Stasera 27/07 dalle 20 IORI-LEONETTI DUO!!! Una serata da non perdere #casettadelbuonvino FI ll duo, nato nel 2012, propone una selezione ricercata e raffinata di canzoni d’autore classiche e contemporanee; Bossanova, Chanson Française, Swing, Tango e Fado. Nel repertorio: Jacques Brel, Noir Desir, Madredeus, Cesaria Evora , Antony and the Johnsons, Souad Massi, Hindi Zahra, Tom Jobim e altri ancora. Una commistione di sonorità e lingue diverse capaci di creare un’atmosfera sublime e coinvolgente. Maria Teresa Leonetti voce Manuela Iori piano EVENTO: https://www.facebook.com/events/1680360042194700/ VI ASPETTIAMO INGRESSO LIBERO!!! CONTATTI E LINK Ufficio stampa: Deliri Progressivi – Annamaria Pecoraro www.deliriprogressivi.com (info@deliriprogressivi.com) SILVIO SACCHI "LA MIA ESTATE" COLONNA SONORA DELLO SPOT
DELLA TRASMISSIONE DI ITALIA 1 “WILD” “La Mia Estate” il singolo estivo di Silvio Sacchi è stata scelta come colonna sonora dello spot della nuova edizione della trasmissione di Italia 1, Wild. “Sono felicissimo che la trasmissione Wild abbia scelto il mio brano "La Mia Estate" come colonna sonora dello spot - commenta Silvio Sacchi- Sono sempre stato incuriosito dagli sport estremi quindi non mancherò di guardarmi le prossime puntate...un aneddoto simpatico e', che senza saperlo, anch'io nel video della mia canzone ho utilizzato il furgoncino della Wolkswagen come Fiammetta Cicogna.” La Mia Estate racconta di un viaggio in macchina da Milano a Rimini, lungo la A1, in compagnia degli amici con i finestrini aperti, la radio a tutto volume, la sosta in Autogrill e l’arrivo a destinazione. La produzione artistica e gli arrangiamenti sono di Marco Montanari (Emma Marrone, Gary Dourdan e svariati progetti dell’etichetta Mescal) e di Luca Pellegrini (Emma Marrone, Chiara Galiazzo). Il brano è stato masterizzato a Los Angeles da Howie Weinberg (Beastie Boys, The Killers, Jeff Bukley) ed è una scommessa targata Universal. Bio: Silvio Sacchi nasce a Reggio Emilia il 20 agosto 1987. Dal padre pianista, che segue durante le serate nelle piazze emiliane, impara ad amare la musica e grazie alla mamma inglese inizia a coltivare la passione per la cultura e la musica anglosassone. A 6 anni mette per la prima volta le mani su un pianoforte. Nel 1999 si iscrive al conservatorio Achille Peri di Reggio Emilia ed in seguito studia canto. A 19 anni comincia a scrivere canzoni. La musica non è solo passione, ma un modo per condividere e per confrontarsi con gli altri, ed è proprio questa idea di condivisione che lo porta a scrivere e comporre brani con altri musicisti. Nel 2009 si laurea in Marketing e Mercati Internazionali a Milano. Finita l’università comincia a lavorare con Andrea Zanichelli della band emiliana Il Nucleo e con Luca Pernici, il produttore di Ligabue. Con “Penna” realizza il suo primo album e il singolo Nero su Bianco. Il nuovo progetto musicale di Silvio nasce nel 2014, durante la tournée Onde, dall’incontro con Marco Montanari, musicista e produttore artistico. Il singolo "La mia estate" è il frutto non solo della collaborazione musicale con Marco, ma anche di una forte amicizia. Il brano racchiude al suo interno l’essenza del musicista reggiano, la passione per la musica e l’amore per il mare, Silvio Sacchi è infatti appassionato di nuoto, bagnino ed è iscritto alla Federazione Italiana Nuoto. Silvio ha anche un altro grande amico che lo segue spesso durante le sessioni in sala di registrazione, le riprese video e qualche volta anche dietro al palco nei concerti, è Lucky, il suo piccolo amico peloso, un “lupotto” che arriva dalla Val d’Aosta. Partecipa a diverse manifestazioni tra cui: Radio Bruno Estate a Mantova e Bologna 2014- Cesenatico e Mantova 2015 Raduno Nomadi Novellara “Tributo ad Augusto” Live Acustico con Ron al Bravo Caffè Bologna 2013 Notte Bianca Vigevano presentata da Rudy Zerbi Un Sorriso per l’Emilia presentato da Enzo Iacchetti Notte Rosa in Riviera Adriatica, apertura concerto Sonohra Concerto ad Otranto per Tour Renga Apertura del concerto Finley Poggio Rusco (MN) Concerto ad Assago presentato da Pasquale Laricchia (Grande Fratello) Concerto con i Freeboys a Saint-Vincent Ferragosto 2013 Intervista Radio Rai in diretta con i Freeboys 14 Agosto 2013 Concerto con Timothy (The Voice) a Poggio Rusco (MN) MARE E MINIERE 2015
Il programma dei concerti La rassegna è organizzata con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna - Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e del Comune di Portoscuso Doppio appuntamento il 27 luglio ad Iglesias e il 28 luglio a Sarroch con lo spettacolo Danze del Mare 2.0 Organizzata dall��Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna - Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e del Comune di Portoscuso, la rassegna musicale itinerante “Mare e Miniere”, dopo il grande successo riscosso dai Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare, si appresta ad ospitare un altro denso programma artistico, sempre nell'ottica di ridare centralità culturale ai luoghi legati al mare e alla cultura geo-mineraria del Sulcis-Iglesiente, un territorio sorprendente e fascinoso caratterizzato anche dalla grande ricchezza di patrimonio storico e archeologico. Dall’area sulcitana la rassegna si irradierà in tutta l’isola con concerti ed eventi che toccheranno località di tutta la Sardegna, coinvolgendo le comunità e richiamando appassionati e turisti non solo interessati a consumare il magnifico blu delle acque mediterranee, ma anche a trovare benessere psico-fisico personale e a dedicarsi alla bellezza della culturale. Ecco il programma degli eventi: 27 luglio ore 21,00 Iglesias, Piazza Municipio 28 luglio ore 21,00 Sarroch, Villa Siotto DANZE DAL MARE 2.0 Al via il tour di “Danze dal Mare 2.0″ firmato da Mvula Sungani e Mauro Palmas. C’è il mare, crocevia di storie, popoli e culture nello spettacolo “Danze dal Mare 2.0” opera firmata dal regista e coreografo Mvula Sungani e musicata del compositore cagliaritano Mauro Palmas che tornano insieme sull’Isola, Il mare, crocevia di storie, popoli, culture e sogni, ispira l’opera del regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani e del compositore cagliaritano Mauro Palmas che tornano nuovamente a lavorare insieme dopo la bella esperienza di Etnika, spettacolo dedicato alla Sardegna. La poetica coreografica ispirata alla tradizione popolare italiana viene stilizzata da Mvula Sungani mediante le nuove tendenze contemporanee e fusa con la Physical Dance, uno stile peculiare utilizzato da danzatori che partono da una solida base tecnico- accademica e la completano con un’importante preparazione fisico- atletica. La filosofia del linguaggio espressivo del coreografo italo- africano è il corpo, inteso come danza, unita all’esaltazione e alla bellezza del fisico. La drammaturgia, le suggestioni, i tableaux vivants, le costruzioni visive, sono tutte basate sul corpo e la fisicità, senza l’ausilio di strutture, appendimenti e supporti. Un successo personale quello di Mvula Sungani, i cui quadri coreografici, sono anche andati in onda su Rai 1 in occasione del programma “Una notte per Caruso” (in scena la prima ballerina Emanuela Bianchini ed Emanuele Pironti) e sono stati apprezzati da oltre 3 milioni di telespettatori. Uno spettacolo raffinato e di grande suggestione visiva: il ritmo e le melodie restituiscono ai movimenti, dapprima sincopati e poi rituali, la forza evocativa delle terre di origine, mentre le composizioni originali di Mauro Palmas, ispirate alle musiche popolari e trasfigurate dalla sua personalissima scrittura, si uniscono e si fondono alle trascrizioni delle danze di origine classica e popolare, creando un rarefatto moto emotivo. 1 Agosto ore 21,30 Sant'Anna Arresi, Piazza del Nuraghe CANTI, RICHIAMI D'AMORE Ginevra Di Marco, Voce e percussioni Francesco Magnelli, pianoforte Andreino Salvadori, chitarra, tzouras e armonium Dalle storie struggenti della musica popolare toscana, alla proposta di nuove e variegate sonorità che accompagnano il raccontare l’uomo e le sue passioni, la ricerca spirituale, il limite, la caduta, la possibile rinascita. L’intensa voce di Ginevra Di Marco e le morbide note di due eclettici musicisti/compositori (Francesco Magnelli: pianoforte; Andreino Salvadori: chitarra, tzouras e armonium) per un concerto che fa una scelta di essenzialità formale, puntando ad essere massima sostanza possibile. Un concerto che diventa magico momento di vita in comunione con il pubblico. Ginevra Di Marco: straordinaria interprete, fra le più note della musica italiana contemporanea, si è mossa dalla scena del Rock indipendente con i CSIe PGR per poi dedicarsi alla carriera solista vincendo subito il Premio Tenco come artista esordiente. Nel progetto Stazioni Lunari di Francesco Magnelli si è confrontata con artisti di stili differenti, dal rock alla canzone d’autore al folk, dimostrando ancora una volta la sua grande ecletticità e forza interpretativa. Nel corso delle sue ricerche è approdata alla musica popolare (in particolare quella toscana) alla quale ha dedicato i suoi ultimi album. Andrea Salvadori: Compositore, chitarrista e sound designer, condivide dal 2000 il percorso artistico di Ginevra Di Marco . Dal 2003 collabora, sempre in qualità di musicista e arrangiatore, al progetto musicale Stazioni Lunari, diretto da Francesco Magnelli, cui partecipano moltissimi artisti del panorama musicale Italiano. La predilezione per la composizione musicale unita al sound design lo avvicinano al teatro in qualità di drammaturgo musicale con Armando Punzo direttore della Compagnia della Fortezza – non a caso regista-autore della scena - con cui stabilisce un vero sodalizio. Francesco Magnelli: compositore e produttore, ha suonato con i Litfiba, CCCP ed è stato promotore della nascita dei CSI - Consorzio Musicisti Indipendenti. Con Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni da vita al Consorzio Produttori Indipendenti. È anche ideatore e direttore artistico di Stazioni Lunari, spettacolo musicale itinerante al quale prendono parte ogni volta autori e musicisti diversi, che interagiscono tra di loro in una fusione musicale che travalica stili e generi. La musica proposta proviene in parte dal repertorio di ogni artista e in parte da brani della tradizione della musica popolare di varie parti del mondo. Unico ospite fisso del progetto è Ginevra Di Marco, mentre tra gli altri artisti che hanno preso parte a Stazioni Lunari si ricordano: Cisco, Cristiano Godano, Simone Cristicchi, Giovanni Lindo Ferretti, Teresa De Sio, Piero Pelù, Morgan, Paola Turci. 2 Agosto Ore 21,00 Iglesias, Cattedrale GLORIA ET HONORE CORONASTI DOMINE. MELODIE DALL'ANTICA LITURGIA ED ECHI DELLA TRADIZIONE RELIGIOSA IN ONORE DI SANT'ANTIOCO con Giacomo Baroffio, Luigi Lai, Elena Ledda, Simonetta Soro, Pietro Cernuto, Mauro Palmas, Marcello Peghin, Silvano Lobina, Alessandro Foresti e il Coro Laus Cordis diretto da Kim Eun Ju Anastasia Gloria et Honore Coronasti Domine. Melodie dall’antica liturgia ed echi della tradizione religiosa in onore di Sant’Antioco, è stato realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Sant’Antioco, la Diocesi e l’Archivio Storico Diocesano di Iglesias. Una lunga e intensa serata che inizierà con l’esecuzione di un frammento di una copia apografa di un intero uffizio gregoriano dell’epoca medievale, dedicato a Sant’Antioco martire. Interpreti di questo straordinario documento saranno Giacomo Baroffio, uno dei maggiori studiosi, cultori e interpreti del canto gregoriano, e il Coro Laus Cordis, diretto da Kim Eun Ju Anastasia. Sempre nell’eccezionale serata live, la cui direzione artistica è curata dal compositore e virtuoso della mandola e del liuto cantabile Mauro Palmas, saranno eseguiti “Gocius” campidanesi per launeddas e voce dedicati al martire sulcitano, “Gosos” in lingua spagnola di matrice medievale e musiche liturgiche, che rappresentano i punti più alti del patrimonio devozionale-popolare della Sardegna. Protagonisti sul palco il maestro di launeddas Luigi Lai, le voci di Elena Ledda e Simonetta Soro, il maestro di organo Alessandro Foresti, i fiati di Pietro Cernuto, il liuto cantabile di Mauro Palmas, la chitarra di Marcello Peghin e il mandoloncello di Silvano Lobina. 22 Agosto ore 21,00 Sant'Anna Arresi 23 Agosto ore 21,00 Iglesias, Giardini dell'Associazione Mineraria SCAVI, STORIE DI MINIERA Musiche originali: Mauro Palmas Arrangiamenti musicali: Mauro Palmas e Silvano Lobina Testo di Mariangela Sedda Con Simonetta Soro, voce narrante Mauro Palmas, mandole Silvano Lobina, basso L’idea produttiva nasce dall’esigenza di rappresentare sotto forma di concerto le vicende e le storie umane della gente di miniera. La vicenda è ancorata solidamente alla storia delle miniere sarde, alla descrizione minuziosa dei territori negli anni in cui le miniere furono protagoniste di benessere e sviluppo economico. Lo spettacolo si articola attraverso brevi scene, presentate da una narratrice ormai adulta come una sorta di memoria collettiva, che raccontano storie di miniera attraverso le vicende umane e i cambiamenti che gli anni e il lavoro hanno prodotto nelle comunità dagli anni trenta fino agli anni cinquanta, al culmine dello sviluppo delle città minerarie. Sullo sfondo la grande Storia filtrata attraverso la quotidianità di piccole esistenze. I flash - back accendono singole storie individuali, storie comuni, private, che fanno rivivere il clima di quegli anni. Ogni ricordo si porta dietro storie di lavoro, di lotte, di amori e di feste, che hanno riempito di vita e di fervore villaggi oggi desolati dall’abbandono. La musica, strettamente legata alla narrazione e che di quel mondo cattura suoni, voci e sentimenti, renderà possibile il dialogo tra realtà diverse, transitando fra tradizione e innovazione e incontrando tempi musicali che daranno vita a vividi orizzonti sonori. 27 Agosto Ore 19,00 Sant'Anna Arresi, Località Candiani(porto Pino) RICCARDO TESI - NUOVO CAMERISTICO Michele Marini (clarinetto); Damiano Puliti (violoncello); Riccardo Tesi (organetto diatonico); Daniele Biagini (pianoforte) Cameristico - questo il significativo titolo del progetto musicale di Riccardo Tesi - prende spunto da una occasionale collaborazione, avvenuta alcuni anni fa, tra il musicista toscano e Harmonia Ensemble, un trio del quale in questo nuovo gruppo è rimasta la presenza del violoncello di Damiano Puliti, che con l’organettista aveva collaborato in più occasioni. Al pianoforte siede invece il pistoiese Daniele Biagini, anch’egli più volte collaboratore di Tesi, che ha anche contribuito agli arrangiamenti del disco. Infine, al clarinetto un altro musicista pistoiese, il brillante Michele Marini, che nonostante la giovane età ha esperienze nientemeno che nella Vienna Art Orchestra. Da quella prima esperienza “cameristica”, Tesi ha tratto una ben precisa idea CALVINO - Esce il primo video, GINEVRA, estratto da Gli Elefanti, il disco uscito questo 14 maggio7/26/2015 CALVINO: Esce il primo video, GINEVRA, estratto da Gli Elefanti, il disco uscito il 14 maggio per l'etichetta Dischi Mancini Dopo l'anteprima sulle pagine di Rumore, esce su youtube GINEVRA, il primo video estratto da GLI ELEFANTI, il primo disco di CALVINO, progetto del cantautore milanese Niccolò Lavelli, uscito il 14 maggio per l’etichetta DISCHI MANCINI A poco più di un anno da Occhi Pieni Occhi Vuoti, primo EP sotto il nome di CALVINO, Niccolò torna con il suo primo album, registrato sempre al Blend Noise Studio di Milano con la produzione artistica di Federico Bortoletto. Il video di GINEVRA, creato dall’artista audiovisivo Davide Santi, è un'evocazione irrazionale di simboli, attraversando Los Angeles nei luoghi di Orson Welles, con gli occhi bene aperti sulla realtà viva del ricordo che come sotto il pelo dell'acqua confonde le linee e le direzioni. Ginevra ha la dolcezza di un punto fermo e sicuro, ideale perché consapevole di sé, ma non segue le tracce dei nostri desideri, compare negli occhi e nel corpo di tutte le donne e ciò che vive di noi è noto solo per vie intuitive. "Ginevra, sia nel brano che nel video, è una ricerca continua di qualcosa di irraggiungibile perché ormai sepolto nel passato e nel profondo. Questa spinta istintiva verso una figura che ci possiede e verso cui siamo destinati, ci porta inevitabilmente ad una distorsione della realtà e alla sensazione che da un momento all'altro la percezione del mondo possa incrinarsi e rompersi per lasciare intravedere qualcosa oltre." GLI ELEFANTI è stato interamente suonato con strumentazione vintage: dalle tastiere (Wurlitzer, Rhodes MkI Suitcase, Farfisa F.A.S.T. 5, Minimoog), gli ampli (Ampeg B-15, Fender Princeton, ecc) e gli strumenti (Ampeg AEB-1, Guild Starfire V). La registrazione del disco è passata tramite una console SSL 4000G+ e in outboard analogico vintage e valvolare, relegando Protools a mero “nastro digitale”. «Non sono stati fatti edit, “copia incolla” o pitch shift. Lo abbiamo suonato, ci siamo divertiti, e se c’è stato qualche errore abbiamo voluto che lo sentiste anche voi perché per noi è parte integrante della musica e ciò ci piace.» CREDITI VIDEO Regia e montaggio - Davide Santi Effetti e finalizzazione - Ali Abdulcadir Brano tratto dall'album "Gli elefanti" di Calvino Scritto e composto da Niccolò Lavelli Pubblicato da Dischi Mancini BIO Niccolò Lavelli inizia la sua avventura di cantautore nel 2008. Nel novembre 2011 prende vita il suo primo EP “Giuda” (Produzioni Musicali Milano, SCStudio) con il quale si presenta alla scena musicale milanese e lo porta ad esibirsi in alcuni dei locali più noti della città. Nel marzo 2012 Niccolò inizia a collaborare con Blend Noise studio. Un incontro che segna un punto di svolta nella carriera del musicista. Da qui, sotto il nome CALVINO, nasce il secondo EP "Occhi pieni occhi vuoti", uscito il 5 novembre 2013 e accompagnato dal video “L’amore in aria” e dal successivo “I fantasmi”. Dopo l’ottimo riscontro da parte della critica, a febbraio 2014 inizia il tour di presentazione dell’ep che lo vede impegnato per oltre 50 date (Musica Distesa Festival, Carroponte, Sofar Sounds, Parco Tittoni, Biko, Salumeria della Musica) e lo porta a condividere il palco con diversi artisti (Brunori, DiMartino, Giuliano Dottori, Betti Barsantini per citarne alcuni). Esce il 14 maggio 2015 il suo primo album, Gli Elefanti. www.facebook.com/lecanzonidicalvino Ufficio Stampa: AstarteAgency - Cesare Dischi Mancini – info@dischimancini.com www.facebook.com/dischimancini dischimancini.bandcamp.com MAURIZIO CHI È disponibile il nuovo singolo “GLI OCCHI AL MARE” È in rotazione radiofonica “GLI OCCHI AL MARE”, il nuovo singolo del cantautore catanese MAURIZIO CHI disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming, che arriva dopo i successi di “Non te la tirare” e “Hai capito”. Il brano svela la natura più riflessiva del cantautore siciliano che nei due singoli precedenti aveva, invece, mostrato la sua parte più ironica. «Come per il testo della canzone – spiega Chi – l’invito che si evince dalle scene del video è quello di provare a confrontarsi, nel caso specifico delle immagini con se stessi, quindi la scelta di una navigazione in solitaria. La “paperboat”, così mi piace definirla, simboleggia ciò che il confronto genera sempre, ovvero la possibilità di continuare a navigare attraverso l’impegno nell’ascolto che all’apparenza dovrebbe essere un gesto naturale, semplice come la realizzazione di una barchetta di carta che forse in pochi oramai ricordano come si costruisce». “GLI OCCHI AL MARE” è stato scritto e realizzato da Maurizio Chi insieme al produttore musicale Placido Salamone ed è stato registrato tra Bologna e Padova presso lo “Studio 2”. Il videoclip, invece, è nato da un’idea di Giacomo Triglia che lo ha diretto con l'aiuto regia di Mirella Nania. Il filmmaker calabrese, già regista di grandi nomi come Irene Grandi, Cristina Donà, Francesca Michielin, Levante & Bianco e molti altri, ha scelto come set per le riprese il mare al largo della splendida laguna di Venezia. MAURIZIO CHI nasce a Belpasso, un paese in provincia di Catania ai piedi del vulcano Etna. Inizia a cantare da bambino, ma a prendere il sopravvento nei primi anni della sua vita è il ballo. Grazie ai suoi genitori, insegnanti di danza, Maurizio cresce in un ambiente dedito alla creatività e alla musica, sviluppando e sperimentando con grande libertà e comprensione diverse forme artistiche. Alla fine degli anni ‘90 frequenta l’Istituto d’Arte di Catania in cui sviluppa un amore indissolubile nei confronti della sua città. A diciotto anni nasce in lui quell’esigenza di scrivere canzoni che lo porta a capire come il comporre e il cantare siano un bisogno primario della sua natura artistica. Partecipa a numerose manifestazioni e vince diversi premi tra cui la finale delpremio Fabrizio De Andrè nel 2010, Area Sanremo nel 2011 con Stefano Cherchi (amico e cantautore sardo), AscoltAutori (Universal Music) e Radar(di Massimo Cotto e Franco Zanetti con Radio Italia). Insieme al suo produttore musicale Placido Salamone, inizia a confrontarsi con il panorama musicale italiano attraverso il web pubblicando il suo primo singolo, “Non te la tirare”, che esce il 21 giugno 2014. Il brano, chiaramente ironico e volutamente “pop”, cambia un po’ le regole della produzione musicale di Maurizio Chi, almeno temporaneamente. L’1 dicembre 2014 esce il suo secondo singolo, “Hai capito”, brano che consente a Maurizio Chi di iniziare un tour nelle radio indipendenti e universitarie di tutta Italia in cui racconta le sue canzoni in diversi live radiofonici. www.mauriziochi.it - https://m.facebook.com/mauriziochi - https://mobile.twitter.com/mauriziochisari - https://instagram.com/maurizio_chi_official/ Il pianista Roberto Prosseda ospite dell’Orchestra da Camera Fiorentina. Ultimi concerti al Museo del Bargello di Firenze Lunedì 27 e mercoledì 29 luglio 2015 – 21 – biglietto 15 euro Museo Nazionale del Bargello - via del Proconsolo, 4 – Firenze Nell’ambito della rassegna “Estate al Bargello”, in collaborazione con Museo Nazionale del Bargello ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Pianoforte ROBERTO PROSSEDA Direttore GIUSEPPE LANZETTA Musiche di L. V. Beethoven: Ouverture Coriolano; Concerto n. 5 “Imperatore”; Sinfonia n. 6 “Pastorale” Tra i massimi e studiosi e interpreti di Felix Mendelssohn, il pianista Roberto Prosseda mette da parte per due sere il compositore tedesco per cimentarsi con un illustre connazionale, Ludwig van Beethoven.
All’architetto dei suoni sono dedicati infatti gli ultimi due concerti dell’Orchestra da Camera Fiorentina al Museo del Bargello di Firenze, lunedì 27 e mercoledì 29 luglio (ore 21 – biglietti 15 euro), con Roberto Prosseda solista e Giuseppe Lanzetta sul podio. Al centro delle serate l’ultimo e più famoso dei cinque concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven. L’opera, tramandata con il nomignolo “L’imperatore” – il riferimento, mai confermato, sarebbe a Napoleone Bonaparte – è caratterizzata, soprattutto nel primo movimento, dal piglio militaresco, dal respiro epico e dall’imponenza timbrica del pianoforte. E non è un caso che tra le note apposte sul pentagramma, Beethoven abbia riportato parole come “assalto”, “vittoria” e la frase “canto di trionfo dopo la vittoria”. In alcuni passaggi il Quinto Concerto anticipa anche i modi del Concerto romantico, fermo restando i caratteri noti e comunemente preferiti dell'arte beethoveniana, il cosiddetto secondo stile, quello della Terza Sinfonia, della Quinta o della Sonata op. 57 "Appassionata". Completano il programma “L’ouverture Coriolano”, ispirata all'omonima tragedia dell'austriaco Heinrich Joseph von Collin, e la sesta sinfonia “Pastorale”, trasposizione musicale di un'idea filosofica di natura che, secondo alcuni musicologi, rimanda a Rousseau e soprattutto a Kant. Roberto Prosseda, dopo essersi affermato in prestigiosi concorsi di esecuzione, ha raggiunto una notorietà internazionale in seguito alla registrazione di opere inedite di Mendelssohn, da lui stesso riscoperte. Ha suonato come solista, tra agli altri, con la London Philharmonic, l’Orchestra Santa Cecilia di Roma, la New Japan Philharmonic, la Royal Liverpool Philharmonic, la Moscow State Philharmonic, la Bruxelles Philharmonic. Musicologo e saggista, è conosciuto al grande pubblico anche per i documentari realizzati per RadioTre e RAI Educational. La stagione 2015 dell’Orchestra da Camera Fiorentina è realizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comune di Firenze, della Regione Toscana, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, della Banca CR Firenze Intesa San Paolo e del Polo Museale Fiorentino, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Firenze e Museo Nazionale del Bargello. Inizio concerti ore 21. Biglietto 15 euro. ROBERTO PROSSEDA - Ha guadagnato notorietà internazionale in seguito alle sue incisioni Decca dedicate a musiche inedite di Felix Mendelssohn, tra cui il Concerto in mi minore con Riccardo Chailly e la Gewandhaus Orchester. Ha suonato come solista con la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Santa Cecilia di Roma, la New Japan Philharmonic, la Royal Liverpool Philharmonic, la Moscow State Philharmonic, la Bruxelles Philharmonic, e ha tenuto concerti alla Wigmore Hall di Londra, alla Philharmonie di Berlino, al Gewandhaus di Lipsia, al Teatro alla Scala di Milano. Dodici sue incisioni sono state incluse nei cofanetti “Piano Gold” e “Classic Gold” della Deutsche Grammophon (2010). Attivo nella promozione della musica italiana del Novecento e contemporanea, ha inciso l’integrale pianistica di Petrassi, Dallapiccola e Aldo Clementi. Dal 2011 suona in pubblico anche il piano-pédalier, avendo riscoperto e presentato in prima esecuzione moderna il Concerto di Charles Gounod per piano-pédalier e orchestra con la Filarmonica Toscanini di Parma, e che ha rieseguito con i Berliner Symphoniker, la Staatskapelle di Weimar, l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana, la Lahti Symphony Orchestra. Roberto Prosseda è anche attivo come saggista e autore televisivo. Ospite regolare di Radiotre, ha curato alcune delle “Lezioni di Musica”, dedicate a Mozart, Mendelssohn, Schumann, Chopin. È autore e coproduttore di tre documentari per RAI Educational, dedicati rispettivamente a Mendelssohn, Chopin e Liszt, pubblicati in DVD per Euroarts. È autore del volume “Guida all’ascolto del repertorio pianistico”, in uscita per le Edizioni Curci. È tra gli ideatori e coordinatore artistico della rete di musicisti “Donatori di Musica”, presidente dell’Associazione Mendelssohn Italia e consulente artistico del Festival Pontino. Programma concerto L. Van Beethoven - Ouverture Coriolano Op. 62 - Concerto nr. 5 per pianoforte e orchestra in Mi Bem Maggiore Op. 73 “Imperatore” Allegro, Adagio poco mosso, Rondò: Allegro - Sinfonia nr. 6 Op. 68 in Fa Maggiore “Pastorale” Allegro ma non troppo, Andante molto mosso, Allegro, Allegro, Allegretto Informazioni e prenotazioni www.orcafi.it - info@orcafi.it - Segreteria Orchestra tel. 055-783374 Biglietti Biglietto intero 15 euro. Prevendite Box Office - via delle Vecchie Carceri, 1 (Firenze) - Tel. 055 210804. Orario: mar/sab 10/19.30 - Lun 15.30/19.30 – www.boxol.it. Ufficio stampa Marco Mannucci, 'TUTTO QUELLO CHE C'E' E' IL NUOVO SINGOLO IL VIDEO HA RAGGIUNTO 4.000 VISUALIZZIONI SUL WEB S’intitola "TUTTO QUELLO CHE C'E' il nuovo singolo della giovane band leccese'Le Menti Fam'(Francesco; Alessandro; Matteo),partership ufficiale dello Zoo di Radio 105, per cui la band realizza sigle e jingle che vanno in onda nelle programmazioni. Il brano, prodotto da 'Edizioni e Produzioni Musicali MMrecords di Moris Marzino, è accompagnato dal videoclip ed anticipa l’uscita del disco d’esordio del trio salentino, che vedrà la luce in autunno. ''Tutto quello che c’è - racconta la band - vuole essere un inno all'amore dei giorni nostri. L'amore inteso non solo quello di coppia, ma anche amore fraterno, di un genitore, di un nonno, di un figlio. Vogliamo che arrivi il nostro messaggio nel cuore di chi lo ascolta’’. Canzoni dalle sonorità originali che riescono a integrare perfettamente tutte le sfumature del Reggae e dell' hiphop, Le Menti Fam sono noti al pubblico nazionale e dagli addetti ai lavori per il loro modo di fare musica. Dopo il successo degli ultimi brani estivi "Solo Una Notte"(2013) e "Ogghiu Me N'dau A Mare"(2014), "TUTTO QUELLO CHE C'E' segna il ritorno sulle scene della giovanissima band salentina. La band è a lavoro al nuovo disco che vedrà la luce in autunno. L’album vanterà collaborazioni "Illustri" del panorama musicale nazionale. Il nuovo singolo dei Syne dal titolo VerdeMente dopo l'esclusiva con Il Quotidiano Italiano è da oggi disponibile Cosa significa per voi il colore verde? IL VIDEO - VerdeMente Dall'alto dei concetti sinestetici che affascinano i Syne, questo capolavoro di 4 minuti si ispira al colore verde e al suo significato sinottico: testi brevi che fanno ragionare sulle chiusure psicologiche del nostro tempo e sui vincoli che i nuclei sociali impongono, per abitudini, per limiti mentali, per errori. Troppo spesso c'è qualcuno che decide come dobbiamo comportarci, come dobbiamo essere...sono situazioni in cui ci siamo trovati tutti, perché spesso non c'è libertà di scelta, non possiamo sentirci noi stessi! I Syne non vogliono dare una risposta ma rappresentare queste circostanze in un video che è al tempo stesso sottile parodia e sarcasmo reale, con qualche citazione che vi lasciamo trovare. Il video ha visto all'opera con i Syne il regista Mattia Molteni e il direttore della fotografia Giovanni Gobbi, entrambi della The Third Foundation. LA BAND - Syne Avevano colpito dritti al cuore con il loro precedente singolo Cercami, ma ora con VerdeMente ci travolgono. Entrambi i brani sono estratti da CROMA, loro album di esordio, un lavoro autoprodotto ma che sembra uscito da una major, di quelle che pubblicano album senza tempo. Ma il loro sound è troppo innovativo per una major e anche il prezzo sulla copertina è troppo basso per i canoni del music business. Eppure CROMA stupisce tutti, "garantendosi un posto tra le migliori uscite discografiche di quest’anno" (Fonte: IndiePerCui). Syne su Facebook: https://www.facebook.com/syneEAE Link su Il Quotidiano Italiano: http://goo.gl/xKFFa5 Cosa dicono dei Syne “...estetica musicale colta e ricercata...capacità espressiva che si basa su testi dall’indiscutibile spessore” Michele Martini - Rock Hard “un unico modo per apprezzare la loro musica: stupefatti, a bocca aperta…" Marcello Zinno - GuitarClub “un album irrinunciabile per chi ha ancora voglia di cercare qualcosa di diverso” Alberto Centenari - iyezine “La loro musica è sicuramente diversa e bella, alternativa e dettagliata, con un gusto che va oltre il moderno modo di concepire musica [...] Ci mettono tutto: metal, elettronica, psichedelico, prog, nu rock” Jennix Procida - Music Map "Presto per dire quale sarà il futuro di questa band, ma non è presto per riconoscerne le doti compositive e la qualità dell’esecuzione" Fabio Alcini - MusicTracks La Notte della Rivolta - Festival promosso dall'etichetta musicale salentina LA RIVOLTA RECORDS - è un momento in cui la musica pugliese presenta la sua modernità’ mettendo in evidenza tutte le idee e i suoni che la nuova generazione ha partorito: dimenticate tutti gli stereotipi che conoscete riguardo l’estremo tacco d’Italia.
Da quest'anno, inoltre, La Notte della Rivolta va in tour, diventando un vero e proprio festival itinerante in Puglia. Le prime due tappe della Notte della Rivolta on tour da non perdere: 26 Luglio: Ostello del Sole - San Cataldo (LE) // Fast Animals and Slow Kids- Teenage Riot- I Misteri del Sonno- Playontape e Nu-Shu 2 Agosto: Aradeo (LE) Dell'Era (from Afterhours) // Teenage Riot- I Misteri del Sonno Playontape- Nu-Shu. SKELTERS È uscito il videoclip del nuovo singolo "CHIMICA DELL'AMORE" (il brano è disponibile in digital free download e su tutte le piattaforme streaming) Giovedì 23 luglio, è uscito il videoclip di "CHIMICA DELL'AMORE" (il brano è disponibile in digital free download e su tutte le piattaforme streaming), il nuovo singolo degli SKELTERS, la band pop/rock calabrese che dopo il successo di "Siamo", torna con un brano dal sapore fresco ed estivo. Il 13 agosto gli Skelters apriranno il concerto dei SUBSONICA nell'Area Magna Grecia di Catanzaro. Ideato e realizzato a Vancouver dal giovane regista Fabio Bottani, il video racconta la storia di due ragazze opposte per carattere e modo di vivere ma profondamente innamorate. A poche settimane dalla storica sentenza della Corte Suprema degli USA che ha riconosciuto il diritto di matrimonio per le coppie gay in tutto il Paese, questo video lancia, con grande semplicità e naturalezza, un messaggio forte in Italia a favore dell'amore libero indifferentemente da sesso, razza o religione. Il brano, scritto dal cantante della band Giuseppe Russo, racconta proprio questo. "Rifletto spesso sulla bipolarità delle cose - racconta il frontman della band - Guardo sempre l'altro lato della medaglia. Credo inoltre che l'Amore sia universale, eterno, infinito . In natura tutto è complementare e tutto risponde alla logica dell'Amore che è la forza più pura e potente, energia suprema che vince la paura. Anche I Beatles l'avevano capito quando scrissero All You need is Love". Gli Skelters, originari di Catanzaro e ormai milanesi di adozione, nascono nel 2007 e sin dalle prime apparizioni sul palco si fanno notare per la propria musica e grinta. Vengono infatti immediatamente ingaggiati dalla londinese Bugbear Promotions che li porterà ad esibirsi al Dublin Castle, tra le strade di Camden Town di Londra. Nel 2010 pubblicano l'album dal titolo "Lux Mundi", interamente in inglese prodotto da Wynona Records/This is Core e distribuito da Andromeda Dischi . Nel 2012 esce l'Ep “2012” dove per la prima volta si alternano brani in inglese e italiano nati dopo l'anno di lavoro del cantante Giuseppe Russo al Cet di Mogol. Numerosi sono stati i live dal 2007 ad oggi: dallo Spring UK Tour, mini tour nelle più importanti città inglesi, all'apertura del concerto dei Subsonica nel 2011 passando per le date in tutta Italia per un totale di più di 100 concerti all'attivo. BLOOMOUT ROCK FESTIVAL
Il 25 luglio al Parco di Villa Tittoni di Desio PUNKREAS, PINO SCOTTO, PLASTIC MADE SOFA e SHIVA Sul palco anche le incursioni di LERCIO.IT Si svoIgerà il 25 luglio a Desio al Parco di Villa Tittoni (Via Giovanni Maria Lampugnani, 62. Ingresso 10 euro, inizio concerti ore 21. Apertura cancelli ore 19.30) la prima edizione del BLOOMOUT ROCK FESTIVAL, che vedrà alternarsi sul palcoPUNKREAS, PINO SCOTTO, PLASTIC MADE SOFA, e SHIVA, special guestLERCIO.IT. Il BLOOMOUT ROCK FESTIVAL è il Festival di BLOOMOUT, agenzia musicale indipendente nata nel gennaio 2000 come promotore delle attività esterne del Bloom di Mezzago, storico centro artistico e culturale della Brianza. Da sempre si occupa della promozione di gruppi della scena musicale sia italiana che internazionale e vanta una significativa esperienza nell'organizzazione di tour e festival su tutto il territorio nazionale, da Cascina Monluè al Palasharp, dal Carroponte alla stessa Villa Tittoni, curandone tutti gli aspetti, dalla direzione artistica alla promozione. Il 25 luglio si esibiranno alcune band della scuderia dell'agenzia, alternandosi in un vero e proprio Festival trasversale, con alcuni artisti che sono i maggiori rappresentanti insieme ad artisti emergenti della scena underground, in un crossover di genere che passa dal punk all'indie, dal rock al rap. Headliner della serata i PUNKREAS, in tour dallo scorso 17 gennaio, con il “PARANOIA DOMESTICA TOUR” per festeggiare i 25 anni di carriera. Per celebrare questo traguardo, il cofanetto “PUNKREAS XXV PARANOIA DOMESTICA”, contenente la ristampa dei primi 4 album della band, e un vinile, quello dello storico album “Paranoia e Potere” che proprio il mese scorso ha compiuto 20 anni. Ad anticiparli, PINO SCOTTO, che lo scorso anno ha pubblicato il suo ottavo album da solista “Vuoti di memoria” una raccolta di cover in italiano e inglese di canzoni storiche degli anni '60 e '70. Saranno invece i PLASTIC MADE SOFA i rappresentati della scena indie del BLOOMOUT ROCK FESTIVAL, che con il loro fortunatissimo “Whining Drums”, uscito a dicembre 2013, proseguono il lungo tour che li ha portati a esibirsi su oltre 100 palchi su e giù per la penisola italiana e che li ha consacrati definitivamente come una delle band più interessanti del panorama indipendente italiano degli ultimi 2 anni. Assoluta novità emergente il giovanissimo rapper SHIVA, classe 1999, con all'attivo un EP, “La Via del Guerriero” che vanta collaborazioni con artisti del calibro di MRB, Nerone, SlowBeatz e Biggie Paul alle produzioni, cui segue l'omonimo videoclip prodotto da Base Production. SHIVA si è recentemente aggiudicato a Roma la vittoria del One Shot Game organizzato da Honiro Label, vincendo così la produzione di un video, su brano inedito, da parte del Team Honiro. L'uscita del video è prevista prima dell'estate. Tra un live a l'altro, ci saranno i blitz satirici e dissacranti di LERCIO (www.lercio.it) che dal 2012 ha rivoluzionato la satira sul web, conquistando i social, trasformando le fake news in un genere letterario. Continuo a pensare e ad esserne sempre più certo che il rock italiano abbia un solo nome: Litfiba.
Non bastava l'afa e la calura di questo pazzo luglio, la band ci ha messo tutto l'impegno possibile per riscaldare la temperatura. Il gruppo ha vissuto metamorfosi importanti. Sono partiti dall'essere i numeri uno della New Wave, fino ad arrivare ad oggi, dove riportando sul palco "La tetralogia degli elementi" (composta da brani tratti dal primo periodo post trilogia), li vede trionfare in una versione decisamente più rock. Piero & Ghigo sono in forma e regalano una performance perfetta. Il pubblico parte, recependo il messaggio iniziale. Si inizia con "Resisti" (da El Diablo), in una veste nuova, più tosta ed importante e così anche "Africa". Pochi effetti speciali, solo vera musica. Una scaletta splendida avvolge Firenze, canzoni come "Linea d'ombra”, “Dimmi il nome”, conquistano i cornucuori infiammati. Sul palco il divertimento. Luca Martelli già presente nel tour precedente è la solita macchina da guerra, Federico"Sago" Sagona è un tastierista folle dalle grandi potenzialità, che sa suonare e dal forte impatto musicale ma in questo tour, l'uomo che più mi sorprende, è Ciccio Li Causi che col suo basso e il suo aspetto splendidamente selvaggio conquista. Devo ammettere che lo avevo visto suonare molte volte con i “Negrita”, ma nei Litfiba ha veramente trovato una linfa vitale incredibile. Il concerto continua imperterrito, e i cori per Piero e Ghigo si sentono, ma si canta e soprattutto si balla a tempo di rock. "Lo spettacolo”, “Tammuria”, “Ora d'aria”, “Siamo umani" non permettono di stare fermi. C'è anche tempo per pensare, ad un concerto dei Litfiba, il pensiero sociale non manca; la musica dei "ragazzacci" è anche questo. Il pugno di Terremoto sullo sfondo, metaforicamente rappresenta la forte roccia granitica dei Litfiba. All'ippodromo tutto ciò che è liquido è finito ma si continua a ballare, a pogare, a cantare ed a sognare. Nel frattempo vanno: "Sotto il vulcano”, “Dinosauro”, “Animale di Zona”, “El diablo”, “Dottor M". Fuoco e fiamme con le chitarre di Ghigo, sempre prodigo di sorrisi verso il pubblico, e in una forma eccezionale. Hanno sempre sostenuto di non voler essere una band da stadio, il loro rapporto diretto col pubblico volerebbe via. Finale coi classici, brani come: “Fata Morgana, Ragazzo, Spirito, Regina di cuori, Proibito, Gioconda e Ritmo2#” scatenerebbero chiunque. La chiusura ed i saluti arrivano con Cangaceiro, per uno dei migliori concerti dei Litfiba degli ultimi anni. E Firenze sogna col sound dei suoi figli e i Litfiba ringraziano, donando oltre due ore e mezza di abbondante sano rock/blues. Reportage fotografico a cura del direttore di Deliri Progressivi: Annamaria Dulcinea Pecoraro. Roberto Bruno DANIELE RONDA: continua in tutta Italia il "Diversità Tour". Sabato all'Irlanda in Musica di Bobbio.7/24/2015 DANIELE RONDA
Continua in tutta Italia il “DIVERSITÀ TOUR” Sabato all’ Irlanda in Musica di Bobbio (Piacenza) In concerto LA PIZZICA, LA TARANTA & IL RESTO DEL FOLK ITALIANO Il cantautore piacentino DANIELE RONDA continua a girare l’Italia con il “Diversità Tour” accompagnato dalla sua band del FOLKLUB composta dai pilastri Sandro Allario (fisarmonica, pianoforte, organo hammond) e Carlo Raviola (basso) e dalla batteria di Enrico Torreggiani. Sabato, 25 luglio, il tour farà tappa a Bobbio (Piacenza) in occasione della festa “Irlanda in Musica” in cui DANIELE RONDA e l’ensemble salentino degliSCIACUDDHUZZI intratterranno il pubblico con la pizzica, la taranta e il resto del folk italiano (Piazza San Colombano – inizio spettacolo ore 22.00 – costo ingresso €. 10,00). Queste tutte le prossime date ad oggi confermate del “Diversità tour”: domenica 26 luglio a Olgiate Olona – Varese, mercoledì 29 luglio al Baladìn di Cuneo, l’1 agosto ai Sentieri Mediterranei di Summonte – Avellino, il 6 agosto al Birra&Sound Festival di Leverano – Lecce, il 13 agosto a San Nicola Baronia – Avellino, il 14 agosto ad Ariano Irpino – Avellino, il 15 agosto a Salerno, il 16 agosto a Montesoro – Vibo Valentia, il 22 agosto a Marina di Gioiosa Ionica – Reggio Calabria, il 29 agosto a Piacenza, il 4 settembre a Lodi, il 5 settembre a Stradella - Pavia, il 12 settembre al Settembre Eclanese di Mirabella Eclano - Avellino e il 19 settembre a Busto Arstizio - Varese. Daniele Ronda&Folklub eseguiranno alcuni brani tratti dall’ultimo disco di Daniele Ronda “La Rivoluzione” e dai suoi precedenti "Daparte in folk"e “La sirena del Po”, oltre a presentare live “Inno alla diversità”, da lui scritto per celebrare le diverse culture locali italiane come ricchezza del nostro Paese. Il videoclip del brano “Inno alla diversità” (visibile al link http://bit.ly/inno_alla_diversita) è stato realizzato in duetto con il leader dei calabresi TaranProject, Mimmo Cavallaro, altra voce autorevole del panorama World italiano. Ronda e Cavallaro, attraverso la musica e i loro diversi dialetti, rompono le barriere culturali tra nord e sud per fondersi in un unico ideale. Daniele Ronda, considerato uno dei più accreditati interpreti del cantautorato world italiano è anche autore e arrangiatore hit nazionali ed internazionali per artisti italiani di primissimo livello. Nel 2011 fa il suo esordio discografico con l’album "Daparte in folk", che contiene duetti con Davide Van De Sfroos e Danilo Sacco (ex cantante dei Nomadi), oltre ad alcuni brani scelti per diventare la colonna sonora del film “La finestra di Alice” (con Sergio Muniz, Fabrizio Bucci, e Debora Caprioglio). Nel novembre 2012 pubblica il suo secondo disco, “La sirena del Po” (oltre 10.000 copie vendute) e, in due anni, si esibisce in 250 concerti in tutta Italia con un’importante serie di appuntamenti sold out (tra questi il Palabanca di Piacenza con oltre 3.100 paganti). Sempre nel 2012 vince il premio Mei come "Miglior progetto musica giovanile sul dialetto" el’anno successivo riceve il prestigioso il Premio Lunezia Etno Music. Il 25 marzo 2014 esce il suo terzo disco “La Rivoluzione” (prodotto da JM Production/Bollettino Edizioni Musicali), per il quale Daniele Ronda riceve il Premio Enriquez 2014- Città di Sirolo (miglior album dell’anno per la categoria Musica pop e d’autore). Durante lo stesso anno il tour del cantautore conta oltre 80 date e riscuote un grande successo anche al sud. Ronda si esibisce sul palco del Concertone del 1° maggio insieme ai calabresi Taranproject, apre i concerti del “Mondovisione Tour-Stadi 2014” di Ligabue, allo Stadio Olimpico di Roma e allo Stadio San Siro di Milano, si esibisce tra i protagonisti del Concerto di Natale, in onda la sera della Vigilia su Rai2, condotto da Max Giusti. www.danieleronda.it - www.facebook.com/DanieleRondaOfficial www.twitter.com/DRondaCommunity www.youtube.com/user/DanieleRondaComunity TEODASIA: Sarà Giacomo Voli il nuovo frontman della band. Nuovo singolo dopo l'estate.
Giacomo Voli sarà il nuovo frontman dei TeodasiA per il prossimo album e tour promozionale. L'ex contendente di The Voice of Italy (secondo classificato nel 2014) sarà la prima voce maschile nella storia dei TeodasiA e sta lavorando con la band al nuovo album. I TeodasiA hanno scelto Giacomo grazie alle eccezionali doti vocali e di performer del cantante. Giacomo Voli, che è attualmente impegnato in un tour con le leggende del rock progressivo italiano Banco del Mutuo Soccorso, si è dichiarato orgoglioso ed eccitato all'idea di intraprendere questa avventura con i nuovi compagni di band TeodasiA. Altro cambio di line-up: il nuovo chitarrista dei TeodasiA sarà Alberto Melinato, che completerà il combo insieme a Francesco Gozzo (batterista e compositore), Giacomo Voli e Nicola 'Fox' Falsone al basso. Il nuovo singolo dei TeodasiA è atteso dopo l'estate, maggiori dettagli verranno rivelati nelle prossime settimane. Photo: Luca Gavagni Stylist: Ilaria Pesenti Hillie Rocks Clothes: Bad Spirit Source/Press Office: E-Grapes 25 Luglio Bovezzo (Brescia) Festa del Prc Parco "2 Aprile" BANDA POPOLARE DELL'EMILIA ROSSA Ore 227/24/2015 25 Luglio Bovezzo (Brescia) Festa del Prc Parco "2 Aprile" BANDA POPOLARE DELL'EMILIA ROSSA Ore 22 VIDEO Essere e fare musica è testimoniare costantemente che essere liberi non è una una priorità e un atto di coraggio e rivoluzione. ***** Biografia Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un insegnante rigorosamente e perennemente precario, un dipendente Arci e da una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Riproponiamo le canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, ska, folk ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista. Oggi la Banda continua a suonare e a studiare nuovi pezzi delle tradizioni di lotta. La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si esibisce rigorosamente e per principio per pochi spicci. Come sosteneva Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa". CHI SONO: Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari(Basso) Daniele Prampolini operaio Fiom Terim(Chitarra Ritmica) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Manuel Carrabs, dipendente Arci per forza, chitarrista per professione (Chitarra Solista) Stefano Quaglia disoccupato in cerca di vanagloria (Violinista) Federico Ferrara, insegnante precarissimo(Tastiera) Paolo Brini, Comitato Centrale Fiom(Voce) PS. Il Video è un connubio tra musica, parole, valori quello che propone il video “La Madre del Partigiano”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album della Banda Popolare dell’Emilia Rossa. Le animazioni con il montaggio e la regia sono di Faezeh Nikfam, artista-designer iraniana residente a Torino, al suo debutto per il video musicale. La supervisione e la produzione sono esecutiva del torinese Lino Sturiale, regista e producer di lungo corso che, tra gli altri, ha collaborato con Giuseppe Tornatore, Nanni Loy, Brian De Palma, oltre che a innumerevoli realizzazioni televisive, video e pubblicitarie. Le riprese sono di Luca Dominianni, il montaggio è stato realizzato a Torino mentre la location è Modena: nello studio di registrazione Ivan Graziani di Sozzigalli e sotto la Ghirlandina in pieno centro città, dove è sito il monumento ai martiri partigiani. Un omaggio a un testo di Gianni Rodari e un monito per non dimenticare che la libertà di cui godiamo, è stata conquistata con il coraggio e sacrificio di uomini e donne, la cui memoria e esempio dovrebbero continuamente essere mantenuto vivo. CONTATTI E LINK Pagina Facebook Sito web ALBUM "Rivoluzione Permanente" e QUI Ufficio stampa: Deliri Progressivi – Annamaria Pecoraro (info@deliriprogressivi.com) |
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