È DISPONIBILE SU AMAZON E PRE-ORDINABILE IN TUTTE LE LIBRERIE “EROSKITCHEN” L’arte della seduzione come non l’hai mai assaggiata! Il nuovo libro di MONICA MICHELI PANOZZO e di ALESSANDRA PERI con le ricette di Alessandro Salamone Da venerdì 3 luglio è disponibile su Amazon e pre-ordinabile in tutte le librerie “EROSKITCHEN”, il nuovo libro della scrittrice, autrice e presentatrice toscana MONICA MICHELI PANOZZO. Cucina afrodisiaca, “consigli per gli ascolti”, fotografie d’arte firmate dalla visual artist e coautrice Alessandra Peri e un tocco di ironia tutta al femminile si fondono elegantemente, dando vita a un originalissimo manuale di ricette afrodisiache (ideate dallo chef Alessandro Salamone di Spaghetti Bites) e evoluzione relazionale. «Mi piace creare un parallelo tra “EROSKITCHEN” e il burlesque, – racconta l’autrice Monica Micheli Panozzo a proposito del libro – due ambiti in cui sensualità, leggerezza e ironia si combinano alla perfezione, dando vita a qualcosa di “speciale”». A proposito invece della nascita di “EROSKITCHEN” racconta: «Gli alimenti afrodisiaci sono una realtà: è la conclusione alla quale sono giunta dopo cinque anni di ricerche e sperimentazioni personali. Il progetto EROSKITCHEN, per la precisione, è nato proprio in seguito ad una timida osservazione di un mio commensale, il quale rifiutò una porzione del mio epico (modestamente!) “Cioccolatissimo Mercalli” in quanto, memore del precedente assaggio, sapeva che non sarebbe riuscito a riposare beatamente quella notte…non da solo, quanto meno! L’ardita confessione scatenò dapprima l’ilarità generale, per lasciar posto poi ad analoghe testimonianze. Di qui, l’illuminazione: e se esistessero davvero delle pietanze in grado di solleticare il subconscio, insinuando le proprie volute profumate fino al cuore del nostro immaginario erotico?» MONICA MICHELI PANOZZO è curiosa, amante della cucina e attratta in genere da tutto ciò che è insolito ed esula dalle convenzioni. Giovanissima scopre la passione per il mondo della comunicazione, entrando a soli 15 anni nello staff di una radio locale. A 20, diviene volto televisivo e autrice per diversi studi di produzione ed emittenti tv del Veneto. Oggi è mamma a tempo pieno, project manager e blogger di www.eroskitchen.com sito dedicato ai piaceri della buona tavola…e di ogni altro luogo! http://www.eroskitchen.com/ https://www.facebook.com/ErosKitchen Ufficio stampa - Parole&Dintorni: Martina Roncoroni
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CENTAURI di Fabio Amato Ed. Magi 2015 Fabio Amato nasce a Milano. Laureato in pedagogia e educatore. Scrive poesie dal 200o, dando spazio alle emozioni. È vicepresidente dell’Accademia del Terzo millennio (Ass. Cult. di Milano). Ha pubblicato altri tre libri: Falene - Ed. Opma (2006) e “Solo l’Amore (2008) Ed. Opma e Lunula nel 2011. Membro di giuria, collabora con giornali on line. La Poesia è come uno scatto fotografico, un'istantanea che cattura gli stati emotivi dell'anima, e depositandosi poi tra le bianche pagine di un libro in attesa di essere letta e contemplata, riemerge con la stessa identica passione del primo vagito del Poeta medesimo. Fabio Amato, l'autore di questa recente raccolta intitolata Centauri, ci offre uno scorcio della sua profonda anima, ispiratrice di lucide riflessioni sulla vita come punto di partenza fondamentale. Leggendo i primi versi, si viene immediatamente rapiti dal suo velato astrattismo che coniuga con l'immagine presente nella pagina una perfetta simbiosi d'intenti. Il legame sottile che si crea tra scrittura e fotografia riescono a fornirci l'idea e lo spessore del Poeta milanese e del Suo immenso cuore. La nuova raccolta di Fabio Amato - La riflessione elaborata nelle sue liriche giunge tuttavia a un qualcosa di concreto e reale sfiorando le problematiche oggettive di una società moderna sull'orlo di un esaurimento di valori. L'idea di speranza per una vita migliore è il primo inequivocabile messaggio che si percepisce tra le righe, ma anche la schietta consapevolezza di un generale malessere che l'uomo moderno incarna sotto maschere di apparente felicità. Non a caso il titolo dell'opera Centauri, ci ricorda quella figura mitologica che rappresentava pregi e difetti del genere umano. Dunque un nesso con l'opera in questione che trova l'esatto riscontro anche in pochi versi poetici come questi: "Oltre ruoli/maschere e convenzioni/è il vivere/che scava l'anima/denudando la verità" (da Convenzioni) o anche: "Occhi/hanno pianto/gocce di rugiada/nel solco della vita" (da Poesia). Insomma ci troviamo di fronte ad un poeta contemporaneo le cui qualità sono evidenti non solo nella tecnica scrittoria ma anche e soprattutto nel pathos che riesce a trasmettere utilizzando pochi e incisivi versi. Le immagini che all'interno del libro troviamo sottostante ogni lirica, ci mostrano senza ombra di dubbio lo stretto legame con l'immaginifico dell'Autore e talvolta l'incastro con la parola scritta sembra così spontanea che poesia e foto paiono essere figlie del medesimo intuito creativo. Intuito volto a generare speranza affrontando le paure e le angosce di un mondo moderno che per certi versi si trova ancora arretrato nei meandri del bene e del male. Fabio Amato lancia un grido di speranza nel cercar di far riflettere chi lo legge, cavalca senza indugio le ragioni del cuore, e denudando ogni pensiero da quelle scorie che tendono a frenare ogni sano tentativo di rinascita, ci delizia con la sua poetica delicata e pregnante. ORIENTOCCIDENTE 2015: SI COMINCIA A CASTELNUOVO DEI SABBIONI, CON MASSIMO ZAMBONI, NEL SEGNO DELLA MEMORIA Sabato 4 luglio : CASTELNUOVO DEI SABBIONI - CAVRIGLIA (AR) MINE - Museo delle miniere - ore 21.30 Il Festival Orientoccidente apre la sua undicesima edizione con il ricordo e inizia il suo viaggio, com’è ormai tradizione, dal Museo delle miniere di Castelnuovo dei Sabbioni, sabato 4 luglio. E’ il giorno degli eccidi nazifascisti che infiammarono il comune di Cavriglia nel 1944. Orientoccidente, per l‘occasione, propone un racconto molto particolare, che vuole essere anche un momento di riflessione. E’ il reading di Massimo Zamboni, chitarrista e compositore della mitica band punk rock italiana CCCP e poi degli altrettanto fondamentali CSI, tratto dal suo nuovo libro “L’eco di uno sparo", pubbicato da Einaudi. E’ anche un concerto dove alla parola scritta e recitata viene abbinata una parte musicale: un “cantico delle creature emiliane”. E' la guerra appena finita in una storia familiare. Massimo Zamboni fa i conti con l’assassinio del nonno fascista da parte dei Gap, è la storia di Ulisse e "dei suoi sparatori che si spararono tra loro". Si ripercorre una vicenda intrisa di sangue e di contraddizioni della terra emiliana "dove ogni sparo da precedenti spari è generato e a sua volta genera spari successivi". E’ la Liberazione che fu anche inevitabile guerra civile. Cosí è per chi cerca di capire le ragioni del sangue, quando il sangue degli oppressori si mescola a quello degli oppressi. La terra emiliana – terra contadina, di utopie socialiste, di vacche in salute – grida forte. E l’eco degli spari accompagna Massimo Zamboni nella sua indagine attraverso il tempo: quando legge i documenti della polizia partigiana nel modesto archivio parrocchiale di campagna, quando va a trovare i parenti superstiti sulle colline reggiane, quando visita la casa dei fratelli Cervi – sette, come sette erano i fratelli del bisnonno Massimo. Perché la memoria va trasmessa, e «tocca ai nipoti tramandare, sottraendo ai genitori un compito che non avrebbero potuto svolgere con giustezza». Una storia che chiedeva di essere raccontata, rimasta sepolta insieme alle tante storie rimosse di questo paese. Un libro sofferto, inconsueto, che è insieme una presa d’atto, un amaro bilancio e una terrestre ballata incantatrice. La parte musicale è curata dallo stesso Zamboni e vede la partecipazione di due importanti musicisti: Emanuele Reverberi (Giardini di Mirò, Bandadiquartiere, al violino e tastiere) e Cristiano Roversi (Moongarden ed etichetta Aratro al basso e allo Stick). Prima del concerto il sindaco Leonardo Degli Innocenti O Sanni consegnerà la Costituzione della Repubblica Italiana a tutti i neomaggiorenni del comune di Cavriglia. L’ingresso è gratuito. * l’undicesima edizione del festival Orientoccidente continua con la rassegna di film in pellicola “La nostra memoria inquieta” (tutti i linedì fino al 3 agosto a San Giovanni Valdarno) e poi con l’ensemble NOTE NOIRE mercoledì 8 luglio a Loro Ciuffenna in piazza Matteotti; l’incontro con FRANCO CARDINI con il suo libro “Il grande blu” venerdì 10 luglio a Figline Valdarno al Centro Perlamora (Località Pavelli) per il Perlamora Festival; il ricordo dell’eccidio di Srebrenica sabato 11 luglio a San Giovanni Valdarno in piazza Cavour alle ore 17 (in collaborazione con il Comitato Non Dimenticare Srebrenica); mentre per il 70° della Liberazione il reading di GIANCARLO BARZAGLI “Grune Linie”, progetto fotografico convivio musica parole resistenti autoprodotte, verrà proposto domenica 12 luglio a Bucine al Circolo Arci (dalle ore 19, in collaborazione con l’ARCI di Bucine e GASARCI) ———————————————————————————————————————————-- * ORIENTOCCIDENTE 2015 Orientoccidente è realizzato da Regione Toscana e Provincia di Arezzo e dai comuni di Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Cavriglia, Bucine, Loro Ciuffenna, Reggello, Pergine Valdarno, Castelfranco Piandiscò. E’ prodotto da Materiali Sonori. Il progetto è di Giampiero Bigazzi ed è una sezione del Link Festival. con il sostegno di UNICOOP FIRENZE - sezione soci Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Figline Valdarno/Rignano sull’Arno PUBLIACQUA - BANCA DEL VALDARNO CREDITO COOPERATIVO - ESTRA COINGAS - I.V.V. - La CASTELNUOVESE * ORIENTOCCIDENTE NETWORK: Traiana Summer Fest Terranuova Bracciolini - Perlamora Festival Incisa Figline Valdarno - Slow Folk 7 2015 Valdarno Orientoccidente sostiene i progetti della Fondazione Il cuore si scioglie e la campagna “Di che pasta sei?” dell’Associazione Libera. impianti audio e luci : Music Factory Live Materiali Sonori www.materialisonori.it |
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