nostro Teatro. Nonostante le scomodità, il Teatro Tenda è stato un ambiente vivo e vitale, grazie al quale Firenze e la Toscana hanno potuto evitare di perdere importanti concerti e manifestazioni”.
LA “TEMPORARY VENUE” DI OBIHALL - Uno spazio all’aperto attrezzato per festival e rassegne: prorogata fino al 18 agosto la Festa del Mugello, poi la Festa Democratica, la prima edizione dell’October Fest e il ritorno del Winter Park.
In questi anni si è sentita spesso l’espressione “temporary shop” per indicare un negozio che cambia continuamente i prodotti che ospita.
E “temporary venue” è un’etichetta che ben si addice a “Il Giardino dell’Obihall”, spazio attiguo al noto teatro fiorentino di Lungarno Aldo Moro che si candida a diventare una location mutante, attrezzata per festival e rassegne, non solo estivi.
Così, dove fino al 18 agosto va in scena la Festa del Mugello, con le sue grigliate ed i suoi spettacoli, dal 23 al 15 settembre prende vita qui, per la prima volta, la cittadella della Festa Democratica. E ancora, milonga tre volte alla settimana, ad ottobre la prima edizione dell’October Fest mentre a novembre è in programma la seconda edizione di Winter Park.
Acquistata nel 2010 dal Teatro Obihall, l’area si estende per circa 5.000 metri quadrati sulla riva dell’Arno. In questi anni sono state demolite le strutture preesistenti e si è provveduto a bonificare l’area, a dotarla di nuovi impianti (cabina Enel, servizi igienici, irrigazione, nuovi lampioni sul lato del fiume…). Parallelamente sono stati impiantati nuovi alberi dopo aver messo in sicurezza l’area tagliando le piante malate o pericolanti.
Negli ultimi mesi si sono testate le potenzialità dell’area utilizzandola sia come spazio complementare al Teatro, sia per iniziative autonome, di brevissima o lunga durata. Il Giardino dell’Obihall, raggiungibile da più parti della città e delle aree limitrofe, ha incontrato da subito il consenso del pubblico, quasi indipendentemente dalle iniziative ospitate. Di qui l’idea di creare delle attrezzature di base, impianti e servizi, che possano servire a diversi utilizzi.