DHAMM E' USCITO IL NUOVO ALBUM “CONSIDERATA L’ORA” In radio il nuovo singolo “MEDIAMENTE RAPITI DAL CUORE" E' uscito martedì 21 gennaio, “CONSIDERATA L’ORA” (distribuito da Artist First), l’album che segna il ritorno sulle scene dopo 13 anni della band romana DHAMM, che sarà disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming. Il nuovo singolo estratto dall’album, già in rotazione radiofonica, è “MEDIAMENTE RAPITI DAL CUORE”, un brano che parla di una storia d’amore incastrata in un limbo sentimentale. “Considerata l’ora” contiene nove brani inediti dalle venature pop e rock, scritti e arrangiati dagli stessi Dhamm, ed una rivisitazione in chiave acustica del brano “Sono qui”, già presente all’interno del terzo album della band, “Disorient Express”. «Considerato tutto il tempo passato dall'ultimo album insieme e tutte le esperienze accumulate, non ci siamo posti il problema del genere all'interno del quale collocare le canzoni – raccontano i Dhamm – Ci siamo solo focalizzati sulle canzoni stesse, privilegiando quelle con la maggiore forza comunicativa. Il risultato è un album eterogeneo, con temi che spaziano dal sentimento per eccellenza, visto con una certa disillusione frutto dell'età matura, a vizi e atteggiamenti che caratterizzano l'animale sociale chiamato uomo, o almeno la specie italica. Il tutto condito con un pizzico di sana ironia». Sono passati tredici anni dall’ultimo disco dei Dhamm, diciassette dalla scissione del nucleo originale, tempo in cui ognuno dei quattro musicisti romani è stato impegnato in progetti paralleli italiani ed internazionali. Ad esempio, è in uscita in questi giorni l'album dell'artista canadese Judith Berard, per la label "Les disques MUBE", interamente suonato dai Dhamm. La band romana tra il ’95 e il ’96, con “Dhamm” e “Tra cielo e terra”, vendette oltre 100.000 copie di dischi. Nel ’94, con il brano“Irene”, si qualificò prima nella sezione Giovani e nel ’95 con “Ho bisogno di te” si classificò quinta al Festival di Sanremo, dove nel ’96 la band tornò con il brano “Ama”, sfatando l’idea che l’Ariston non fosse posto adatto al rock. Dopo un’intensa attività live, con oltre cento concerti l’anno, nel ‘97 i Dhamm virarono al grunge con “Disorient Express”, prodotto da Steve Lyon (già con Cure, Depeche Mode, Tears For Fears), mentre nel 2000 intrapresero la nuova avventura chiamata “Sautiva”, proponendo un rock con incursioni elettroniche. Nel 2011 il gruppo si è ritrovato in sala prove per il piacere di jammare, senza ambizioni di reunion ufficiali, salvo poi scoprire di aver composto abbastanza brani per un nuovo lavoro da presentare al pubblico. http://www.dhammofficial.it - https://www.facebook.com/Dhammofficialpage Ufficio Stampa: Parole & Dintorni – Valentina Corna (valentina@paroleedintorni.it) Promozione radio/video: Comunicazione Globale Promotion srl – 06/83517536 Giorgio Cipressi (comunicazioneglobale@gmail.com ), Giovanna Palombini (gio.palombini@gmail.com) Promozione TV: Luciano Ferone (luciano.ferone@libero.it ) Management: management@dhammofficial.it Social network: ImSocial – info@imsocial.it BRUNORI SAS Da oggi in radio “MAMBO REAZIONARIO” il primo singolo che anticipa l’uscita del terzo album di inediti “Vol. 3 - IL CAMMINO DI SANTIAGO IN TAXI” (dal 4 febbraio su cd, vinile e negli store digitali) Dal 6 marzo nei club e teatri di tutta Italia "IL CAMMINO DI SANTIAGO IN TOUR" A grande richiesta si aggiungono le date di PESCARA e L’AQUILA Da oggi in radio “MAMBO REAZIONARIO”, primo singolo del cantautore BRUNORI SAS che anticipa l’uscita dell’atteso terzo album di inediti “Vol.3 - IL CAMMINO DI SANTIAGO IN TAXI”, prevista per il 4 febbraio. A marzo prenderà il via la tournée nei club e teatri di tutta Italia "IL CAMMINO DI SANTIAGO IN TOUR" (prevendite aperte per tutte le date - info su www.brunorisas.it). Queste le date del tour (Picicca Studio/Gilda Produzioni): il 6 marzo a Milano (Alcatraz), l’8 marzo a Firenze (Auditorium Flog), il 14 marzo a Torino (Hiroshima Mon Amour), il 15 marzo a Genova (Teatro dell'Archivolto), il 19 marzo a Padova (Alta fedeltà c/o Geoxino), il 21 marzo a Bologna (Locomotiv Club), il 22 marzo a Verona (Emporio Malkovich), il 27 marzo a Cosenza (Teatro Auditorium Unical), il 29 marzo a Roma (Atlantico), il 4 aprile a Palermo (I Candelai), il 5 aprile a Catania (Mercati Generali), il 10 aprile a Perugia (Afterlife), l’11 aprile a Napoli (Casa della musica), il 12 aprile a Bari (Demodè), il 17 aprile a Pescara (Tipografia), il 18 aprile a L'Aquila (Set Action & Stage), il 19 aprile a Livorno (The Cage). BRUNORI SAS inoltre presenterà ai fan “Vol.3 - IL CAMMINO DI SANTIAGO IN TAXI” nel corso di un Instore tour, queste le date: il 3 febbraio alla Fnac di Milano (ore 18.00); il 4 febbraio alla Fnac di Torino (ore 18.00); il 5 febbraio alla Fnac di Verona (ore 18.00); il 6 febbraio alla Feltrinelli di Firenze (ore 18.00); il 7 febbraio alla Feltrinelli di Roma (ore 18.00); il 10 febbraio alla Feltrinelli di Genova (ore 18.00); l’11 febbraio alla Feltrinelli di Bologna (ore 18.00); il 14 febbraio alla Feltrinelli di Cosenza (ore 18.00). “Vol.3 - IL CAMMINO DI SANTIAGO IN TAXI” contiene 11 brani che, come fotografie, ritraggono il presente attraverso la poetica semplice, romantica e ironica di Dario Brunori. Registrato con lo studio mobile di Vinicio Capossela, nella chiesa di un ex-convento dei Cappuccini (in provincia di Cosenza), “Vol.3 - IL CAMMINO DI SANTIAGO IN TAXI” verrà pubblicato dall’etichetta Picicca Dischi, fondata dallo stesso Brunori insieme a Simona Marrazzo e Matteo Zanobini, e distribuito da Sony Music. È on line su Vevo il video-singolo “Kurt Cobain” BRUNORI SAS torna così sulle scene con alle spalle un tour tutto esaurito, (ultima parte di quello che è stato un vero e proprio “never ending tour” di tre anni terminato a settembre 2012), dopo aver ottenuto riconoscimenti come il Premio Ciampi e la Targa Tenco e aver conquistato il pubblico e la critica con i primi due album. www.brunorisas.it - www.facebook.com/brunorisaspage - www.picicca.it Ufficio Stampa BRUNORI SAS: Parole & Dintorni (Ilaria Boccardi) Management: Matteo Zanobini OMAR PEDRINI Lunedì 27 gennaio al MEMO RESTAURANT di Milano ospite del programma ROCK FILES LIVE! in onda su LIFEGATE RADIO presenta in anteprima il suo nuovo disco di inediti “CHE CI VADO A FARE A LONDRA?” In uscita il 28 gennaio Lunedì 27 gennaio OMAR PEDRINI sarà al Memo Restaurant di Milano ospite del programma ROCK FILES LIVE! di Ezio Guaitamacchi (in onda su LifeGate Radio), nel corso del quale presenterà in anteprima i brani del suo nuovo disco “Che ci vado a fare a Londra?” (in uscita il 28 gennaio, pubblicato da Universal) che arriva a 8 anni dall’ultimo album di inediti. Il Memo Restaurant si trova a Milano, in via Monte Ortigara n° 30. L’apertura porte sarà alle ore 21.00; sarà possibile accedere al locale fino alle ore 21.30. La registrazione del programma inizierà alle ore 22.00. L’ingresso è gratuito (sino ad esaurimento posti) con prenotazione obbligatoria al seguente link: www.lifegateradio.it Omar Pedrini torna così sulle scene con un disco di inediti di cui ancora una volta è autore di musica e testi. Ad impreziosire il progetto discografico dal respiro british rock con sfumature psichedeliche, sono presenti alcune prestigiose collaborazioni: con il rapper Kiave in “Jenny (scendi al fiume)”, con Ron e Dargen D’Amico in “Gaia e la balena”, con i Modena City Ramblers nel brano strumentale “Nonna Quercia folkband”. “CHE CI VADO A FARE A LONDRA?”, pubblicato da Universal, esce a 8 anni dall’ultimo disco di inediti “Pane, burro e medicine” (2006). Il primo singolo estratto, “CHE CI VADO A FARE A LONDRA?”, nasce dall’incontro di Omar Pedrini con Michael Beasley, leader della band di Manchester The Folks (presenti al completo nel brano). I due si sono incontrati negli uffici della Ignition, etichetta management di Noel Gallagher, a Londra, ed insieme a Scott Anderson (The Folks) hanno dato vita a questa ballad rock. Il singolo, registrato tra l’Italia e Manchester e masterizzato ai celebri Exchange Studios di Londra da Mike Marsh e Karen Thompson, esiste anche in versione inglese con il titolo “London”. www.omarpedrini.com Ufficio stampa: Parole & Dintorni (rif. Elena Moretti) Promozione e Management: Andrea Dulio MASSIMO PRIVIERO IN NOME DEL ROCK D’AUTORE LUNEDÌ 27 GENNAIO ospite del progetto “MILANO E LA MEMORIA” presso La Feltrinelli della Stazione Centrale di MILANO Lunedì 27 gennaio, MASSIMO PRIVIERO sarà ospite del progetto “Milano e la Memoria” presso La Feltrinelli della Stazione Centrale di Milano (Binario 21 – ore 18.00). In occasione della Giornata della Memoria, il rocker presenterà in un set acustico alcuni brani del suo ultimo album “Ali di libertà”. In occasione dei 25 anni di carriera artistica dell’artista, è possibile acquistare la limited edition in vinile di “Ali di libertà” (distribuzione Self). Il packaging contiene anche il cd, già in distribuzione nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming. Nel vinile è inclusa la bonus track "Bacio d' addio" in versione elettrica e inedita. Disponibile in omaggio su www.priviero.com l'e-book “Massimo Priviero racconta Ali di Libertà”, un nuovo progetto che include il blocco di prima stesura dei testi, foto inedite, contenuti multimediali e il concerto di apertura del tour al Blue Note di Milano. Priviero è attualmente impegnato in un tour che lo porterà prossimamente il 31 gennaio a Settimo Milanese (Mi) e l’1 febbraio a Chiari (BS). Per queste e le altre date in programmazione info nel sito ufficiale dell’artista. L'amore per il rock d’autore, il folk, il blues, unito a quello per la letteratura e la storia, hanno accompagnato Priviero fin dalle sue prime canzoni in cerca di quella fusione tra rock d’autore e poesia che trova piena conferma anche in questa sua ultima produzione, in felice equilibrio tra forza esistenziale, scrittura e grande emotività vocale. Nato all’inizio degli anni ‘60 sul litorale veneziano, Massimo Priviero vive e cresce a Jesolo. La prima parte della sua vita si divide tra vagabondaggi europei da menestrello di strada, studi universitari e musicali (è per esempio laureato in Filosofia Politica) e lavori di varia natura. Trasferitosi a Milano dopo aver firmato per Warner Music, alla fine del 1988 pubblica con successo “San Valentino”. Nel 1990 esce “Nessuna resa mai”, un album magico la cui titletrack diventa una sorta di manifesto esistenziale. Pubblicato con successo anche in numerosi paesi europei, si avvale della prestigiosa produzione di “Little” Steven Van Zandt, leggendario chitarrista e coproduttore dei grandi album di Springsteen. Priviero, impegnato in questi anni anche sul fronte "sociale", è per esempio l’artista italiano testimonial di “Sos Racisme”. Nel 1992 pubblica “Rock in Italia”, a cui fanno seguito nel ’94 e nel ’98 rispettivamente “Non mollare” e “Priviero”. Il viaggio prosegue in grande equilibrio tra le due anime dell’artista, quella più “rock d'autore” e quella più da “storyteller”. Nel 2000 esce “Poetika”, nel 2003 “Testimone” e nel 2006 “Dolce Resistenza”, album di grandi riscontri e di elevata forza artistica, poetica e vocale che si traduce in tour e concerti di grande impatto emozionale e che in qualche modo fa da spartiacque alla sua carriera. Un lavoro particolare sarà poi “Rock and Poems”, 2007, dove l’artista ribalta a suo modo grandi classici dei ’60 -’70: da Dylan a Waits, a Fogerty e tanti altri. Nel 2009 esce l’antologia reincisa “Sulla strada”, pubblicata anche in Germania e in Austria. Nella primavera del 2010, esce il tanto atteso primo live ufficiale con DVD allegato intitolato “Rolling live”. L’album, oltre ad entrare nelle top delle classifiche ufficiali di vendita, è contemporaneo all’uscita di un libro/biografia scritto dal giornalista Matteo Strukul, che avrà successive ristampe. Il titolo, neanche a dirlo, “Nessuna Resa Mai. La strada, il rock e la poesia di Massimo Priviero”. In seguito, Massimo ha messo in scena e portato in tour gli spettacoli teatrali di musica e teatro civile “Dall’Adige al Don. Viaggio nella memoria”, insieme allo scrittore Roberto Curatolo e, successivamente, insieme al giornalista-scrittore Daniele Biacchessi e ai Gang, le "Storie dell'Altra Italia". I riconoscimenti di critica e di pubblico gli hanno fatto conseguire in carriera svariati premi (come il "Lunezia" e l'"Enriquez"), nonostante l'artista si sia sempre tenuto lontano dall'inseguirli. Nel 2012 esce “Folkrock”, realizzato insieme al violinista Michele Gazich, un viaggio acustico che rilegge, rivisita e reinventa canzoni immortali del secondo novecento. www.priviero.com Ufficio stampa Massimo Priviero: Parole & Dintorni (Valentina Marturano ) Promozione Radio: L’Altoparlante (Fabio Gallo) FRANCESCO GRILLO IL 27 GENNAIO A LA FELTRINELLI DI MILANO PRESENTA IL DISCO “FRAME” Il pianista e compositore FRANCESCO GRILLO presenterà il 27 gennaio a Milano, presso La Feltrinelli (Piazza Piemonte, 2 – inizio ore 18.30 – ingresso libero) il suo disco “FRAME” (Sony Classical). L’artista proporrà al pubblico alcuni brani estratti dall’album, raccontandone la storia e i significati, modererà Alberto Riva. “Frame”, distribuito da Sony Music nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming, contiene 14 composizioni inedite per piano solo, dove l’artista celebra musicalmente l’incontro tra tradizione e modernità fondendo il lirismo ed il virtuosismo del pianismo classico con le strutture e le sonorità del jazz. «Questo disco rispecchia profondamente il mio stile personale – racconta Francesco Grillo – Le composizioni sono fresche, dirette e suonate con il cuore, attraverso stati d'animo sempre diversi: dall'agitato al riflessivo, dall'intimo al grandioso, con varie forme e strutture». Francesco Grillo è un pianista e compositore diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e presso le Accademie di Imola e Cremona. Si è esibito in molti paesi d’Europa, Stati Uniti, Giappone, Messico vincendo il primo premio in numerosi concorsi internazionali tra cui il “Viotti” di Varallo, il concorso per pianoforte e orchestra “Città di Cantù”. Francesco ha esordito nel 2011 con l’album di composizioni per piano solo “HighBall" (Universal), che contiene anche tre duetti con il pianista Stefano Bollani, un anno più tardi ha pubblicato con la medesima casa discografica l’album “Otto”, un disco di brani jazz originali realizzato con la collaborazione di musicisti del calibro di Enrico Rava e Nico Gori. www.francescogrillo.eu Ufficio Stampa: Parole & Dintorni - Tatiana Corvaglia Promozione Radio: Sony Music - Alessia Capelletti Promozione Tv: Luciano Ferone Con Luciano, usando un gergo calcistico: “è stato un po’ come giocare di fianco a un campione. Se hai una stoffa, puoi arrivare a alti livelli”. 1) Innanzitutto l'intrigante "Acasatour" come nasce quest'idea e come sono stati scelti i quattro fortunati. Nasce come esigenza. In Italia vi sono pochi spazi (meno di 10 anni fa),difficile suonare dal vivo, trovare date per un tour, o idee che possono catturare l’attenzione dei media a livello promozionale. Essendo anche un fan dei “Foo Fighters”ho trovato che l’idea, di andare a suonare nel garage dei propri fan tre anni fa,per promuovere il loro ultimo album, fosse una bellissima idea. In America, il “garage” va oltre la struttura fisica di contenere attrezzi e macchine. Esiste proprio un termine la “garage music”, il “garage rock”, che fa proprio parte di una cultura. In Italia, bisognava mutuarlo e il modo migliore in un contesto italiano, era suonare nei salotti, nelle cucine dei fan. Ho così lanciato l’idea su face book e la risposta è stata grande. La selezione è stata un po’ forzata, poiché abbiamo una scenografia e strumenti (basso, batteria,amplificatore, fari, impianti audio…), impossibile suonare al 5° piano e dalla determinazione di chi ci ha scritto. La prima data è stata a Ballau, a casa di Martina, che ha fatto da collettore di fan. 2) Come si svolgeranno queste performance ho letto che non saranno show acustici anzi sarai lì con la tua band, cosa succederà in queste 4 serate "casalinghe"? E’ un concerto casalingo. L’idea del concerto acustico sarebbe stato troppo facile. Noi siamo dei rockers e volevamo fare “casino” a casa della gente e credo che non l’abbia fatto nessuno in Italia. Il contatto con le persone è importante a un metro dalla mia asta, vedo le persone. Noi portiamo un’idea di concerto stravolta ma plastica. Portiamo dentro le case un vero concerto rock. 3) Canti e suoni la chitarra delle due qual'è quella che preferisci fare? Io suono da una ventina e canto da decina. Prima di questa esperienza avevo una band: “The theachers”e a cavallo dei ‘90-2000 una band hard rock e io nasco come chitarrista ma sempre per esigenze cantavo. Mi piacciono entrambe, ma cantare è una sfida più nuova. 4 ) Dopo varie esperienze in band come Raw Power o The theachers, poi membro della band di Ligabue, hai sentito la necessità di un album solista come nasce QBNB. Quale esperienza ti ha arricchito di più? Con i Raw Power io nasco ed ho imparato l’ABC dell’essere una band; l’esperienza in tour, come stare sul palco. Avevo 19 anni e ne sono uscito totalmente arricchito. Con Luciano, usando un gergo calcistico: “è stato un po’ come giocare di fianco a un campione. Se hai una stoffa, puoi arrivare a alti livelli”. Sono cresciuto a livello strumentistico, di composizione, d'arrangiamento, di produzione e ho imparato a gestire anche l’emozione, davanti a folla oceanica , con quel minimo di distacco che serve, per far arrivare quello che vuoi far arrivare. 5) Svelaci il significato di QBNB il titolo del tuo album L’album è uscito nel 2012 e l'acronimo è onirico, più che enigmatico. Durante la lavorazione un Matteo Tagliavini (componente della band) dice che mi aveva sognato arrivare a casa sua con pacchi di Cd: QBNB e questo mi aveva divertito. 6) Sei stato in America ed hai registrato nei mitici studi Sound City, è stato un'esperienza molto diversa, rispetto all'incidere negli studi italiani? Molto diversa. E’ proprio una vocazione totalmente rock. In America c’è un interesse esclusivo verso il genere che si segue e si sposa al 100% la tendenza. Es. sei rock al 100%, sei hip pop al 100%. Puoi anche essere crossover, ma senza paura.. In Italia questo non avviene, si deve stare attenti e lavorazione in studio ne risente. L’America è tra le esperienze più positive che ho fatto in tutta la mia vita. 7)Progetti? Il mio “secondo lavoro”, è il mio secondo album. Vi sono dei pezzi che hanno cambiato “marcia” e sono più coinvolgenti e saranno proposti nel tour. La prossima data sarà a San Piero a Ponti (FI) a casa di Elena il 25 gennaio e il 26 gennaio, A casa di Peppe, Pompei (NA). Dulcinea Annamaria Pecoraro Una naturalezza disarmante, il pubblico intona con cori gli stessi assoli .... Firenze 21 gennaio, una sera come tante, non fa freddo e non piove.
Sono rare le occasioni in cui band metal considerate tra i top, scelgono la città di Firenze per un loro live, ma stasera arrivano i maestri del prog/metal i numeri 1 assoluti. Arrivano i Dream Theater e l'Obihall è gremito. Sono dieci anni che non passavano di qua, e c'è tanta voglia della loro musica, la band lo percepisce subito e quello che regalano è uno show perfetto. Ci sono tante novità, innanzitutto un album fresco nuovo, quell'omonimo Dream Theater che già entusiasma su disco, ma stasera attendiamo l'esecuzione live. A volte ci penso... ascolto e poi mi dico tra me e me: E' impossibile che questi 5 personaggi, possano fare da soli questo magnifico delirio, poi inizia il concerto ed i dubbi svaniscono dopo pochi istanti. Altra importante novità è vedere dietro le pelli (e non solo), Mike Mangini, più un insegnante di batteria, che un vero e proprio batterista, è stato per poco componente degli Annihilator, degli Extreme ed un po' più a lungo drummer della band di Steve Vai. Lo show è lungo ed infatti, capita di rado che la band headliner della serata, suoni dalle 20 e 30, qualcuno tra il pubblico, arriverà abbondantemente in ritardo, anche se sul biglietto c'era scritto... Lo show, si apre con la intro "False Awakening Suite" ed alle prime note si capisce subito che non sarà una serata normale, ormai i nostri Dream, hanno smesso di suonare i pezzi più, diciamo "vecchi", molti si aspettano "Pull me under" o "Another day", ma i ragazzi hanno intrapreso una strada molto più prog, rispetto al passato e l'album più vecchio, saccheggiato sarà Awake. Una tempesta di prog metal si abbatte inesorabilmente su Firenze: "The enemy inside", "The shattered fortress" e la meravigliosa " On the back of angels", fanno salire l'adrenalina alle stelle di un pubblico formato da fans di vecchia data coi propri figli e da giovani che preferiscono la vera musica a tipi da reality. Si prosegue con "The looking glass" e soprattutto "Enigma machine" e qua si capisce quanTo Dream Theater, il loro nuovo album dal vivo spacchi di brutto "l'elogio di una follia musicale" e direi che in questo caso calza a pennello, un vero e proprio delirio progressivo, culminato col drum solo di Mangini. Su Mangini, credo a mio avviso abbia sostituito degnamente l'ex Mike Portnoy, andato via sbattendo la porta e come a suo tempo i fans piansero, per l'addio di Kevin Moore alle tastiere ed adesso godono della spettacolarità musicale di quel mostro di bravura che risponde al nome di Jordan Rudess adesso i fans, godono nel sentire ciò che il professor Mangini, dona con la sua mega batteria a noi comuni mortali, che ci avviciniamo ad un concerto live dei Dream Theater. La prima parte si chiude con "Along for the ride" e "Breaking all illusions" . Nell'intervallo, vari cortometraggi ironici ed immagini di fans che suonano la musica dei D.T. La ripresa è clamorosa, viene saccheggiato Awake album del 1994: "The mirror, Lie, Lifting shadows of a dream, Scarred" e da brividi " Space d'ye west". I fans sono ormai in estasi, nel frattempo, John Petrucci ha sciorinato momenti di guitar inarrivabili da molti, con una naturalezza disarmante, il pubblico intona con cori gli stessi assoli di Petrucci e John suona ed ascolta estasiato, il bassista storico John Myung, suona una ritmica martellante per tutte le quasi tre ore di concerto e James La Brie spesso criticato da alcuni che dicono sembra con la sua ugola arrivi fino ad un certo punto, beh stasera quel punto lo ha di certo superato. La chiusura della seconda parte è da pelle d'oca, ascoltare live ciò che troviamo sull'ultimo disco la suite" Illumination theory" pura colonna sonora di un film da oscar, sognante e splendidamente contorta allo stesso modo. Il tempo vola il pubblico è caldo la band torna sul palco per i cosiddetti bis, anche se stasera mi pare tutto un bis. Si ricomincia con il saccheggio di Metropolis Part 2: " Overture 1928, Strange deja vu, The dance of eternity, Finally free" . Il concerto finisce qua, il pubblico fiorentino è entusiasta, ha troppa sete di concerti di questo livello e stasera i Dream Theater hanno musicalmente dato da bere agli assetati. Roberto Bruno Sergio Caputo celebra i 30 anni di “Un Sabato Italiano” con un album molto SERGIO CAPUTO Venerdì 31 gennaio 2014 – ore 21 Obihall – via Fabrizio De André angolo Lungarno Aldo Moro – Firenze Biglietti: 32/22 euro; riduzione di 6 euro per i possessori di Carta Superflash della Banca CR Firenze Prevendite Obihall www.obihall.it (tel. 055.6504112); Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel 055210804) - Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) Nell'aprile del 1983 usciva “Un Sabato Italiano”, album che ha fatto la storia della musica italiana, composto da canzoni che sembrano non invecchiare mai. Con esso Sergio Caputo – in concerto venerdì 31 gennaio all’Obihall di Firenze, info e prevendite www.obihall.it - affermava uno stile e un linguaggio personali, ancora oggi inimitabili: brani che sono diventati classici italiani alla radio, in TV, nei locali e nei club dove centinaia di band ne hanno fatto i pezzi portanti del loro repertorio live. Oggi le doti di performer e intrattenitore di Sergio Caputo hanno una marcia in più: oltre un decennio di esperienza americana durante la quale Sergio ha raffinato le sue arti musicali e di dialogo col pubblico. Nel 2013 “Un Sabato Italiano” ha compiuto trent'anni, e Sergio Caputo celebra l’evento con un remake dell'album originale - arricchito di due brani inediti - e con un tour dal titolo, appunto, “Un Sabato Italiano Show”, accompagnato da una band di sei elementi arricchita da una sezione fiati. In scaletta non mancano ovviamente gli altri successi di Sergio Caputo. “Un Sabato Italiano parla d’amore, di amicizia e di inquietudine – spiega lo stesso Caputo - quando ho scritto e registrato queste canzoni, non avrei mai immaginato che trent’anni dopo sarebbero state amate da persone che nel 1983 non erano ancora nate. Ciò accade perché - me ne rendo conto oggi - le emozioni e le storie che raccontavo non avevano tempo, ed altre generazioni vi si sarebbero riconosciute in futuro. Nel trentennale dell’album ho provato forte il bisogno di tornare in studio e risuonare questi pezzi, per sentirli di nuovo miei, dopo averli cantati e suonati per trent’anni anni in tutti i modi possibili e coi musicisti più disparati, anche in America, che è il posto da dove il jazz e lo swing sono venuti. Con l’aggiunta di due nuovi brani come augurio di buon trentennio a venire: "C'est moi l'amour" e "I love the sky in September. Questo album è dedicato a tutti coloro che lo hanno amato in questi trent’anni e a tutti coloro che lo scopriranno oggi, in una versione più jazz, così come era idealmente nato, e come a me piace ascoltarlo e suonarlo. Oggi sono una persona molto diversa da quella che ero nel 1983, ma il piacere di riproporre queste canzoni come fossero nate oggi è qualcosa che non volevo e non potevo negarmi. Spero che questo piacere sia contagioso”. Il ROMANZO “UN SABATO ITALIANO MEMORIES” Lo scorso novembre è uscita l'autobiografia “Un Sabato Italiano Memories”, in cui Sergio Caputo svela gli aneddoti, i luoghi, gli amori e i personaggi che hanno fatto da sfondo alla creazione dell'album; un tuffo divertente negli anni ottanta. Presentazione alla presenza dell’artista martedì 21 gennaio ore 18 alla libreria Ibs di Firenze. SCHEDA CD (Un sabato italiano 30) - Qualcuno si chiederà: perché rifare un album storico come "Un Sabato Italiano"? E la risposta è: per molte buone ragioni. Eccone alcune. Intanto, perché ne ricorre il trentennale, le canzoni che lo compongono non sono mai invecchiate e vengono continuamente riscoperte da un pubblico sempre più giovane. Celebrare il trentennale di "Un Sabato Italiano" con l'uscita di un qualsiasi album di canzoni nuove non avrebbe avuto alcun senso. Piuttosto, vista la intramontabilità dei brani che lo compongono, la cosa giusta da fare era "ringiovanirlo", per consegnarlo alle nuove generazioni in una veste più contemporanea. Il nuovo "UN SABATO ITALIANO 30" è interamente risuonato, ha un'impronta più jazz, suonato da jazzisti, ed è ripulito da sintetizzatori, effetti elettronici e suoni che andavano di moda negli anni ottanta, ma oggi sono vecchi e quasi inascoltabili. L'album è dedicato sia agli estimatori di sempre, che a tutti coloro i quali nel 1983 non erano nati ed oggi apprezzano la musica di Sergio Caputo. Un altro buon motivo per rifare l'album risiedeva nel fatto che questi brani sono stati per trent'anni eseguiti e rigirati in tutte le maniere possibili dai musicisti più vari, da cover band nei locali, nei club, nei karaoke bar, sulle spiagge intorno al fuoco, nei villaggi turistici, nei club e nei pianobar. E poi ancora in TV, dalle varie orchestre dei vari programmi che hanno ospitato Sergio o che lo hanno omaggiato in sua assenza. Trent'anni di tutto questo, e l'autore ha sentito la necessità di "riappropriarsi" del suo album, e di ridefinirlo stilisticamente alla luce di trent'anni di esperienza di cui 12 vissuti da musicista in America. E il Sergio Caputo di oggi è musicalmente più maturo di com'era negli anni ottanta. Ancora un motivo, ma ce ne sono altri, è il seguente: per trent'anni, ogni volta che Sergio è apparso in TV, gli è sempre stato richiesto - malgrado la sua nutrita produzione discografica successiva - di eseguire Un Sabato Italiano. Poiché in TV la maggior parte delle volte si va in playback o sulle basi (per motivi tecnici inerenti alle emittenti), Sergio non si riconosceva più nell'arrangiamento anni ottanta del brano originale, nè nella sua voce acerba di trent'anni prima, e voleva cantare con la sua voce di adesso e con un arrangiamento che rifletta la sua maturazione musicale odierna. Ancora, il pubblico di Sergio Caputo è negli anni è sensibilmente ringiovanito, arrivando ad essere in gran parte composto da persone che nel 1983 non erano nate o erano troppo giovani per apprezzare la musica. Continuare oggi a proporre a questo pubblico le canzoni che ama, dal sound così datato come nella versione originale non aveva più alcun senso. Si potrebbe continuare, ma enumerare tutte le ragioni che l'Artista ha avuto per rifare questo album daccapo sarebbe davvero lungo. "UN SABATO ITALIANO 30" è un album di canzoni intramontabili, realizzate dall'autore nella sua maturità. Biglietti (esclusi diritti di prevendita) Primo settore platea: 32 euro Secondo settore platea: 22 euro Riduzione di 6 euro per i possessori di Carta Superflash della Banca CR Firenze. Info spettacolo tel 055.667566 - 055.6504112 www.bitconcerti.it - www.obihall.it Prevendite: Box Office www.boxol.it (tel 055210804) Obihall www.obihall.it (tel. 055.6504112) Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) Ufficio stampa Firenze: Marco Mannucci A SETTIMANA DEL TENDER Giovedì 23 gennaio 2014 – apertura ore 21,30 – concerto ore 23 Tender Club - via Alamanni, 4 – Firenze – ingresso concerto 5 euro – a seguire ingresso libero GEOFF FARINA live + Aftershow dj-set Prevendite www.mailticket.it Personaggio di culto del post-rock a stelle e strisce, ricercatore e professore universitario, Geoff Farina torna a calcare le scene fiorentine, giovedì 23 gennaio al Tender Club. Un concerto che attinge al corposo repertorio dell’ex Karate, con particolare attenzione alle ultime produzioni da solista – il meraviglioso “Wishes of the Dead” – ma soprattutto al recente “Current Resident” partorito a capo dei Glorytellers, solo l’ultima delle sue numerose reincarnazioni. Staccata la corrente agli amplificatori, accantonate le sperimentazioni jazzy e acquisita nel frattempo una spiccata sensibilità melodica, la chitarra e la voce di Farina si impregnano adesso di sonorità alt-country, interpretate secondo la sua infinita sensibilità, sviluppata attraverso decine di esperienze maturate in venticinque anni e passa di carriera. Un omaggio alla tradizione americana, un registro sonoro dichiaratamente vintage, ma al tempo stesso vivace e imprevedibile. Dopo lunghi trascorsi bostoniani, Geoff Farina vive e lavora a Chicago. Continua a scrivere musica, a far uscire dischi con piccole etichette, a fare tour negli Stati Uniti, Europa e Giappone come solista e con i Glorytellers, la sua band attuale. Insegna storia della musica alla DePaul University. La sua educazione musicale comprende una laurea al Berklee College of Music, un master presso l’Università del Massachusetts, e studi privati con Roswell Rudd e Ben Monder. Guarda-ascolta Glorytellers - 'So Long Before Her Grave' http://www.youtube.com/watch?v=V1TWCeJDf_U ----------------------------- . ----------------------------- Venerdì 24 gennaio 2014 – apertura ore 21,30 – concerto ore 23 Tender Club - via Alamanni, 4 – Firenze – ingresso gratuito I QUARTIERI live + aftershow starring Fritz Orlowski DJ Il loro “Zeno” è stato una delle sorprese indie dell'anno appena terminato: un disco lontano dalle mode, emozionante e di classe, che non a caso è apparso in moltissimi best e classifiche 2013. Ora però è arrivato il momento di fare sul serio. E per la prima data del tour, venerdì 24 gennaio, I Quartieri hanno scelto il Tender di Firenze. Fondati da Fabio Grande nel 2009, il gruppo ha debuttato come progetto solista per diventare passo dopo passo una vera e propria band, di quattro elementi. Partiti da Roma, ma con il cuore e le chitarre sospese nello spazio, cercano di rivitalizzare il suono che aveva reso unica e particolare la capitale nella seconda metà degli anni novanta (un nome su tutti: Riccardo Sinigallia), con suggestioni tipicamente esterofile e di matrice psichedelica (chi ha detto dream pop?). “Nebulose”, il loro EP del 2010, è stata la sorpresa che ha rivelato un talento unico e cristallino, talento ribadito con vigore da “Zeno”, pubblicato lo scorso settembre da 42 Records, prodotto dal gruppo in autonomia, mixato e masterizzato da Giacomo Fiorenza (Colapesce, I Cani, Offlaga Disco Pax, Yuppie Flu, Moltheni e mille altri) e Andrea Suriani all'Alpha Dept. Studio di Bologna. La stampa specializzata ha gridato al miracolo, ma è sul palco che I Quartieri esprimono al meglio la loro idea di suono. DICONO DI LORO: "I QUARTIERI hanno un'identità molto forte che fa venire voglia - e accade raramente - di non paragonarli a nessuna nostra altra band contemporanea". (IL MUCCHIO) “I QUARTIERI si confermano gruppo di altro livello, abile nel fondere sonorità tra l'elettroacustico e l'elettronico – di quando indie era sinonimo di bello e creativo – con la canzone d'autore della gloriosa scuola romana di una quindicina d'anni fa”. (BLOW UP) GUARDA I VIDEO: Zeno: http://www.youtube.com/watch?v=ftOXf5Hz6Z8 Segnaletica http://www.youtube.com/watch?v=1rfdYCSo41k ----------------------------- . ----------------------------- Sabato 25 gennaio 2014 – apertura ore 21,30 – concerto ore 23 Tender Club - via Alamanni, 4 – Firenze – ingresso gratuito Hang On Night THE BLUES SNATCH live + Aftershow: Henry e Fred Bully da Milano, Dr. Rose da Firenze e Fulci by Tender Puntuale come da un paio di stagioni, torna sabato 25 gennaio al Tender l’appuntamento con la Hang On Night, prima serata northern soul del clubbing fiorentino. L’unica occasione che avete per scatenarvi sui ritmi del modern soul, dell’r&b, del boogaloo e di tutto quel filone mod che tra i 60/70 infiammò il Regno Unito. Per poi sbarcare sul Continente e in tutto il globo terracqueo. Immaginate un irrefrenabile Hammond che dispensa suoni acidi e ritmi febbrili. Tranquilli, è quello dei Blues Snatch, la band di Sam Benatti che sale sul palco di questa nuova puntata Hang On. E poi, una montagna di vinili, tutti da ballare. Dallo staff di Milano Mods arriva Dj Henry: giornalista, autore, conduttore radiofonico. E con sé porta Fred Bully, altro oracolo del soul ’60. A difendere i colori di casa ci pensano il Dr. Rose (proprio lui!) e Sir Fulci dj, che al Tender è di casa. Sui piatti girano solo 45 giri originali, mentre in pista si ballano ritmi northern soul, crossover, modern soul, boogaloo, jazz, r’n’b, funk... Si farà tardi, avvertite a casa. www.tenderclub.it Prossimamente al Tender Via Alamanni, 4 – Firenze – gio/ven/sab dalle ore 21,30 – inizio concerti ore 23 – afterhsow ore 24 Giovedì 30 gennaio 2014 VELVET SCORE Ingresso gratuito Venerdì 31 gennaio 2014 THE ASTROPHONIX Aftershow Dr Lorenz Dj Ingresso al concerto 5 euro Prevendite www.mailticket.it Sabato 1 febbraio 2014 THE TALKING BUGS Giovedì 6 febbraio 2014 JEFFREY LEWIS (USA) + DAVIDE TOFFOLO (ITA)) Venerdì 7 febbraio 2014 FINE BEFORE YOU CAME + Kill the nice Guy Sabato 8 febbraio 2014 KING MASTINO Giovedì 13 febbraio 2014 SHANNON WRIGHT (USA) Venerdì 14 febbraio 2014 APPALOOSA Sabato 15 febbraio 2014 HANG-ON NITE La prima serata Northern Soul Giovedì 20 febbraio 2014 QUARTO PODERE “DA MILANO ALLE CASCINE” RELEASE PARTY Venerdì 21 febbraio 2014 PETER PIEK (Ger) Sabato 22 febbraio 2014 HOWE GELB BAND feat STEVE SHELLEY (Sonic Youth) Giovedì 27 febbraio 2014 NON VOGLIO CHE CLARA Venerdì 28 febbraio 2014 BOXERIN CLUB Tender Club via Alamanni, 4 – Firenze www.tenderclub.it e Fb MONICA P Esce il 29 gennaio 2014 TUTTO BRUCIA il secondo album della cantautrice torinese Da oggi il primo video in anteprima su Rolling Stone Magazine Esce il 29 gennaio 2014 TUTTO BRUCIA (2014, TF Records, IRD distribuzione) di MONICA P, progetto della cantautrice torinese Monica Postiglione. Da oggi in anteprima su Rolling Stone Magazine il primo video estratto dal disco, visibile a questo link: www.rollingstonemagazine.it/musica/news-musica/anteprima-video-monica-p-e-hugo-race-come-un-cane/ TUTTO BRUCIA è scritto interamente da Monica con gli arrangiamenti di Sacri Cuori (accompagnano Race all’estero sotto il nome di Fatalist); è prodotto da Antonio Gramentieri e Franco Naddei, registrato e missato al Cosabeat Studio da JD Foster (Calexico, Marc Ribot, Vinicio Capossela) e Franco Naddei. Il disco vede la partecipazione, oltre che di Hugo Race (fondatore insieme a Nick Cave dei Bad Seeds), di Giovanni Ferrario (Race, PJ Harvey e John Parish) e Vicki Brown (Calexico, Steve Wynn). TUTTO BRUCIA racconta storie vissute intensamente, che fanno perdere il senso della realtà. Storie che consumano e si consumano, esperienze primitive e autentiche. E mentre tutto brucia ci rende vivi e allo stesso tempo ci ferisce, proprio come il fuoco, travolgendoci in un consapevole ma inarrestabile vortice di emozioni, ci mette in guerra con noi stessi, ci stordisce, poi ci anestetizza. Ormai ci siamo dentro, stiamo bruciando, vorremmo urlare, poi annullarci, fino a desiderare un’altra dimensione. Una dimensione lontana da questo mondo d’ingiustizie e violenza dove tutto sembra pilotato dall’alto e ci fa sentire inermi. La fragilità emotiva in questo disco è ora sussurrata, ora gridata con disperazione. «Le canzoni» dice Monica «raccontano proprio questa voglia di stordirsi volutamente di emozioni intense, per tenersi vivi, lontani da quella routine e quel perbenismo che rischia di addormentarci, con la presa di coscienza che, tutto sommato, sappiamo bene cosa fare e che prima o poi bisognerà tornare lucidi». MONICA P – Tutto brucia // Tracklist 1. Lucida / 2. Io sono qui / 3. Ridotta all’osso / 4. Nuda nel buio / 5. Mentre balli / 6. Tutto brucia / 7. Come un cane (feat. Hugo Race) / 8. Dove sei / 9. Mai più / 10. Lasciami entrare BIO Cantante autrice e compositrice, Monica P ha imparato a scrivere e suonare in modo diverso, imprevedibile e slegato dalle convenzioni. Una maturazione avvenuta attraverso un lungo percorso fatto di viaggi in Inghilterra e nella West Coast degli Stati Uniti, insieme a una viscerale e continua ricerca del suono nella sua essenza più semplice e contemporanea. Indipendente e diretta, sempre alla ricerca del nuovo, prova a tradurre quel suo "noise" interiore - pulsante, quasi ossessivo - che non l’abbandona mai. Il suo essere se stessa e le sue emozioni si traducono nei suoi testi e nella sua musica, dove esprime anche il bisogno di slegarsi dalla logica della musica preconfezionata e da inutili estetismi vocali, allontanandola dai cliché di certa musica italiana. Dopo diverse esperienze e collaborazioni, nel 2010 pubblica il suo primo album "A volte capita" per Dcave Records/CNI. Il lavoro viene accolto con deciso interesse dalla critica e nel 2011 il suo brano "Libera" viene inserito nella compilation tutta al femminile "Female do it better", con nomi importanti del cantautorato italiano e internazionale. Nello stesso anno vince il Premio MEI Super Sound al Radio Flyweb Festival. Nel 2012 lo stesso MEI sceglie ancora una volta il brano “Libera” per "L'onda rosa indipendente", che dà voce alle migliori figure femminili emergenti in Italia, e la sua versione del brano “Carry me” compare nella compilation “Il rock è femmina” di Pirames International. Durante questi anni, Monica ha un’intensa attività live. Con la sua band suona in numerosi club e piazze in tutta Italia, tra cui Piazza Castello(TO), La Casa 139(MI), Le Scimmie (MI), Mercati Generali (CT), Ratatoj (VC) e partecipa ad alcuni festival e contest significativi come il MEI di Faenza, Reset Festival (TO), Premio Mia Martini (RC). Nel 2013 torna in studio per realizzare il suo nuovo album, dal titolo “Tutto Brucia” (in uscita a gennaio 2014) che vede la collaborazione di musicisti di primo piano e un duetto con Hugo Race, che per la prima volta canta in Italiano. FACCIASCURA Domenica 26 gennaio live acustico all'Arci TAMBOURINE di Seregno Domenica 26 gennaio la band FACCIASCURA si esibirà in un live acustico presso l'Arci Tambourine di Seregno (Via Carlo Tenca, 16. Ingresso gratuito con tessera ARCI. Dalle ore 20). A salire sul palco insieme a loro anche: The Elements, Landing Columbia e Santa Muerte. I FACCIASCURA hanno recentemente pubblicato il loro secondo album “Stile di Vita” (2013 – Cabezon, Audioglobe), registrato da Luca Tacconi presso lo studio Sotto il Mare (Povegliano – VR), prodotto da Andrea Viti (Karma, Afterhours) e dallo stesso Francesco Cappiotti (autore dei testi e delle musiche dei Facciascura) affiancati da Luca Tacconi nel ruolo di co-produttore. L'album vanta tre prestigiose collaborazioni: “Uragano” vede la collaborazione di Paolo Benvegnu' che dopo aver ascoltato il disco si offre di incidere la propria voce duettando con Carlo Cappiotti. Il risultato è un connubio fra raffinate armonie vocali e una ruggente base strumentale garage – stoner. La seconda collaborazione vede protagonista un artista internazionale: Shawn Lee, per il brano “New songs are no good”. Cantante geniale, polistrumentista e producer, collaboratore di Jeff Buckley, è anche compositore di musiche originali per film celebri di Hollywood (basti ricordare “Ocean Thirteen” con George Clooney) e per serie televisive di culto come CSI, Lost, Desperate Housewives, Ugly Betty, oltre ad aver collaborato con stelle di prima grandezza del pop internazionale come Amy Winehouse, Alicia Keys e Kylie Minogue. Per finire Alessandro “Pacho” Rossi, uno dei più grandi percussionisti italiani, già nella formazione dello storico gruppo rock dei Karma e poi collaboratore di Morgan e James Taylor, accetta l’invito della band a incidere le sue percussioni industriali sull’unica cover presente nel disco, una rivisitazione desert rock del brano dei Doors ”Maggie M’Gill”. BIO Il progetto Facciascura nasce a Verona alla fine degli anni '90 dai fratelli Francesco e Carlo Cappiotti e, successivamente, vede l'arrivo anche del bassista Chris Meggiolaro. L'incontro con Giancarlo Onorato (ex leader degli Underground Life) avvenuto nel 2005 porta la band alla realizzazione di un primo demo tape, prodotto proprio da Onorato e, in seguito, di un intero disco che vede la collaborazione in veste di produttore e di musicista anche di Andrea Viti, personaggio chiave del rock italiano, membro di formazioni storiche come i Karma e gli Afterhours. Nell’ultima fase di realizzazione del disco si uniscono il chitarrista Philip Romano e il batterista Simone Marchioretti, grazie ai quali i Facciascura raggiungono finalmente il traguardo di una formazione stabile. “Quanti ne sacrificheresti?” (Vrec/Venus), esordio discografico della band, esce nella primavera del 2010 e la scrittura dei brani è affidata integralmente a Francesco Cappiotti. Nell'album è presente anche la cover del brano “Il cielo” dei Karma, a cui presta la voce lo stesso David Moretti, storico cantante della grunge band milanese. Il video che il regista Luca Pivetti realizza per questa canzone, presentato in anteprima sul sito web italiano di RollingstoneItalia, nel 2011 consegue il prestigioso premio PIVI per la fotografia. Alla pubblicazione del disco segue un lungo tour promozionale che porta i Facciascura a esibirsi in numerosi concerti e festival aprendo, tra gli altri, per Marlene Kuntz, Karma ed Extrema. Nel 2012 inizia la lavorazione del secondo album: registrato su nastro presso lo studio Sotto il Mare di Luca Tacconi, con la produzione di Andrea Viti e Francesco Cappiotti e la co-produzione dello stesso Luca Tacconi, il nuovo disco dei Facciascura contiene collaborazioni prestigiose con Shawn Lee (amico e collaboratore di Jeff Buckley e geniale compositore di colonne sonore per Hollywood – una tra tutte Ocean Thirteen con George Clooney - e serie televisive di culto come CSI, Desperate Housewives, Ugly Betty, Lost), con Paolo Benvegnù e col percussionista Alessandro “Pacho” Rossi (Karma, Morgan, James Taylor, etc.). Il 9 giugno 2013 i Facciascura si esibiscono al Mompracem Music Festival sul prestigioso palco del Teatro Romano di Verona assieme a Morgan e Paolo Benvegnu’, ospitando all’interno della loro performance il batterista Mario Riso. Successivamente Carlo Cappiotti viene invitato a rappresentare i Facciascura all’interno del tour 2013 dei Rhezophonic, nella tappa del Forest Summer 2013 (BG). http://www.facciascura.com/ https://www.facebook.com/FACCIASCURA ASTARTE AGENCY ufficio stampa - management Via Decemviri 8 20137 Milano Deliri Progressivi continua ad incontrare artisti che hanno sicuramente qualcosa da dire. Oggi è la volta di un bravissimo cantante, Marco Sbarbati, scoperto dal grande Lucio Dalla. Di seguito l'intervista. D- Nella tua vita c'è stato l'incontro con una persona che ti ha cambiato la vita.... Spiega ai lettori di Deliri come nasce quest'incontro con Lucio Dalla? Ho incontrato Lucio Dalla durante una mia esibizione in Piazza Maggiore. Andavo spesso a suonare in Piazza con la mia chitarra in quel periodo ed una sera mi sono accorto che a pochi metri da me c'era lui ad ascoltarmi. Mi ha lasciato il suo contatto chiedendomi di inviargli i miei brani. L'incontro mi ha molto sorpreso, non mi aspettavo di avere tra i miei ascoltatori notturni il grande Lucio Dalla. In seguito abbiamo collaborato alla colonna sonora di un film che si chiama AmeriQua. D- Per quando è prevista l'uscita del tuo disco d'esordio e sarà sempre cantato in inglese? Purtroppo non posso dire niente riguardo l'uscita del mio primo disco. È un “work in progress”. Ho registrato dei miei brani con Corrado Rustici, un produttore artistico che già conoscevo. È stato molto interessante e bello lavorare con lui in California. D- Trovo la tua canzone Backwards, splendidamente radiofonica, quando l'hai scritta e di cosa parla? Ho scritto Backwards più o meno un anno fa, non ricordo di preciso il periodo. A volte ci succedono delle cose che ci fanno sentire come se cadessimo all'indietro. Tutte le nostre convinzioni, le fondamenta su cui abbiamo costruito la nostra vita fino a quel momento svaniscono ed è come tornare al punto di partenza. Alcuni rivogliono quello che avevano e temono di dover ricostruire tutto. Altri vedono il punto di partenza con occhi diversi e sono pronti a ricominciare. Backwards parla di questa sensazione. Quando penso a Backwards ho sempre in testa una poesia di Eliot, che parla del tornare al punto di partenza per rivederlo con occhi diversi. È così che mi piace vedere la sconfitta, come un nuovo punto d'inizio. D- Com'è stato il tuo incontro con la Sugar, e quali sono i tuoi sogni e le tue speranze? Conoscevo la Sugar e Corrado Rustici da tempo, quindi è stato bello entrare nella squadra. Il primo incontro con Caterina Caselli è avvenuto tramite video chiamata. Sugar e Google avevano organizzato questo concorso per mettere a contatto artisti emergenti con alcuni personaggi del mondo discografico. Bisognava caricare un video di una cover per poter partecipare, e con mi stupore sono stato selezionato insieme ad altri ragazzi. In seguito sono stato invitato nell'ufficio di Caterina per un provino, chitarra e voce. Ero nervoso ma è andata bene. Al momento vivo questo bel periodo con serenità, sono contento di come siano andate le cose. D- Quali sono i tuoi progetti futuri? Per ora ho registrato cinque brani con Corrado Rustici in California. Mi piace molto Backwards, ho ricevuto molti feedback positivi. Ci saranno sicuramente degli show case per presentare le altre canzoni ma non conosco ancora le date precise. Per qualsiasi informazione, invito tutti a visitare la mia pagina su FB https://www.facebook.com/pages/MARCO-SBARBATI/287016884317?ref=hl Roberto Bruno Claudia Casciaro, giovane talento della musica di Marittima (Lecce), nota al pubblico per la sua partecipazione all' undicesima edizione del talent show "Amici di Maria De Filippi". E' la ragazza voce del gruppo Shock’n'roll, band nata nel maggio del 2009 con l’ idea di riproporre un repertorio che va dal blues degli anni ‘70 e ‘80 al rock dei giorni nostri. Ha al suo attivo diverse esibizioni dal vivo nei locali salentini effettuate prima di Amici e diverse esibizioni in varie città Italiane effettuate nel post-Amici. Nel 2013 ha pubblicato il singolo "Canta!" scaricabile da Itunes e da tutti i Digital Stores. D- Sei nota per la tua partecipazione all' undicesima edizione del talent show "Amici di Maria De Filippi, quando è iniziato il tuo percorso artistico? Quali studi hai fatto e chi è stato di supporto per la tua formazione? Si, grazie ad Amici ho avuto la possibilità di farmi conoscere al grande pubblico come cantante e come potenziale e futura artista. Sono cresciuta con la musica, ho iniziato a cantare all’età di tre/quattro anni, non ricordo con esattezza, ma ho vivido il momento in cui per la prima volta ricevetti un premio a soli sei anni con la canzone che mi ha accompagnato e che mi accompagnerà per molto altro tempo "La bambola" di Patty Pravo. Diciamo che è una dote ereditata da mio padre, anche lui amante della buona musica e un ottimo cantante. Questo ha fatto sì che io non incontrassi difficoltà nel volere intraprendere questa carriera perché comunque alle spalle avevo e ho due genitori che accondiscendono ad ogni mia scelta, soprattutto in campo artistico. Ritornando al discorso età, io canto da sempre, ma ho iniziato molto presto, all’età di 13 anni, a far parte di band e di gruppi che giravano per piazze e pub! La solita gavetta che ogni musicista o cantante che sia dovrebbe sempre fare prima di voler aspirare ad altro! Ho imparato da me, ho imparato per strada tutto ciò che sono adesso. D-Come hai affrontato l'esperienza di un talent show e quali vantaggi, se ci sono stati, ti ha portato questa realtà televisiva? Come ho detto prima, "Amici" è stato un bel trampolino di lancio, ciò che servirebbe a chiunque avesse intenzione di intraprendere questa carriera.Oggi come oggi partire da zero non è possibile...le case discografiche se non sei comunque conosciuto o quantomeno hai la possbilità economica di investire su di te non ci mettono mano, quindi l’unica alternativa sono i talent, ovviamente con i pro e i contro del caso. Io sono stata comunque fortunata e non, in quanto sono comunque rimasta nel ricordo della gente per la mia personalità artistica (che ritengo basilare) e poi perché comunque tutt’ora sebbene non supportata da major importanti, continuo la mia carriera tentando poco alla volta di farmi sempre sentire. D-Che cosa rappresenta la musica nella tua quotidianità? Quali sono gli artisti che consideri validi punti di riferimento? La musica è la mia quotidianità. Non è retorica, ma è un bisogno costante che uno ha per poter sopravvivere. Io ho fame di musica e voglio che sia il mio nutrimento a vita. Io nasco dal blues, i miei punti di riferimento sono rimasti agli anni 60, dove la vera musica si è fermata e ci ha lasciato in eredità vecchi miti come Janis Joplin ed Etta James, a cui oggi io guardo con nostaglia e malinconia. D-Emotivamente parlando cosa si prova ad esibirsi dal vivo? C'è un episodio particolare di qualche live che ci vuoi raccontare? Credo che non ci siano parole per esprimere ciò che si sente su di un palco.Forse l’unica sensazione a paragone potrebbe essere il sentirsi libera come quando si vola. Episodi particolari non ne ho da raccontare, posso dirti solo che ogni volta che salgo su di un palco, sia esso grande, sia esso piccolo è come la mia prima volta. Non mi ci abituerò mai, ma è quella l’emozione giusta che serve e che si deve avere. D-Il Salento, la tua terra, quali opportunità offre ad un giovane artista? Il mio Salento è ricco d’arte, il Salento è Arte.Tanti artisti affermati provengono da lì e tanti altri combattono ogni giorno per ritagliarsi un piccolo spazio nella scena musicale. Le opportunità ci sarebbero se venisse messo alla luce ogni tanto anche come territorio culturale legato alla musica e non solo ai paesaggi o al cibo e al mare. Il Salento è anche altro. D-Come nasce il singolo "Canta!" e che messaggio è racchiuso nel testo? Il singolo Canta! nasce dalla collaborazione con una cantautrice salentina che ha racchiuso in 3 minuti crica di testo tutto ciò che un cantante dovrebbe sempre dire e fare: cioè cantare e andare sempre avanti a prescindere dagli ostacoli che la vita può metterti davanti e che possono insorgere! Quello che importa è prendere consapevolezza dei propri obiettivi e perseguirli ad ogni costo. D-I tuoi prossimi impegni? I miei prossimi impegni??Giusto due tre cosucce...una Laurea imminente dopo tanto lavoro e poi il mio prossimo singolo che uscirà tra un paio di settimane, quindi state con me che ne vedrete e sentirete delle belle! MICHELA ZANARELLA ELISA IL 7 MARZO AL VIA “L’ANIMA VOLA Tour” A GRANDE RICHIESTA SI AGGIUNGE LA DATA DEL 16 MARZO A BARI Da lunedì i biglietti disponibili in prevendita DAL 21 GENNAIO IN ESCLUSIVA SU SPOTIFY E DAL 28 GENNAIO DISPONIBILE SU ITUNES E SU TUTTE LE PIATTAFORME DIGITALI “L’ANIMA VOLA – THE REMIXES” (Gabry Ponte - Fish - Latino Pellegrini) A grande richiesta “L’ANIMA VOLA Tour” di ELISA, dal 7 marzo nei palasport delle principali città italiane, si arricchisce di una nuova data nel Sud Italia: il 16 marzo a Bari (Pala Florio). I biglietti saranno disponibili da lunedì 20 gennaio alle ore 16.00 su www.ticketone.it, nei punti vendita e prevendite abituali. Queste le date ad oggi confermate del tour (prodotto e organizzato da F&P Group), con cui Elisa presenterà dal vivo le canzoni contenute ne “L’ANIMA VOLA”, già certificato disco di platino per le oltre 60.000 copie vendute (certificazioni FIMI/GFK Retail and Technology Italia): 7 marzo a Conegliano (Zoppas Arena – TV), 8 marzo a Padova (Pala Fabris), 10marzo a Torino (Pala Olimpico), 11 marzo a Genova (105 Stadium), 13 marzo a Firenze (Nelson Mandela Forum), 15marzo a Roma (Palalottomatica), 18 marzo a Napoli (Pala Partenope), 19 marzo a Pescara (Pala Giovanni Paolo II), 21marzo a Perugia (Pala Evangelisti), 22 marzo a Bologna (Unipol Arena) e 24 marzo e 25 marzo a Milano (Mediolanum Forum), 27 Marzo a Montichiari-BS (Pala George), 29 marzo a Trieste (Pala Trieste). I biglietti per le date de “L’ANIMA VOLA Tour” sono acquistabili in prevendita online e presso i punti vendita del circuito TicketOne e nelle prevendite autorizzate (per info: www.fepgroup.it). Chi acquisterà il biglietto su www.ticketone.itriceverà “L’anima Vola CARD Limited Edition” (valida come biglietto d'ingresso per il concerto): ai titolari delle CARD sarà concesso l’esclusivo privilegio di entrare anticipatamente (le modalità di accesso saranno comunicate qualche giorno prima del concerto). Dal 21 gennaio sarà in streaming in esclusiva su Spotify l’Ep “L’ANIMA VOLA – THE REMIXES”, che conterrà 3 remix del brano di ELISA “L’anima vola”, estratto dall’omonimo album, realizzati da Gabry Ponte, Fish e Latino Pellegrini. L’ep sarà disponibile dal 28 gennaio su iTunes e su tutte le piattaforme di digital download. “Ecco che” (video al link youtu.be/9QAxaltZ6Z0) è il secondo singolo in radio estratto da “L’anima vola”, è stato sceltoda Giovanni Veronesi come tema principale del suo ultimo film “L’ultima ruota del carro”, per cui Elisa ha scritto, per la prima volta nella sua carriera, l’intera colonna sonora. Il primo singolo “L’ANIMA VOLA” (video al link http://youtu.be/MqhxIQD16EA) è stato certificato disco di platino (dati FIMI / GFK Retail and Technology Italia), grazie al grande successo su iTunes e in radio. Elisa torna a dar voce al suo poliedrico universo artistico con un disco, “L’anima vola”, di cui ancora una volta è autrice di musica e testi, con alcune importanti eccezioni: “A modo tuo”, brano scritto interamente da Ligabue, il brano “E scopro cos’è la felicità”, con la firma ed un incontro vocale con Tiziano Ferro, “Ancora Qui”, brano il cui testo è stato scritto da Elisa sulla musica del Maestro Ennio Morricone (incluso nella colonna sonora dell’ultimo film di Quentin Tarantino “Django Unchained”) ed “Ecco che”, scritto da Giuliano Sangiorgi su musica di Elisa. La produzione artistica de “L’anima vola” è stata curata da Elisa stessa, con la collaborazione di Davide Rossi, Andrea Rigonat e Christian Rigano. www.elisatoffoli.com - www.facebook.com/elisaweb - twitter.com/elisatoffoli Ufficio Stampa Parole & Dintorni (Resp. Riccardo Vitanza – rif. Anna Pompa: anna@paroleedintorni.it) Ufficio Promozione F&P Group (Vanna Sedda – Francesco Colombo) Artist Promotion & Marketing – Italy Simona Lombardi (s.lombardi@sugarmusic.com) FRANCESCO GRILLO IL 27 GENNAIO A LA FELTRINELLI DI MILANO PRESENTA IL DISCO “FRAME” Il pianista e compositore FRANCESCO GRILLO presenterà il 27 gennaio a Milano, presso La Feltrinelli (Piazza Piemonte, 2 – inizio ore 18.30 – ingresso libero) il suo disco “FRAME” (Sony Classical). L’artista proporrà al pubblico alcuni brani estratti dall’album, raccontandone la storia e i significati, modererà Alberto Riva. “Frame”, distribuito da Sony Music nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming, contiene 14 composizioni inedite per piano solo, dove l’artista celebra musicalmente l’incontro tra tradizione e modernità fondendo il lirismo ed il virtuosismo del pianismo classico con le strutture e le sonorità del jazz. «Questo disco rispecchia profondamente il mio stile personale – racconta Francesco Grillo –Le composizioni sono fresche, dirette e suonate con il cuore, attraverso stati d'animo sempre diversi: dall'agitato al riflessivo, dall'intimo al grandioso, con varie forme e strutture». Francesco Grillo è un pianista e compositore diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e presso le Accademie di Imola e Cremona. Si è esibito in molti paesi d’Europa, Stati Uniti, Giappone, Messico vincendo il primo premio in numerosi concorsi internazionali tra cui il “Viotti” di Varallo, il concorso per pianoforte e orchestra “Città di Cantù”. Francesco ha esordito nel 2011 con l’album di composizioni per piano solo “HighBall" (Universal), che contiene anche tre duetti con il pianista Stefano Bollani, un anno più tardi ha pubblicato con la medesima casa discografica l’album “Otto”, un disco di brani jazz originali realizzato con la collaborazione di musicisti del calibro di Enrico Rava e Nico Gori. www.francescogrillo.eu Ufficio Stampa: Parole & Dintorni - Tatiana Corvaglia 02 20404727 – tatiana@paroleedintorni.it Promozione Radio: Sony Music - Alessia Capelletti - a.capelletti@capelletti-moja.com Promozione Tv: Luciano Ferone - luciano.ferone@libero.it |
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