LETLO VIN Esce il video di Rusty World’s Seeds, primo estratto da Songs For Takeda Rusty world's seeds è il brano d'apertura di Songs for Takeda, primo album di Letlo Vin. Il video è ambientato in due stagioni diverse, nei pressi di una cascina abbandonata, dove le riprese invernali evocano una desolazione che si contrappone fortemente alla natura verdeggiante delle riprese estive, anche se nell'intreccio del racconto è il senso di solitudine a dominare. Il protagonista, un bambino di 5 anni, esplora un luogo per lui misterioso, a cui reagisce con curiosità ed entusiasmo, come fosse un regno fantastico in un luogo isolato dal mondo. Il suo alter ego adulto, invece, si aggrappa a una chitarra e arranca nella neve come se non sapesse sopravvivere alla maturità, angosciato dalla paura di perdere lo stupore e la gioia. Rusty world's seeds è una ballad alt-country il cui ritornello, reso intenso da cori che richiamano il gospel, è un atto di accusa all'esistenza. La voce narrante è rappresentata dall’amico fraterno dell'autore: Takeda, che si è tolto la vita nel 2004. A lui è dedicato l'intero album, uscito il 2 ottobre 2014. Songs for Takeda è un concept album che ha preso forma nel corso di quattro anni, dal 2008 al 2012: il tempo che l’autore ha impiegato per metabolizzare il suicidio di Takeda. Le canzoni sono come dei capitoli di un libro diviso in tre parti: un malinconico preludio introdotto dal protagonista (Takeda) nei primi due brani, la successiva cruda narrazione degli eventi e un epilogo secondo il punto di vista dell’autore (Letlo Vin). Laddove Takeda apre l’album con un ultimo addio, dando voce alla sua depressione, Letlo Vin lo chiude con un primo sereno arrivederci, come di colui che ha finalmente raggiunto il distacco necessario per ricordare senza rabbia. In questo primo disco LETLO VIN affronta, oltre la tragica vicenda, anche una sorta di viaggio musicale che va da Johnny Cash, Pete Seeger, Leonard Cohen e Bruce Springsteen fino ad arrivare ai giorni nostri con Mumford & Sons, The Decemberists, Bon Iver, Wilco e Iron & Wine. «Per “Songs for Takeda”, il mio primo album, non ho attuato nessuna particolare ricerca sonora e tantomeno desiderato essere moderno, originale, trendy» racconta Letlo Vin. «Ho semplicemente suonato quello che sono, che è anche frutto di quello che ho ascoltato. Ho avuto poi la fortuna di incontrare persone che come me suonano esattamente quello che sono, rendendo il tutto ancora più spontaneo.» CREDITI VIDEO Regia e montaggio: Rosamaria Montalbano Soggetto: Letlo Vin TOUR: 8 nov. @ Ex Macello Treesessanta, Gambettola (CE) 22 nov. @ Alice Nella Città, Castelleone (CR) 28 nov. @ Laboratori 24, Lodi 7 dic. @ Arci Pantagruel, Casale Monferrato (AL) 18 dic. @ Marcos Pub, Livigno (SO) 19 dic. @ Arci Demos, Talamona (SO) www.letlovin.com www.facebook.com/LetloVin www.youtube.com/user/letlovin Musicalista è lieta di presentare MASHROU’ LEILA LA BAND SIMBOLO DELLA PRIMAVERA ARABA CHE HA CONQUISTATO TUTTO IL MEDIORIENTE E NON SOLO IN ITALIA PER TRE DATE 6 novembre Mestre (VE) @Teatro Candiani 7 novembre Parma @Barezzi Festival 9 novembre Milano @Circolo Magnolia ll 6, 7 e 9 novembre a Mestre, al Barezzi festival di Parma e a Milano arrivano i Mashrou’ Leila, la band simbolo della Primavera Araba: 5 ragazzi libanesi che con i loro travolgente indie-rock, sono riusciti a creare negli ultimi anni un incredibile movimento giovanile trasversale che va dal Libano al Marocco, passando per Giordania, Palestina, Egitto, Tunisia e persino Israele. Fino a diventare la più famosa band indie-rock del Medioriente. Un sound originale ed energico, più di duecentomila fan su Facebook, un singolo che ha superato il milione di visualizzazioni su YouTube e un seguito di culto in tutto il mondo, gli ha fatto conquistare anche la copertina di Rolling Stone. “I Mashrou’ Leila sono la band libanese che sta cambiando la faccia della politica Araba”, così The Guardian descrive la band i cui testi raccontano l’esplosiva situazione del Medioriente parlando di politica, di controllo delle masse, di rivoluzione ma anche di amore e speranza in un paese che impedisce a giovani di credi diversi di sposarsi tra loro e dove l’amore omosessuale è ancora un grande tabù. Dopo il suo outing, Hamed Sinno, il leader del gruppo, è diventato un’icona generazionale per i due sessi. Il sound dei Mashrou’ Leila affonda le radici nella tradizione ma guarda al futuro per un melange potentissimo di musica rock, suoni della terra d’origine e melodie pop. Per scansare la censura, rifiutano i meccanismi delle major, nel 2011 esce El Hal Romancy, sei canzoni di lotta contro l'oppressione del governo libanese, e nel 2013 Raasuk, nato grazie al contributo dei fan tramite Zoompal, prima piattaforma di crowdfunding del mondo arabo. L'appello lanciato dalla band è stato quello di chiedere, attraverso la musica, una diversa rappresentazione dello sviluppo culturale arabo, di ascoltare i bisogni delle persone. Grazie a Twitter, poi, hanno spopolato con l'hashtag #occupyarabpop, forte presa di posizione contro la cultura pop stereotipata, raccogliendo in poche settimane 66.000 dollari. Se il mondo arabo è in cerca di un’identità, non c’è dubbio che i Mashrou’ Leila gli stiano indicando la strada da seguire. http://www.mashrouleila.com/ Booking / Info concerti: Musicalista Tel. 011 55 33624 magalie@musicalista.it www.musicalista.it Ufficio stampa Musicalista: Giulia Di Giovanni BAREZZI FESTIVAL
DAL 6 AL 10 NOVEMBRE THE NOTWIST 6 novembre MASHROU’ LEILA 7 novembre THE PLASTIC FLOWERS + PHIA 7 novembre THE IRREPRESSIBLES 8 novembre EUGENIO BENNATO 8 novembre ANTUN OPIC + SUS DUNGO 8 novembre FRED WESLEY 9 novembre JUNIOR– 9 novembre ARTO LINDSAY 10 novembre ll Barezzi Festival, manifestazione di musica di qualità a Parma e dintorni giunta alla sua ottava edizione, riparte il 6 novembre per offrire un calendario fitto di appuntamenti con alcuni dei più importanti nomi del panorama musicale contemporaneo internazionale: The Notwist, Arto Lindsay, Mashrou’ Leila, The Irrepressibles, Fred Wesley ed Eugenio Bennato. Il festival è dedicato ad Antonio Barezzi, suocero e luminosa figura di mecenate di Giuseppe Verdi, e come ogni anno, punta alla contaminazione, alla sperimentazione musicale e al recupero della tradizione. Organizzato da E'-Motivi a.p.s., sotto la direzione artistica di Giovanni Sparano, nell’edizione 2014 si concentrerà in una sola settimana, dal 6 al 10 novembre, in diversi luoghi suggestivi: il Teatro Regio di Parma, la Galleria San Ludovico di Parma - chiesa sconsacrata del 985 che sarà inaugurata come sala d’ascolto - l’Arena del Sole di Roccabianca, Il teatro Verdi di Busseto, il teatro Magnani di Fidenza, piazzale San Bartolomeo e l’aula dei Filosofi dell’Università di Parma. Il 6 novembre l'unico concerto italiano dei The Notwist darà il via al Barezzi Festival in una location d'eccezione: il Teatro Regio di Parma. Il tempio della lirica per eccellenza, accoglierà dunque per una sera i bit elettronici e le melodie emozionanti della pioneristica band tedesca che presenterà al pubblico l'ultimo album “Close to the glass”, per un live che è stato definito dalla critica “perfetto, un trionfo di minimalismo estetico ma con la massima cura per ogni singolo dettaglio”. Il 7 novembre un’altra grande novità: alla Galleria San Ludovico dal Libano arrivano i Mashrou Leila, la più famosa band indie-rock mediorientale, simbolo della “Primavera Araba”. “I Mashrou’ Leila sono la band libanese che sta cambiando la faccia della politica Araba”, così The Guardian, descrive i cinque ragazzi che negli ultimi anni grazie ai loro testi e al loro travolgente indie-rock, sono riusciti a creare un incredibile movimento giovanile trasversale che va dal Libano al Marocco, passando per Giordania, Palestina, Egitto, Tunisia e persino Israele. Fino a conquistarsi l’onore della copertina di Rolling Stones. Ma le sorprese non finiscono qui: l’8 novembre a salire sul palco della galleria San Ludovico saranno i The Irrepressibles, collettivo baroque-pop londinese dell’istrionico leader Jamie Mcdermott, una delle band più creative e visionarie dell’universo british. Canzone d’autore elegante, un impianto sonoro pop-orchestrale, supportato da un vero e proprio ensemble cameristico, in cui s’innestano elementi di musica ambient ed elettronica, insieme a un’attitudine spiccatamente teatrale, fanno di questa proposta un affascinate progetto ricco di sfumature e di bellezza. Per mantenere vivi il rapporto con la tradizione sempre l’8 novembre all’Arena del Sole di Roccabianca, si esibirà Eugenio Bennato, uno dei fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare, all’epoca il più importante gruppo di ricerca etnica e revival della musica popolare dell'Italia del Sud. Nel 1998 fonda il movimento "TARANTA POWER" che, sulla scia di uno straordinario rinnovato interesse del pubblico giovanile per il ritmo della tarantella rituale, propone la diffusione di questo ballo in tutto il mondo. Il 9 novembre al Teatro Verdi di Busseto la serata sarà affidata a un ospite d’eccezione, uno dei nomi tutelari del jazz ma soprattutto del funk: Fred Wesley, tra il ‘ 68 e il ’75 trombonista e compositore fondamentale del gruppo di James Brown con cui firma il celebre brano “Hot pants”. Nel 1975 lascia il gruppo per collaborare con due progetti - i Parliament e i Funkadelic - di un altro artista destinato a lasciare un segno indelebile nella storia del funk e della black music, il grande George Clinton. Chiude il Barezzi Festival lunedì 10 novembre Arto Lindsay, un’ occasione eccezionale per vedere dal vivo un grande artista che dopo essere stato protagonista del movimento No Wave, portato alla luce da una compilation prodotta da Brian Eno nel 1978, dal titolo “No New York”, è riuscito a creare una sintesi particolarissima tra la musica sperimentale e le influenze popolari che ha assorbito negli anni di gioventù trascorsi in Brasile. Un artista unico con uno stile inconfondibile che nella sua carriera ha collaborato con artisti del calibro di John Lurie, Ryuichi Sakamoto, John Zorn e Caetano Veloso, solo per citarne alcuni e che nel nel 2002 ha ricevuto il Latin Grammy Award, per la produzione del disco di Marisa Monte “Memorias, Cronicas e Declaracoes de Amor. Ma il Barezzi non finisce qui: ai già citati concerti veri e propri del festival si aggiungono anche quelli deBarezziOff, contenitore pensato per valorizzare angoli suggestivi e nascosti del centro storico, dando spazio alla nuova musica underground internazionale con dei concerti gratuiti: il 7 l’8 e il 9 novembre Piazzale San Bartolomeo si riempirà delle singolari note di alcuni gruppi europei che si sono contraddistinti per loro originalità: dalla Germania arriveranno Antun Opic e Junior, dalla Grecia Plastic Flowers, dalla Lettonia Sus Dungo, dall’Australia Phia. Altra bella novità di quest’anno il Barezzi Contest, in collaborazione con il M.E.I. (Meeting delle Etichette Indipendenti), concorso rivolto a musicisti e gruppi, con l’obiettivo di promuovere realtà musicali di spessore artistico, ma spesso poco note. In questo modo si restituisce significato ed importanza ad uno dei fondamenti del festival stesso, il mecenatismo: Antonio Barezzi è stato il mecenate di Giuseppe Verdi, colui grazie al quale il “Maestro” ha potuto essere ciò che è stato. Con BAREZZI INCONTRI l’8 novembre il Mei concentrerà la sua collaborazione con il Barezzi Festival sull’analisi delle nuove forme di mecenatismo con un incontro su Musicraiser, la piattaforma di crowdfunding più importante in Italia, con quasi 200 progetti discografici realizzati in meno di 2 anni. Tania Varuni e Giovanni Gulino (Marta sui tubi), ideatori e promotori di Musicraiser, presenteranno la loro creatura, le modalità di realizzazione e partecipazione dei progetti discografici. Parteciperà all'incontro Giordano Sangiorgi, ideatore ed organizzatore del M.E.I. Dopo Caterina Caselli e Gary Lucas il Premio Barezzi sarà consegnato quest’anno l’8 novembre a Mauro Pagani compositore e produttore discografico, tra i più importanti ed influenti musicisti italiani contemporanei, per la sua attività di mecenatismo e sostegno della musica. Modererà l’incontro John Vignola. Il Barezzi Festival nasce nel 2007 a Busseto, comune del parmense che diede i natali ad Antonio Barezzi e a Giuseppe Verdi. Con l’obiettivo di avvicinare mondi solo apparentemente distanti, il Barezzi Festival propone una formula unica e originale: interpretare in chiave contemporanea temi del repertorio classico che costituisce una radice comune della cultura europea. La manifestazione è organizzata da E'-Motivi a.p.s., la direzione artistica di Giovanni Sparano e realizzato grazie al contributo del Comune di Parma, Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, i comuni di Busseto, Fidenza, Roccabianca, l'associazione MateriaOff, il Mei di Faenza e l'Udu Parma, Chiesi Farmaceutici, Caffè Milani, Gran Caffè dei Marchesi, Caffè Fantastico. Nelle precedenti edizioni del festival, il connubio tra la spinta innovatrice di nuove generazioni di musicisti e il rigore e la spiritualità della musica classica ha dato vita a una produzione musicale di altissima qualità. In otto anni sono stati ospitati grandi nomi della musica italiana e internazionale, da Franco Battiato a Brad Mehldau, da Brian Auger a Raphael Gualazzi, da Stefano Bollani a Herbie Hancock fino ad arrivare a Morton Subotnick e Gary Lucas. Tutte le info e il programma completo su www.antoniobarezzilive.it FB www.facebook.com/barezzi.festival TWITTER www.twitter.com/BarezziLive Ufficio stampa Giulia Di Giovanni SHOWCASE
La musica dal vivo al Rock'n'Roll Club Milano La musica dal vivo su ROCKNROLLRADIO.IT PRESENTA DEVA www.rncmusic.it/index.php?id=30 Live @ showcaseROCK’N’ROLL CLUB GIOVEDI' 30 OTTOBRE ORE 22,00 INGRESSO LIBERO E GRATUITO Via Bruschetti, 11 Angolo Zuretti MILANO "DEVA" (la parola stessa richiama un'identità divina che rovescia fondamentalmente la coscienza umana) è l'incontro tra il mondo classico, rappresentato dalle capacità vocali della talentuosa soprano Beatrice Palumbo ed il moderno approccio progressive metal del chitarrista Federico Salerno. Il risultato è in qualche modo una nuova combinazione di Gothic Metal e Progressive Metal con Metal Epic e Sinfonico ed addirittura influenze sintetico/elettroniche Era il 2006 quando il primo embrione del gruppo ha portato a scrivere ed organizzare quello che è diventato il primo album "Between Life And Dreams", pubblicato in Italia nel 2010 da RNC Music e distribuito da Self Con il passare degli anni la formazione è cambiata e Federico e Beatrice hanno lavorato alle composizioni per un nuovo album dal titolo "Murther". La scrittura, organizzazione e produzione di questo secondo album ha richiesto parecchio tempo a causa della complessità del progetto, che non è solo un complicato concept album in termini di storia ma anche una composizione musicale più stratificata, una varietà di generi classici e moderni arrangiati con una vera e propria orchestra cori e molto altro. "Murther", che sarà presentato nel live per Showcase, è stato pubblicato il 25 febbraio 2014 ancora una volta per RNC Music con distribuzione Self La registrazione andrà in onda su Rocknrollradio.it Giovedì 6 Novembre ore 15,00 Lo streaming sarà disponibile da Venerdì 7 Novembre ARCHIVE
Una delle band più rappresentative della scena trip hop internazionale torna in Italia con 3 concerti 11 MARZO A BOLOGNA (Estragon) 12 MARZO A MILANO (Alcatraz) 13 MARZO A ROMA (Orion Live Club) Biglietti in prevendita da venerdi 24 ottobre Gli Archive tornano in Italia per tre date nel 2015. Il particolare mix di elettronica, trip hop e post-rock della band sarà di scena mercoledì 11 marzo a Bologna (Estragon), giovedì 12 marzo aMilano (Alcatraz) e venerdì 13 marzo a Roma (Ciampino - Orion Live Club). Gli Archive si formano nel 1993 a Londra ad opera di Darius Keeler e Rosko John, ai quali poco dopo si uniscono Danny Griffiths e la vocalist Roya Arab. Nel 1996 esordiscono con “Londinium”(Island Records), un mix di trip hop in stile Massive Attack, elettronica e breakbeat che strega la star Peter Gabriel. Il successo di critica non impedisce a Rosko John e Roya Arab di lasciare la band; quest’ultima viene sostituita da Suzanne Wooder, insieme alla quale l’ensemble dà alle stampe “Take My Head” (Independiente, 1999). Gli avvicendamenti all’interno della formazione non hanno fine e, dopo tre album insieme a Craig Walker, nel 2004 Keeler e Griffiths prendono la decisione di trasformare la band in un collettivo di artisti individuali che offrono il loro contributo per mantenere il tradizionale sound Archive. Ad oggi gli Archive hanno all’attivo la colonna sonora del film “Michel Vaillant” (2003), tre compilation, sette live album, tre EP e nove album in studio, l’ultimo dei quali, “Axiom” (Dangervisit Records), uscito il 26 maggio scorso. La formula del collettivo ha dato un notevole impulso alla creatività degli Archive che hanno recentemente annunciato l’uscita del nuovo album “Restrictions”, prevista per il 12 gennaio 2015. Oltre ai due fondatori Darius Keeler (testi, sintetizzatore, piano, programming, arrangiamenti) e Danny Griffiths (testi, sintetizzatore, campionamenti, programming, arrangiamenti), ad oggi il collettivo Archive comprende Pollard Berrier (testi, voce, chitarra, programming, arrangiamenti), Dave Pen (testi, voce, chitarra), Maria Q (voce), Holly Martin (voce), Steve Harris (chitarra, cori), Jonathan Noyce (basso), Steve “The Menace” Davis (basso), Steve “Smiley” Barnard (batteria),Mickey Hurcombe (chitarra) e Tom Brazelle (armonica). www.archiveofficial.com ARCHIVE + Special guest Mercoledì 11 Marzo 2015 Bologna, Estragon Posto unico in piedi: € 20,00 + d.p. / € 23,00 in cassa Giovedì 12 Marzo 2015 Milano, Alcatraz Posto unico in piedi: € 25,00 + d.p. Porte h 19.30 / Inizio concerto h 20.30 Venerdì 13 Marzo 2015 Ciampino (RM), Orion Live Club Posto unico in piedi: € 25,00 + d.p. BIGLIETTI DISPONIBILI A PARTIRE DA VENERDÌ 24 OTTOBRE SUL CIRCUITO TICKETONE (WWW.TICKETONE.IT) E RIVENDITE ABITUALI Info su www.barleyarts.com Ufficio stampa: Parole &Dintorni (Ilaria Boccardi – ilaria@paroleedintorni) Barley Arts: ufficio.stampa@barleyarts.com Su Rai 1 sei puntate speciali
dedicate alla grande musica italiana CANZONE Mercoledì 29 ottobre il quarto appuntamento in seconda serata su Rai 1 BIAGIO ANTONACCI “A spasso con Biagio” Dopo il successo delle prime puntate, è BIAGIO ANTONACCI il protagonista del quarto appuntamento di “CANZONE”, speciale in sei puntate dedicato alla grande musica italiana. La puntata, intitolata BIAGIO ANTONACCI “A spasso con Biagio”, andrà in onda mercoledì 29 ottobre in seconda serata su Rai 1 (dalle ore 23.20). Biagio Antonacci sale sul tram n°15, lo stesso che da ragazzo prendeva per raggiungere Milano da Rozzano, Comune nella periferia Sud di Milano in cui è cresciuto, e si racconta in una lunga ed inedita chiacchierata, ripercorrendo le tappe del suo successo, dalle prime esibizioni al vecchio Cinema Felix di Rozzano fino ad arrivare al grande concerto allo Stadio San Siro dello scorso 31 maggio. Attraverso i luoghi che lo hanno visto crescere come uomo e come artista, Biagio parte dal suo quartiere per raccontare i primi passi nel mondo della musica, il talento e la volontà che lo hanno portato a vivere il suo grande sogno e ad imporsi come uno degli artisti più amati del nostro tempo. Ad aneddoti e confidenze si alternano le immagini del concerto che Antonacci ha tenuto a San Siro il 31 maggio 2014, insieme a due ospiti d’eccezione: Laura Pausini ed Eros Ramazzotti. “A spasso con Biagio” è Un programma di Gianluigi Attorre e Paolo Biamonte, con la regia di Cristian Biondani e la consulenza artistica di Giampiero Solari. Una produzione di BALLANDI Multimedia e F&P Group. Ufficio stampa: Parole & Dintorni (Anna Pompa – anna@paroleedintorni.it) Deliri progressivi incontra Sole Andreuzzi giovane artista emergente della musica italiana10/26/2014 Deliri Progressivi e gli incontri musicali con gli artisti del panorama italiano. Stavolta tocca ad una proposta emergente di belle speranze: Sole Andreuzzi. L'ha incontrata per noi Alessandro Bellomarini paroliere, poeta e "delirante" collaboratore Intervista a Sole Andreuzzi a cura di Alessandro Bellomarini 1) Buongiorno Sole. Per prima cosa parlaci un po' di te e di come è nata la tua passione per la musica? Io e la passione per la musica siamo nate insieme. Passo dopo passo non ci siamo mai tradite. 2) Di recente ti abbiamo vista di scena al “Premio Poggio Bustone”. Quanto e cosa ti ha lasciato dentro quest'esperienza? Ti senti cambiata dopo aver raggiunto la finale di questo prestigioso premio? Il premio Poggio Bustone è sempre stato uno dei miei sogni! Quest'anno il mio sogno si è avverato. Io dovevo cantare su quel palco e nella città del grande Lucio Battisti che è sempre stato il mio idolo. Le forti emozioni che ho provato sono inenarrabili. Mi sento arricchita artisticamente. 3) Chi ti segue in internet e sul tuo canale You tube conosce le tue “cover”. Quale meccanismo ti porta a scegliere una canzone e a renderla tua e per il tuo pubblico? I brani vengono scelti un po' a caso, o meglio non seguo un fisso genere, è l'emozione che mi provocano determinati testi. Sono i brividi che mi suggeriscono la scelta. 4) Sei solo cantante o anche cantautrice? In qualunque caso, quali elementi deve avere una canzone per appartenere a Sole Andreuzzi? Finora sono stata solo interprete, da poco sto cercando di scrivere raccontandomi. Un brano per potermi appartenere deve passare dalla “pelle al cuore”,ho citato il titolo di un bellissimo brano di Venditti. 5) Hanno scritto per te autori del calibro di Lorenzo Sebastianelli e Alessandro Colapicchioni ; come è stato lavorare con loro? Lorenzo Sebastianelli non ha bisogno di presentazioni, poiché è noto nel panorama musicale. E' un autore, compositore, polistrumentista, come strumento principale suona il pianoforte. Ha scritto per me “I capillari dell'anima”, “Avatar”e “Fuori Orbita”. Lorenzo è soprattutto un amico di cui ci si può' fidare. E' un punto di riferimento. Devo tutto a lui. Ha tanto da dare. Lorenzo è cuore e sincerità. Mi carica di energie positive prima di ogni esibizione. Poi c'è Alessandro Colapicchioni, polistrumentista , chitarrista eccellente dotato di versatilità in tutti i generi. E' un fuoriclasse che ti trascina col tocco magico delle sue corde. E' il chitarrista dei grandi...anche se a volte accompagna me (Ndr risata). Collaboro con due grandi. Lavorare con loro..non è un lavoro! Ci si diverte moltissimo 6) Siamo venuti a conoscenza del fatto che in un tuo brano di prossima uscita, duetterai insieme ad un'altra cantante nonché tua amica. Ti va di raccontarci questa nuova esperienza in sala di registrazione? Io e la mia amica Deborah Italia, ( cantante, attrice, showgirl e vincitrice del premio Poggio Bustone) Siamo state accolte con gentilezza e ci hanno subito messo a nostro agio. Abbiamo registrato un brano scritto da Daniele Volante e Alessandro Bellomarini, dal titolo Spazio. Ci siamo cimentate in un genere del tutto nuovo, ma abbiamo accettato di buon grado poiché è interessante sperimentare. 7) Hai molta esperienza per quel che riguarda le performance live nei locali e ad eventi vari, quali di questi ti hanno lasciato un segno? Finora ho fatto soltanto concorsi. E' da un paio di anni che mi esibisco in vari locali ed ogni volta mi ripeto che voglio vivere di questo. 8) Sei un'amante degli animali e nello specifico per i cavalli; non hai mai pensato di abbinare la passione per la musica con quella dei cavalli? Già fatto! Dal 2008 ad oggi ho partecipato in varie manifestazioni equestri dove ho accompagnato con la mia voce i numeri di mio fratello Andrea Andreuzzi (noto artista equestre). Quest'anno la novità: Ho cantato in sella ad un cavallo! Per niente facile in quanto l'animale non è un palco.........trotta. Ma ce l'ho fatta! 9) E' solo di recente che accompagni le tue esibizioni con la chitarra, mentre prima ti limitavi solo al canto. Ha influito molto quest'elemento nelle tue performance? Ora come ora è diventata parte integrante delle mie performance. Sembrerò pazza..ma le voglio bene.. e come direbbe Milos.... “amo la chitarra perché si suona con un abbraccio” 10) In quali progetti vedremo Sole Andreuzzi prossimamente? Tanti progetti, e tanti sogni nei cassetti. Intanto si scrive, si suona, si studia e si canta.. Alessandro Bellomarini Dovreste vederlo Alberto Pizzo, oltre che ascoltarlo, mentre suona dal vivo: è una vera forza della natura, si muove sui tasti con un’energia e una vitalità che sembrano contrastare con la delicatezza e la precisione dei suoi tocchi. La sua scelta di spaziare tra i generi, andando oltre il rigore e la grande preparazione classica che lo ha già fatto affermare come concertista a livello internazionale, rende godibili le contaminazioni alle quali lo porta la sua grande capacità di arrangiare ed elaborare. Si destreggia con eccezionale equilibrio tra citazioni (da Ravel a Liszt, da Debussy a Chopin e a Rachmaninov) ed invenzioni ardite, come un funambolo senza rete. Renato Marengo Intervista ad Alberto Pizzo a cura di Roberto Bruno 1) Innanzitutto come nasce e qual'è la tematica dell'album "On the way"?
ON THE WAY nasce dal desiderio ardente di realizzare i propri sogni e sentirsi finalmente sulla giusta direzione… Il mio intento era di portare grossi nomi del panorama musicale ad incontrare il mio pianoforte e possibilmente farli ruotare attorno ad esso, dando la sensazione di fondersi musicalmente senza etichette, bigottismi o barriere. 2) Sei riuscito nell'intento di avere molte ed importanti collaborazioni, come sei arrivato a questi artisti? Grazie al rapporto lavorativo ed amichevole che il mio manager Gianni Sergio ha da diversi anni con loro… Toquinho, Arbore , Knopfler. Sinergie che si sono concretizzate trovando molti punti in comune col mio modo di concepire musica e pianoforte. 3 ) Il Blue Note jazz Festival di New York, è stata sicuramente un'esperienza emozionante come l'hai vissuta e che cosa ti ha lasciato? Unica come esperienza, essere accanto a star mondiali della musica e vedere nella loro semplicità la grandezza musicale e l’apertura che mostravano verso di me e verso il mio mondo che apprezzavano e rispettavano, affiatandosi sin dalle prime note elaborate insieme. 4) Il tuo rapporto col pianoforte? Io ed il Pianoforte siamo ormai amici da poco più di 30 anni, l’ho conosciuto ed affrontato quando avevo appena 3 anni e mezzo. Il rapporto che ho con il piano è fondato sul sacrificio , sull’istinto e sulla passione che ahimè, accresce sempre più, nonostante i tantissimi anni di studio mi considero in un continuo” work in progress”. 5) Possiamo dire che l'America ti abbia regalato un sogno enorme, il tuo rapporto con gli States com'è? Gli States sono e sono stati per me uno step decisivo, fondamentale per la mia carriera .. Dal 2011 ad oggi posso dire che tutto è cambiato nella mia vita grazie a New York.. opportunità, esperienze musicali ed incontri, che hanno portato alla realizzazione di 2 album e di tantissime novità . 6) Ti aspettavi invece il successo ottenuto in Giappone? Sapevo che il Giappone come l’Asia tutta, è particolarmente attenta a cosa accade nel mondo del pianismo, legato ad un crossover che avvicina e fonde più stili musicali… mi ha ovviamente reso molto felice l’essere accolto con due sold-out che hanno contribuito ad aprire ulteriormente le porte del “Sol levante”. 7) Prossimi impegni ed un sogno da realizzare? Tanti sogni,ma da buon napoletano non posso nascondere quel pizzico di scaramanzia che non svelerà troppo del mio futuro, devo però dire che ci sono tanti progetti che partiranno a brevissimo, uno teatrale ed un nuovo progetto discografico in primis … Roberto Bruno SERAZZI & La Cucina: “FINALMENTE†è il nuovo singolo estratto dall’album “à la carteâ€10/26/2014 Col sorriso sulle labbra e la consueta ironia, Paolo Serazzi si accomoda su un ritmo di beguine per lanciare i suoi strali contro la devastazione del paesaggio e l’abusivismo edilizio. Coll’innocenza di un bambino fa esplodere qualche palazzo e la gente balla per strada di felicità (“guarda, si vedono le montagne!... chi mai pensava che fossero là?!?”). In un sogno metropolitano ad occhi aperti, Serazzi ricorda dalla riva di un bel lago che “qui posteggiavano in quadrupla fila...” Nel suo album “Á la carte” Serazzi ci propone un menu di canzoni scritte nell’arco di alcuni anni, che abbracciano periodi diversi della sua vita. Gli ingredienti sono a dir poco variegati: dinamite, nebbie, arrembaggi lunari, carillon, orde barbariche mondi esotici, calciatori arredatori, dormiglioni felici... Dai testi traspare molta ironia e un’atmosfera fondamentalmente positiva, priva di malinconie d’ordinanza. Il singolo è accompagnato da un video molto divertente! AUDIOFOLLIA - Davvero un ottimo disco per un altrettanto eccellente cantautore che con passione e grazia canta di storie attuali, mischiando innata musicalità e liriche contemporanee: il tutto con originalità, gettando un ponte musicale tra passato e presente, in maniera decisamente riuscita! OFF TOPIC - Á la carte è un lavoro appassionato e appassionante che ci accompagna in un calmo vortice ricco di figure e metafore appoggiate su una varietà di stili e registri che ci fanno tuffare in esperienze emotive differenti. MELITERRANEO - "A' la Carte" mette in mostra tutti gli ingredienti per aprire un nuovo capitolo della musica italiana: prende ciò che di più genuino arriva dai cinque continenti e lo mischia in piatti sempre più geniali e gustosi. ANDERGRAUND - Serazzi scrive in maniera intensa, raffinata, evocativa, onirica. Vere e proprie poesie in musica. (...) Un disco divertente, ironico, positivo: un esordio che ci lascia con l'acquolina in bocca e tanta voglia di assaggiare le altre portate che Serazzi e co. vorranno offrirci in futuro. FASCINO ROCK - Prendete il menù di Serazzi, accendete lo stereo e invitate i vostri amici nella sua cucina che diventerà anche la vostra: alla fine ne chiederete il bis allo chef. MUSIC MAP - Una grande sorpresa, per chi lo conosceva poco. Una splendida conferma, per chi già lo apprezzava. SHAKE GRANDI PALLE DI FUOCO - Piatti ricchi e gustosi possono definirsi le canzoni protagoniste di "Á la carte" esordio di "Serazzi e la Cucina" che, metafore scontate a parte, sono un mix perfetto, decisamente godibile di ballo, poesia e riflessioni importanti. MUSIC LIKE - Un mood divertente e divertito, dotato di un ritmo incalzante e versatile, con atmosfere che viaggiano da Fred Buscaglione a Paolo Conte, dal teatro alla banda popolare, tutti apparentati da un comune registro di sur-realtà che invita all’ottimismo. COLORI VIVACI MAGAZINE - un album fresco e divertito che, grazie alla sua proposta di ritmi e melodie accattivanti, si presta alla perfezione per un’estate spensierata ricordandoci, al contempo, che si può confezionare un prodotto ludico senza dover necessariamente mettere da parte la qualità. BLOGFOOLK - Serazzi e la sua piccola orchestra La Cucina hanno, insomma, messo insieme un disco leggero e divertente, che non mancherà di entusiasmare coloro che lo ascolteranno. Eclettico pianista, chitarrista, cantante e compositore, Paolo Serazzi ha suonato sui grandi palchi rock con artisti come Carmel, Africa Unite, Party Kidz, ed è altrettanto a suo agio nell’atmosfera raccolta dei piccoli club, da solo o in gruppo. E’ protagonista di numerosi progetti: In “Á la carte”, album d’esordio di SERAZZI & La Cucina, apprezziamo sia la sua vena di AUTORE degli originalissimi testi, sia quella di COMPOSITORE delle musiche. Nel suo album SKIN (2012) sfoggia il suo talento di raffinato ARRANGIATORE e si diverte a rileggere in modo imprevedibile alcune pietre miliari del rock (dai Doors ai Police, da Jimi Hendrix a Elvis...). Memorabile la sua sognante versione bossa nova di “My Sharona”, uscita come singolo e passata da Radio Rai e Montecarlo. Vero e proprio crooner, Serazzi è anche impareggiabile INTERPRETE di canzoni di ogni genere. Nei suoi concerti dal vivo conquista per il suo garbato ma irresistibile stile di entertainer. Nello spettacolo MOCAMBO rende un appassionato omaggio alIa musica di Paolo Conte, artista che più di ogni altro ha influenzato la sua formazione musicale (imperdibili alcuni video su youTube) E’ inoltre COMPOSITORE di canzoni, musiche e colonne sonore per la televisione, il teatro e il cinema. Insieme ai Bluebeaters ha composto e suonato le musiche di “Ravanello pallido” di Luciana Littizzetto. Paolo Serazzi compone e produce musiche per la RAI, in particolare in trasmissioni per bambini e ragazzi come La Melevisione, cartoni animati come Matt & Manson e vari altri programmi. Ha composto e suonato dal vivo le musiche di numerosi spettacoli teatrali, a fianco di attori come di Michele Di Mauro, Lucilla Giagnoni, Massimo Giovara, Francesco Rossini, Alessandro Genovesi e molti altri. Come produttore Serazzi ha composto, arrangiato e prodotto le canzoni di Finally (Prestige-Elite, London,2006), primo cd della cantante inglese Patricia Lowe. www.serazzi.net www.youtube.com/user/paoloserazzi www.facebook.com/pages/Paolo-Serazzi-Artista/50013402748 L'AltopArlAnte PromoRadio ||| PromoVideo ||| PromoStampa&Web www.laltoparlante.it – info@laltoparlante.it Dopo il successo negli USA torna in Italia il compositore
GABRIELE CIAMPI IL 21 DICEMBRE A ROMA ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA “THE MINIMALIST EVOLUTION” uno spettacolo inedito con la sua CentOrchestra Il 21 dicembre il compositore GABRIELE CIAMPI tornerà, per il secondo anno consecutivo, all’Auditorium Parco della Musica di Roma dove quest’anno presenterà, per la prima volta in Italia e in esclusiva per la Fondazione Musica per Roma, “The Minimalist Evolution”, uno spettacolo inedito in cui il Maestro dirigerà la sua CentOrchestra, composta da 30 giovani musicisti di diverse nazionalità, sulle note delle sue composizioni. Gabriele Ciampi, che al termine dello spettacolo incontrerà il pubblico presso la libreria dell’Auditorium, ha ricevuto il riconoscimento PrimiDieci Under 40 2014 assegnato dalla PrimiDieci Society, in partnership con la Italy-America Chamber of Commerce of New York, a dieci italiani under 40 residenti negli USA che si sono distinti per la qualità dei loro progetti e per la professionalità dimostrata nel loro settore. “The Minimalist Evolution” - 21 dicembre Auditorium Parco della Musica di Roma - viale Pietro de Coubertin 30 Inizio concerto ore 21.00 - Per informazioni: info@musicaperroma.it “The Minimalist Evolution” è un racconto autobiografico in cui Gabriele Ciampi ripercorre le tappe fondamentali e gli avvenimenti che hanno dato vita alla sua musica, caratterizzata da forza narrativa ed emozionale, oltre che dalla semplicità linguistica che combina elementi tipici del post-minimalismo e classicismo con la tradizione del romanticismo russo. Le musiche del Maestro vivono in scena di un crescendo emozionale che, partendo dal suono di un solo strumento, si evolve fino a coinvolgere un ensemble cameristica di 30 elementi. “The Minimalist Evolution” è quindi un percorso artistico che diventa spettacolo, fatto non solo delle musiche originali dirette dallo stesso Maestro, ma anche di parole e danza. Infatti, la voce narrante dell’attrice Carmela Colaninno darà la parola all’anima del compositore che si racconta sui testi firmati dalla stessa Colaninno e da Alessia Maurodopulos; le coreografie di Paola Jorio, direttrice della Scuola del Balletto di Roma, impreziosiranno la scena in un connubio di arti che darà vita sul palco alla storia di un uomo, fatta di ostacoli, prese di coscienza, passi indietro, atti di coraggio, rinunce e confessioni. «Dapprima una sola nota, un'anima in cerca di spazio e di ossigeno, costretta in lacci di seta e regole, in balia di un mondo sconosciuto ricco di lingue che si mescolano e si confondono – racconta Gabriele Ciampi - Un'anima persa in una babele dove le parole aleggiano aride e prive di significato. Poi l'assolo di un bambino ignaro e sorridente che gioca ad intrecciare i fili di un ricamo perfetto fatto di suoni. Infine l’orchestra e il concerto. Le parole dell'anima si fondono con la musica e con essa volteggiano in una danza dal ritmo incalzante». Le musiche originali dello spettacolo di Gabriele Ciampi sono raccolte nell’album “The Minimalist Evolution”, disponibile nei negozi tradizionali e sulle piattaforme digitali Amazon, iTunes e eMusic, distribuito da Catapult in America, in Italia e in altri 200 paesi del mondo. Il disco, presentato lo scorso 5 giugno in un concerto a Los Angeles, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, contiene 11 composizioni. In apertura “Ritratto Contemporaneo”, costituito da due brani (uno per chitarra, violoncello e orchestra, e uno per pianoforte) in cui si fondono tre linguaggi: classico romantico, minimalista e sperimentale contemporaneo. A seguire il brano “Untouched Melody” scritto in memoria di Neil Armstrong e la “Sonata per Violoncello n.1 in Do# Min”, una composizione in cui, sulla base di una classica forma Sonata dal carattere bitematico e tripartito, si costituiscono fraseggi appartenenti al linguaggio contemporaneo. La particolarità del disco è la “Suite per Chitarre e Orchestra”, formata da 6 brani, che vede protagoniste le chitarre classica ed acustica, raramente usate in un’orchestra. L’album e lo spettacolo terminano con il “Concerto per Pianoforte e Orchestra in La Maggiore”, che è stato eseguito dal pianista David Osborne alla casa Bianca in occasione del concerto di Natale riservato alla famiglia del Presidente Obama. La CentOrchestra collabora con Gabriele Ciampi tra America ed Europa dal 2011, anno in cui il maestro l’ha fondata unendo 6 primi violini, 4 secondi violini, 4 viole, 4 violoncelli, 2 contrabbassi, 1 flauto, 1 oboe, 1 clarinetto, 1 fagotto, 1 corno, timpani e percussioni, 1 pianoforte, 1 chitarra classica e 1 chitarra acustica. Gabriele Ciampi si distingue nel mondo concertistico internazionale come compositore che scrive e dirige la sua musica accompagnato dalla propria orchestra. Nel suo percorso di formazione Gabriele Ciampi, che ancora oggi compone in un linguaggio contemporaneo affidandosi ad un metodo compositivo tradizionale, fatto solo di pianoforte, carta e matita, ha unito gli studi classici ad un più moderno approccio alla musica, tipico della scuola Americana. Riceve numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali: la medaglia “Eccellenza Italiana”, conferita dal Senato della Repubblica Italiana, la Green-card per Extraordinary Ability, rilasciata dal governo americano, il premio “Instumental Artist of the Year” ai Los Angeles Music Award e il riconoscimento “Primidieci-Under 40 2014” assegnato dalla PrimiDieci Society. Nel 2012 a Mosca e nel 2013 all’Auditorium Parco della Musica di Roma Gabriele Ciampi presenta lo spettacolo “A Christmas Carol”, con musiche da lui scritte e dirette, che debutterà a Los Angeles a dicembre 2015. Il 5 giugno 2014 pubblica l’album “The Minimalist Evolution”, presentato in un concerto a Los Angeles, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura. www.gabrieleciampi.com Ufficio Stampa: Parole&Dintorni - Tatiana Corvaglia tatiana@paroleedintorni.it Booking e Management: Ilaria Caja eventi@itavia.eu Squillo, il gioco di carte di IMMANUEL CASTO, diventa un fumetto che sarà presentato al Lucca Comics10/26/2014 SQUILLO
IL GIOCO DI CARTE PIU’ VENDUTO IN ITALIA NEGLI ULTIMI DUE ANNI DIVENTA UN FUMETTO Venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre IMMANUEL CASTO presenta al LUCCA COMICS il primo episodio di “Squillo The Comic” Venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre IMMANUEL CASTO presenzierà allo stand ufficiale di Squillo®, il gioco di carte basato ironicamente sullo sfruttamento della prostituzione creato dello stesso Immanuel Casto, al LUCCA COMICS, la più importante fiera italiana dedicata a comics e games. Nello stand (presso il Padiglione Carducci) Immanuel Casto incontrerà i fan e presenterà in anteprima il numero zero di “Squillo The Comic”, il fumetto che narra la storia di Deborah, la protagonista del famoso video del suo brano “Escort 25” che è stata anche una delle prime prostitute rappresentate in Squillo®. “Squillo The Comic” non è l’unica novità messa in campo recentemente dal poliedrico artista Immanuel Casto che posa il proprio sguardo irriverente sulla società che ci circonda dipingendone un ritratto satirico. Al Lucca Comics Immanuel presenterà, infatti, anche “Marchettari Sprovveduti” (Freak & Chic srl), il terzo capitolo della “Trilogia del piacere” di Squillo®, che sarà in vendita dal 5 novembre nello store ufficiale Dragonstore.it e nei negozi selezionati (Raven Distribution). “Marchettari sprovveduti” e “Squillo The Comic” vogliono divertire lasciando da parte ogni considerazione morale e configurandosi come una parodia intelligente di una società grottesca. Nel suo percorso Immanuel Casto è affiancato da Martina Poli, femminista di 27 anni (laureata con una tesi sull’emancipazione femminile attraverso il fumetto erotico) che ha illustrato le carte, Matt Core, fumettista e regista amatoriale che sta dando vita a “Squillo The Comic”, e Freak & Chic srl www.freaknchic.biz, la neonata società composta dallo stesso Immanuel Casto, Jacopo Levantaci (titolare di JLe Management), Stefano Maggiore e Roberto Petrillo (editore di Raven). “Squillo The Comic” è inoltre la prima co-produzione tra Freak&Chic e Magic Press Edizioni, un recente connubio editoriale che durante i giorni del Lucca Comics si arricchirà con l’annuncio a sorpresa di un nuovo prodotto. Il gioco di carte “Marchettari Sprovveduti” accompagnerà IMMANUEL CASTO e ROMINA FALCONI per tutto il loro “Sognando Cracovia Tour” (prodotto e organizzato da Barley Arts e Freak&Chic) dove sarà possibile acquistarlo in anteprima assoluta prima dell’uscita ufficiale nei negozi. Il 30 ottobre saranno proprio a Lucca, al Teatro del Giglio, con il loro show frizzante e coreografico. Presenteranno i propri brani e nuove canzoni a sorpresa, accompagnati da una band e dal corpo di ballo delle The Beat Girls. Lo show sarà impreziosito dai visual di Immanuel Casto. Queste le prossime date confermate del “Sognando Cracovia Tour”: il 25 ottobre Naonian Concert Hall diPordenone, il 29 ottobre all’Alcatraz di Milano, il 30 ottobre al Teatro del Giglio a Lucca, l’8 novembre all’Estragon di Bologna, il 14 novembre al club Tipografia di Pescara, il 21 novembre all’Hiroshima Mon Amour di Torino, il 28 novembre al BlackOut di Roma, il 29 novembre al Karemaski di Arezzo, il 12 dicembre a Il Circolo di Mariano Comense (Co), il 13 dicembre ai Vizi del Pellicano di Correggio (RE). www.squillogame.com - www.facebook.com/squillogame - www.freaknchic.biz Ufficio Stampa: Parole & Dintorni (Marta Falcon – marta@paroleedintorni.it – tel. 02.20404727) Freak & Chic Srl (Jacopo Levantaci jacopo@freaknchic.biz) “UN RICORDO CHE VALE DIECI LIRE” di FEDERICO FIUMANI nei negozi dal 18 novembre Dal 18 novembre arriva il disco di celebri canzoni d’autore italiane interpretate da Federico Fiumani dei Diaframma, prodotto insieme ai fan anche in vinile in edizione limitata! Federico Fiumani dei Diaframma canta “Un ricordo che vale dieci lire”, una raccolta di preziosi souvenir della musica italiana, cioè canzoni d’autore che hanno lasciato solchi nel cuore e nella memoria di Federico, come di tutti, contribuendo alla formazione della sua sensibilità poetica. Quegli stessi solchi adesso si incontrano, incisi e affiancati su vinili stampati in edizione limitata (solo 1.000 copie), realizzati grazie alla generosa partecipazione dei fan al sogno di Federico.
Dal 18 novembre 2014 è quindi disponibile "Un ricordo che vale dieci lire" di Federico Fiumani (Diaframma Records/SELF e Vinyl Love), prodotto artisticamente insieme adAlessandro Grazian, il quale ha arrangiato e suonato quasi tutti gli strumenti, dando una veste semplice e delicata alle 11 canzoni scritte da De Gregori, Guccini, Lolli, Endrigo, Tenco, Battisti, Paolo Conte, Bennato, Zenobi, Giuni Russo, Dalla. E allora tutta la dolcezza e l’amarezza di “Lontano lontano” di Luigi Tenco (primo singolo estratto dall’album) oppure la tenerezza e la tristezza de “Lo scapolo” di Paolo Conte prendono nuova vita tra i ricordi e nelle corde - di solito più avvezze al punk - di Federico, che ha selezionato, interpretato e registrato tutti i brani nel San Pedro Studio di Milano di Antonio “Cooper” Cupertino. Federico Fiumani realizza così il suo insolito desiderio vivo da anni, condividendo il progetto di "Un ricordo che vale dieci lire" con estimatori e fan, addirittura superando gli obiettivi prefissati sulla piattaforma di crowdfunding Musicraiser (sono stati raccolti oltre 10.000 euro in due mesi!). “Sono molto contento del risultato di questa operazione… E comunque, se nel '77 non ci fosse stato il punk avrei provato a fare canzoni come queste, ma siccome c'è stato, vi dovete accontentare di un cantautore punk” (F. Fiumani) TRACKLIST di “Un ricordo che vale 10 lire”: 01. Souvenir (De Gregori) - 2:18 02. Quando ero soldato (Bardotti-Reverberi) - 2:15 03. Lontano lontano (Tenco) - 2:46 04. Donna di fiume (Lolli) - 4:33 05. Lo scapolo - (P. Conte) - 3:58 06. ...E penso a te (Battisti-Mogol) - 3:17 07. Danze (Zenobi) - 5:21 08. Io che amo solo te (Endrigo) - 2:38 09. Mai (Russo-Sisini-Malgioglio) - 3:11 10. Incontro (Guccini) - 4:13 11. Un giorno credi (Trampetti-Bennato) - 2:52 CREDITS DISCO: Produzione artistica: Federico Fiumani e Alessandro Grazian – Arrangiamenti: Alessandro Grazian Registrato e mixato al San Pedro Studio di Milano da Antonio 'Cooper' Cupertino Registrazioni addizionali realizzate allo Studio 2 di Vigonovo (VE) da Francesco 'Cecco' Bruni Masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà Studio di Tredozio (FC) Federico Fiumani: voce | Alessandro Grazian: chitarra classica, chitarra acustica, chitarra elettrica, basso, pianoforte, piano wurlitzer, piano rhodes, organo farfisa, moog, melodica, armonica, glockenspiel, cori | Giambattista Tornielli: violoncello | Nicola Manzan: violino | Antonio 'Cooper' Cupertino: percussioni e cori Produzione esecutiva: Federico Fiumani in collaborazione con Musicriser. Etichetta: Diaframma Records in licenza a Self Distribuzione per il formato CD e a Vinyl Love per il vinile in tiratura limitata di 1.000 copie. Fotografie: Benedetta Toti Grafica: Lorenzo Moretto Ufficio stampa: Pixie Promotion di Raffaella Tenaglia - raffaella@pixiepromotion.it Segui FEDERICO FIUMANI e i DIAFRAMMA: Clicca qui per diventare Fan dei Diaframma su Facebook Raffaella Tenaglia PIXIE PROMOTION Unconventional Creativity PR / Event Manager / Art Curator Talent Scout for Arts & Music www.pixiepromotion.it MONICA GUERRITORE e GIOVANNI NUTI “… MENTRE RUBAVO LA VITA…!” In scena la passione incandescente di Alda Merini Dal 24 ottobre al 2 novembre al TEATRO MENOTTI di MILANO Lo spettacolo musicale “… Mentre rubavo la vita…!” di MONICA GUERRITORE e GIOVANNI NUTI andrà in scena al Teatro Menotti di Milano dal 24 ottobre al 2 novembre, dopo il successo al Teatro Vittoria di Roma. L’attrice Monica Guerritore, nell’inedita veste di cantante, e il cantautore e musicista Giovanni Nutirappresenteranno sul palco tra musica e teatro la passione incandescente della poetessa Alda Merini con la quale Giovanni Nuti ha collaborato per sedici anni. È disponibile in digital download e sulle principali piattaforme streaming “Quelle come me”, l’emozionante canzone, scritta dallo stesso Giovanni Nuti per il duetto con Monica Guerritore, che chiude lo spettacolo. MONICA GUERRITORE e GIOVANNI NUTI sono accompagnati nel tour da una band di sei elementi composta da Stefano Cisotto, (direzione musicale e tastiere), Massimo Ciaccio (basso), Daniele Ferretti (pianoforte), Massimo Germini (chitarra), Sergio Pescara (batteria) e Simone Rossetti Bazzaro (violino) per uno spettacolo emozionante e coinvolgente. Queste le prossime date confermate: dal 24 ottobre al 2 novembre a Milano al Teatro Menotti; il 4 novembre aGenova al Teatro Politeama; il 9 novembre a Rimini al Teatro Novelli. “… Mentre rubavo la vita…!” è uno spettacolo composto da venti canzoni con testi di Alda Merini musicati daGiovanni Nuti. La parte musicale è arricchita dalla drammaturgia di Monica Guerritore e dalle proiezioni video di Lucilla Mininno e Mimma Nocelli, che cura anche la regia. Nato da un’idea di Rossella Martini, è prodotto da Sagapò Music e TieffeTeatro. MONICA GUERRITORE nata a Roma da genitori di origini napoletane e calabresi, esordisce nel 1974, a soli sedici anni, sotto la regia di Giorgio Strehler che la sceglie per interpretare Ania ne Il giardino dei ciliegi. Dal teatro approda ben presto al cinema, dove si distingue per alcune scelte molto coraggiose, e successivamente alla fiction televisiva. Ma è nel teatro che Monica Guerritore trova la sua via, anche come interprete-regista, drammaturga di spettacoli di grandissimo successo come Giovanna d’Arco, Dall’Inferno all’Infinito, Mi chiedete di parlare su Oriana Fallaci e il musical End of the Rainbow di Peter Quilter in cui interpretava la grande Judy Garland. Nel 2010 è uscita la sua autobiografia La forza del cuore. Presidente della Giuria dei Letterati del Premio Campiello è stata insignita nel 2011 da Giorgio Napolitano dell'onorificenza di Commendatore della Repubblica per meriti artistici e culturali. GIOVANNI NUTI è un musicista e cantante toscano, di Viareggio, ma milanese di adozione. Ha all’attivo otto album e ha collaborato con Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Lucio Dalla, Mango, Enzo Avitabile, Milva, Dario Gay, Marco Ferradini e Simone Cristicchi. Nel 1993 incontra Alda Merini e dalla loro collaborazione durata sedici anni – che Merini definiva «matrimonio artistico» – sono nati numerosi spettacoli che li vedono protagonisti insieme sul palcoscenico e quattro cd: Milva canta Merini (2004), ritorno discografico della “Rossa”, di cui Giovanni Nuti firma tutte le musiche; Poema della croce, una moderna opera sacra rappresentata anche nel Duomo di Milano e definita da Sua Eminenza card. Gianfranco Ravasi «opera di finissima e intensa esegesi musicale» della «grande poesia di Alda Merini»; Rasoi di seta, con ventuno liriche della poetessa milanese musicate dal cantautore, tra cui Poeti, duetto con Simone Cristicchi; Una piccola ape furibonda, con otto testi inediti di Merini, pubblicato il 21 giugno 2010. Nel 2012 esce Una pequeña abeja enfurecida in cui Giovanni Nuti canta Alda Merini in spagnolo con la partecipazione straordinaria di Lucia Bosé che ha curato le versioni in castigliano di tutte le poesie-canzoni. www.mentrerubavolavita.it Ufficio Stampa: Parole & Dintorni (Marta Falcon – marta@paroleedintorni.it – tel. 02.20404727) Sabato 1 novembre 2014 a Piacenza presso il locale di musica dal vivo SOUNDBONICO
Ospite della serata Giovanni Succi dei Bachi da Pietra che si esibirà in versione unplugged. Presenti anche Misfatto, Bravi Tutti, Le Sacerdotesse dell’isola del Piacere, Proclama, Colpani, Mikeless e At the Woods, tutti all’interno della Orzorock Seventeen Compilation uscita come supporto fisico il 5 Luglio 2014 in occasione della 17esima edizione del Festival Orzorock, da cui trae spunto la stessa etichetta discografica. Il 25 ottobre uscirà la compilation nella sua versione web, 11 brani anziché 17. Il 24 ottobre sempre per Orzorock Music una versione rimasterizzata di L’era del porno amatorialedei ZEBRA FINK in uscita come solo supporto fisico nel 2013. www.facebook.com/orzorockmusic www.facebook.com/soundbonico?fref=ts www.facebook.com/misfattoband?fref=ts www.facebook.com/ZebraFinkBand?fref=ts L'AltopArlAnte PromoRadio ||| PromoVideo ||| PromoStampa&Web www.laltoparlante.it radio@laltoparlante.it MARIANNE FAITHFULL
“50th ANNIVERSARY WORLD TOUR” LUNEDÌ 27 OTTOBRE IN CONCERTO ALL’AUDITORIUM DI MILANO Una delle icone della SWINGING LONDON festeggia i 50 anni di carriera Ospite DOMENICA 26 OTTOBRE a “CHE TEMPO CHE FA” con Anna Calvi Marianne Faithfull, cantautrice di fama mondiale e musa dei Rolling Stones negli anni della Swinging London, arriva in Italia lunedì 27 ottobre all’Auditorium di Milano con il suo “50th Anniversary World Tour”, tournée mondiale per festeggiare i suoi 50 anni di carriera artistica (Auditorium di Milano: Largo Gustav Mahler – inizio concerto ore 21.00). I biglietti del concerto, prodotto e organizzato da Barley Arts, sono disponibili sui circuiti Ticketone, Vivaticket e nei punti vendita autorizzati. Domenica 26 ottobre Marianne Faithfull sarà inoltre ospite della trasmissione “Che tempo che fa”, in onda su Rai 3 alle ore 20.10, dove duetterà con Anna Calvi, che ha firmato alcuni brani dell’ultimo disco della Faithfull, “Give my love to London”. La tappa di Milano del “50th Anniversary World Tour” sarà un’occasione imperdibile per ascoltare dal vivo i brani di “Give my love to London”, a cui hanno partecipato grandi artisti come la già citata Anna Calvi, Roger Waters, Nick Cave e molti altri, e per riascoltare i successi di una delle più grandi signore del rock. La carriera di Marianne Faithfull inizia negli Anni 60, quando si afferma ben presto come uno dei personaggi simbolo della Swinging London e musa dei Rolling Stones, con i quali scrive anche alcuni brani come “As tears go by”. Oltre alla musica, la Faithfull si dedica anche al teatro e al cinema, ottenendo numerosi riconoscimenti, come una nomination agli European Film Academy per il ruolo da protagonista in “Irina Palm” (2006). www.mariannefaithfull.org.uk Ufficio stampa: Parole & Dintorni – Valentina Corna (valentina@paroleedintorni.it) Infoline Barley Arts: 02/6884084 |
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